È una storia ingegnosa di scatole cinesi e ambiguità il romanzo d'esordio di Nicholas Searle da cui è tratto il film, al cinema a dicembre, in cui i due protagonisti hanno il volto del premio Oscar Helen Mirren e di Ian McKellen, mostro sacro del cinema contemporaneo. Un uomo che mente da tutta una vita e una vedova dall’aria innocua. A Roy lei, Betty, sembra un dono piovuto dal cielo, il bersaglio ideale per il colpo che lui, truffatore di lungo corso, intende mettere a segno. Il piano è semplice, un classico più volte collaudato. Eppure, a poco a poco, Roy si ritrova protagonista di un secondo atto inatteso e funambolesco, il più insidioso cui abbia mai preso parte.
L'inganno perfetto, diretto da Bill Condon, con Helen Mirren e Ian McKellen. Al cinema dal 5 dicembre
Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell'abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l'indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull'orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l'altro, all'improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent'anni. Sorprendente ritratto femminile, Dove vai Bernadette? celebra l'istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell'ingorgo assordante delle nostre vite è l'imperfezione l'unica ancora di salvezza. Con oltre mezzo milione di copie vendute nei soli Stati Uniti, Bernadette è il romanzo dell'anno secondo il New York Times, People, Time, il Washington Post, Entertainment Weekly e il San Francisco Chronicle.
Che fine ha fatto Bernadette?, diretto da Richard Linklater, con Cate Blanchett e Billy Crudup. Al cinema dal 12 dicembre
Il mistero Henry Pick - David Foenkinos (Mondadori)
In Bretagna, in un piccolo paese sulla costa ventosa, c'è una strana biblioteca dedicata ai manoscritti rifiutati dagli editori. Delphine Despero ci andava quando era bambina e sognava di riuscire un giorno a lavorare in mezzo ai libri e alle storie. E così è stato perché, nemmeno trentenne, Delphine si è già fatta un nome nell'esclusivo mondo dell'editoria parigina. Così quando un'estate torna a trovare i genitori con il fidanzato scrittore, una visita alla biblioteca appare il modo migliore per sottrarsi alle invadenti attenzioni familiari. Tra gli scaffali di quella biblioteca dei sogni infranti e le illusioni perdute, i due si imbattono in un manoscritto dal titolo intrigante: "Le ultime ore di una storia d'amore". Delphine decide di seguire il suo fiuto e pubblicarlo. Il manoscritto diventa presto un enorme successo. L'autore si chiama Henri Pick e l'anagrafe dice che è morto qualche anno prima. La vedova giura che il marito non ha mai letto, e tanto meno scritto, una riga in vita sua. Eppure... L'aura di mistero accresce il successo del libro, e il mondo dei lettori non sembra parlare d'altro. Due persone però non si accodano al coro degli entusiasti: Frédéric, il fidanzato di Delphine, che si sente assediato da quel successo che non lo riguarda, e Jean-Michel Rouche, un giornalista che si ostina a non credere alla versione ufficiale. Mentre la trama avanza e gli indizi, ma anche i depistaggi, si moltiplicano, un'unica domanda è sul punto di condizionare per sempre le vite dei protagonisti: chi è davvero Henri Pick?
Il mistero Henry Pick, diretto da Rémi Bezançon, con Fabrice Luchini e Camille Cottin. Al cinema dal 19 dicembre
Le avventure di Pinocchio - Carlo Collodi (Mondadori)
"Le avventure di Pinocchio" rappresentano ancora oggi un classico della letteratura per ragazzi: le tragicomiche peripezie del burattino discolo e irrispettoso, continuamente in bilico fra la voglia di divertirsi pensando solo a se stesso e il desiderio di diventare "un ragazzino perbene". Un po' pezzo di legno, un po' bambino vero, Pinocchio si caccia continuamente nei guai, non sopporta la disciplina, è ingrato verso chi gli vuoi bene. Poi si pente e vorrebbe cambiare, ma incappa in una bugia e subito il naso gli cresce a dismisura! Così passa da una disavventura all'altra e ogni episodio si trasforma in una insostituibile lezione di vita. Attorno a lui ruotano una serie di personaggi indimenticabili, dal buon Geppetto, generoso dal cuore d'oro, al saggio Grillo Parlante, alla dolce Fatina dai capelli turchini. Per non parlare dell'orribile Mangiafuoco, di Lucignolo, compagno di sventure nel Paese dei Balocchi, e del Gatto e la Volpe, forse la più famosa coppia di "briganti" della letteratura.
Pinocchio, diretto da Matteo Garrone, con Roberto Benigni e Federico Ielapi. Al cinema dal 19 dicembre