La compagnia "Lumik Teatro" in prima assoluta con “Cervus” al Teatro Biblioteca Quarticciolo (Roma) dal 5 al 6 ottobre
Debutta in prima assoluta al Teatro Biblioteca Quarticciolo sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019 “Cervus” del drammaturgo americano Aaron Mark, un lavoro della compagnia Lumik Teatro con protagonisti Ludovica Apollonj Ghetti e Michele Demaria, quest'ultimo anche regista, traduttore e scenografo di un'opera inedita, sarcastica e pungente, mai rappresentata in Italia.
Ken e Cynthia, marito e moglie. Un weekend in campagna. Lui parla parla parla e lei si limita ad ascoltare (forse). Sono finalmente rimasti soli: la figlia è andata all’università, il gatto è scappato, la madre è morta. Possono ritrovare la loro vita di coppia e godersi un po’ di solitudine. Durante il tragitto però investono un cervo e la bestia agonizza in mezzo alla strada. Se la donna, in preda ai sensi di colpa, vuole salvarla; l’uomo più pragmaticamente mette fine alle sue sofferenze dandole il colpo di grazia. La donna però non si rassegna, intravede vita lì dove c’è solo un corpo morto sanguinante, mette quindi il cervo nel portabagagli e lo porta a casa per prestargli soccorso. Quello che doveva essere un weekend romantico si tramuta in un weekend delirante in cui Cynthia, la donna, cerca di nutrire un cadavere, lo coccola e ci parla e l’uomo assiste impotente al progressivo delirio di sua moglie.In un continuo ribaltamento di forze tra zucche e omelette, tra sangue e docce si svolge questa nerissima commedia. I legami famigliari, gli impegni lavorativi, i soldi, lo stress della vita quotidiana vengono messi sulla bilancia insieme a terra, sangue e acqua. Un'altalena emozionale officiata dall’occhio vitreo del misterioso Cervus. Una pièce divertente ma inquietante, spietata nell’esaminare la natura dell’uomo ma divertita nel raccontarne le inadeguatezze, con protagonisti normali, con i difetti e le idiosincrasie dell’uomo moderno. Uomini di tutti i giorni alle prese con lo straordinario, deboli, goffi, sbagliati, come tutti noi.
Lumik Teatro è una giovane compagnia di nuova formazione fondata da Ludovica Apollonj Ghetti e Michele Demaria, che dopo diversi anni di lavoro come scritturati per teatri pubblici e privati hanno iniziato un progetto indipendente e autoprodotto collaterale che guarda con occhio curioso alla drammaturgia contemporanea. Il loro primo lavoro “Ciccioni con la gonna” dell’americano Nicky Silver, ha vinto il Festival di Inventaria 2019 come miglior spettacolo. Il secondo progetto “Cervus” è stato tra le proposte più apprezzate nella rassegna Pillole #tuttoin12minuti 2019 del Teatro Studio Uno, ottenendo il sostegno alla Produzione 2019-20 e il debutto - sabato 5 (ore 21,00) e domenica 6 ottobre (ore 18,00)- al Teatro Biblioteca Quarticciolo, grazie alla sinergia e alla collaborazione tra i due teatri romani.
Ken e Cynthia, marito e moglie. Un weekend in campagna. Lui parla parla parla e lei si limita ad ascoltare (forse). Sono finalmente rimasti soli: la figlia è andata all’università, il gatto è scappato, la madre è morta. Possono ritrovare la loro vita di coppia e godersi un po’ di solitudine. Durante il tragitto però investono un cervo e la bestia agonizza in mezzo alla strada. Se la donna, in preda ai sensi di colpa, vuole salvarla; l’uomo più pragmaticamente mette fine alle sue sofferenze dandole il colpo di grazia. La donna però non si rassegna, intravede vita lì dove c’è solo un corpo morto sanguinante, mette quindi il cervo nel portabagagli e lo porta a casa per prestargli soccorso. Quello che doveva essere un weekend romantico si tramuta in un weekend delirante in cui Cynthia, la donna, cerca di nutrire un cadavere, lo coccola e ci parla e l’uomo assiste impotente al progressivo delirio di sua moglie.In un continuo ribaltamento di forze tra zucche e omelette, tra sangue e docce si svolge questa nerissima commedia. I legami famigliari, gli impegni lavorativi, i soldi, lo stress della vita quotidiana vengono messi sulla bilancia insieme a terra, sangue e acqua. Un'altalena emozionale officiata dall’occhio vitreo del misterioso Cervus. Una pièce divertente ma inquietante, spietata nell’esaminare la natura dell’uomo ma divertita nel raccontarne le inadeguatezze, con protagonisti normali, con i difetti e le idiosincrasie dell’uomo moderno. Uomini di tutti i giorni alle prese con lo straordinario, deboli, goffi, sbagliati, come tutti noi.