Recensione: Racconti della Giungla. Le nuove avventure di Mowgli, di Katherine Rundell. Illustrazioni di Kristjana S Williams
Titolo: Racconti della giungla. Le nuove avventure di Mowgli
Autore: Katherine Rundell
Editore: Rizzoli
Pagine: 237
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 23,50 €
Autore: Katherine Rundell
Editore: Rizzoli
Pagine: 237
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 23,50 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
La casa editrice Rizzoli in questo 2019 ha pubblicato una raccolta particolare scritta da Katherine Rundell e illustrata da Kristjana S Williams: sto parlando dei Racconti della giungla. Le nuove avventure di Mowgli, un libro che in modo emozionante riporta il lettore in quegli scenari fiabeschi e verdeggianti descritti da Rudyard Kipling. Cinque sono i racconti contenuti all’interno della raccolta, ognuno dei quali dedicato ad un personaggio principale della Giungla: da Mamma Lupa, a Bagheera, a Baloo, a Kaa ed infine al famoso ragazzino a cui tutti siamo affezionati, Mowgli. Tra tutti, quelli che ho amato di più sono: Prima che Mamma
Lupa fosse una mamma, era una lottatrice, in cui Papà Lupo racconto al piccolo umano che ha tra le zampe, la storia di sua mamma da piccola, una lupa intrepida di nome Raksha incline a mettersi nei guai. Attraverso il racconto, Mowgli scopre lati nascosti della sua mamma, del suo coraggio, e della forza che da piccola ebbe per scontrarsi con Shere Khan.
La casa editrice Rizzoli in questo 2019 ha pubblicato una raccolta particolare scritta da Katherine Rundell e illustrata da Kristjana S Williams: sto parlando dei Racconti della giungla. Le nuove avventure di Mowgli, un libro che in modo emozionante riporta il lettore in quegli scenari fiabeschi e verdeggianti descritti da Rudyard Kipling. Cinque sono i racconti contenuti all’interno della raccolta, ognuno dei quali dedicato ad un personaggio principale della Giungla: da Mamma Lupa, a Bagheera, a Baloo, a Kaa ed infine al famoso ragazzino a cui tutti siamo affezionati, Mowgli. Tra tutti, quelli che ho amato di più sono: Prima che Mamma
Lupa fosse una mamma, era una lottatrice, in cui Papà Lupo racconto al piccolo umano che ha tra le zampe, la storia di sua mamma da piccola, una lupa intrepida di nome Raksha incline a mettersi nei guai. Attraverso il racconto, Mowgli scopre lati nascosti della sua mamma, del suo coraggio, e della forza che da piccola ebbe per scontrarsi con Shere Khan.
Il secondo racconto che ho apprezzato invece, si rifà a Bagheera, la famosa Pantera che insegnò a Mowgli come cacciare. Il racconto parte da un’elefantessa di nome Rapi, che conosce Bagheera da moltissimi anni. Il grande animale racconta al bambino dell’infanzia della pantera trascorsa in cattività insieme alla piccola sorella, alla forza di volontà che ebbero di scappare verso i pericoli della giungla, e alle difficoltà che incontrarono nell’adattarsi ad un ambiente selvaggio e sconosciuto. Ed infine Il coraggio di Baloo, un racconto narrato da Akela, un giovane lupo che senza troppi giri di parole racconta dell’infanzia di Baloo, l’Orso che da piccolo era goffo e di conseguenza maltrattato e preso in giro dagli altri orsi. Un giorno, mentre era affranto e come sempre attaccato, Baloo grazie al suo coraggio e alla sua saggezza difese il popolo della Giungla dagli uomini, spingendo tutte le razze a parlarsi tra loro e a comunicare formando alleanze e amicizie.
Lo stile è semplice e diretto e si accompagna ad un linguaggio scorrevole e fluido. La particolarità di questa raccolta è che l’autrice ricrea il mood fiabesco ed esotico della storia che ci ha accompagnati nella nostra infanzia, descrive gli stessi personaggi di sempre, e da di nuovo vita alla Giungla con retroscena delle esistenze passate degli animali più famosi. E proprio a proposito di questi ultimi, non potrete far a meno di ammirarli ed amarli ancora di più per il coraggio, le intrepide azioni, una tenera età difficile, e la voglia di combattere per cambiare il futuro di un regno. Non mancano poi tematiche importanti facilmente applicabili alla società odierna: dalla paura del diverso, alla lotta contro la convinzione di un’esistenza di una razza superiore, alla convivenza di diverse culture ed etnie, alla forza scaturita dalla coesione, alla curiosità e alla purezza infantile difronte ai problemi adulti, etc. Personalmente, ciò che ho apprezzato davvero tanto sono le illustrazioni ricche di colori accesi e di dettagli che accompagnano la storia, e gli scorci di vita passata di personaggi che ho adorato da bambina. In conclusione è un volume che consiglio ai piccini per la semplicità con cui è narrato, e agli adulti per la bellezza di una raccolta illustrata che vi riporterà indietro negli anni.
L'AUTRICE
Katherine Rundell è nata nel 1987. Cresciuta tra l’Africa e l’Europa, ha vinto una borsa di studio all’All Souls College di Oxford. I suoi romanzi hanno ottenuto prestigiosi premi. Con Rizzoli ha pubblicato Sophie sui tetti di Parigi (Waterstones Children’s Book Prize 2014), La ragazza dei lupi (Premio Andersen 2017) e Il Natale di Teo. Capriole sotto il temporale, suo romanzo d’esordio nel 2011, è ambientato in Zimbabwe, la terra dove è cresciuta correndo senza scarpe e arrampicandosi sugli alberi.
L'AUTRICE
Katherine Rundell è nata nel 1987. Cresciuta tra l’Africa e l’Europa, ha vinto una borsa di studio all’All Souls College di Oxford. I suoi romanzi hanno ottenuto prestigiosi premi. Con Rizzoli ha pubblicato Sophie sui tetti di Parigi (Waterstones Children’s Book Prize 2014), La ragazza dei lupi (Premio Andersen 2017) e Il Natale di Teo. Capriole sotto il temporale, suo romanzo d’esordio nel 2011, è ambientato in Zimbabwe, la terra dove è cresciuta correndo senza scarpe e arrampicandosi sugli alberi.