Titolo: Natale in giallo
Una raccolta di racconti poco noti, tutti di autori anglosassoni che vanno dall’ottocento all’inizio del novecento: si va da nomi celebri come Arthur Conan Doyle, Thomas Hardy,Francis Scott Fitzgerald, a penne meno famose ma non meno interessanti, come Ernest Hornung, Meredith Nicholson, Saki, Robert Louis Stevenson, Ethel Lina White, Amelia Edwards. Cos’hanno in comune questi racconti, oltre al fatto di contenere, come si evince dal titolo, l’elemento del mistero? L’ambientazione natalizia, il che rende questo libro il perfetto regalo per gli amanti del genere, e il libro ideale da assaporare durante le festività. Per il resto, trattandosi di autori diversi tra loro e appartenenti a epoche differenti, questa raccolta presenta una grande varietà nello stile, nell’ambientazione e nel ritmo dei racconti.
Autore: AA.VV.
Editore: Einaudi
Pagine: 248
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 15,00 €
Editore: Einaudi
Pagine: 248
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Eleonora Cocola
Ad esempio, tra le pagine di Meredith Nicholson, Un Babbo Natale a rovescio, leggiamo la paradossale vicenda di un ladro che ruba un’auto per poi accorgersi che a bordo si trova un bambino: l’inaspettato, non voluto rapimento, invece di condurlo alla rovina, sarà all’origine della sua fortuna. Per contro, ne I lupi di Cernogratz di Saki possiamo apprezzare un’atmosfera gotica, dove mistero fa rima con horror. Memorabile anche il personaggio di Raffles, dalla penna di Ernest W. Hornung, uno dei primi esempi di “ladro gentiluomo” nella storia della letteratura, che in questo racconto troviamo impegnato in una rocambolesca visita al museo dei cimeli criminali a Scotland Yard per recuperare i suoi attrezzi da lavoro.
Il racconto di Amelia Edwards, L’espresso delle 16.15, si distingue spingendo il giallo al confine col sovrannaturale, con il protagonista che narra il suo misterioso incontro con un avvocato scomparso. Tra le pagine più godibili della raccolta ci sono quelle di Ethel Lina White, Statue di cera, un vero gioiello in cui l’autrice dosa sapientemente la suspense facendola crescere in maniera sottile ma estremamente inquietante, per poi farla esplodere in un climax finale con un colpo di scena del tutto inaspettato. Insomma, chi ama e conosce il noir apprezzerà sicuramente la grande varietà di questa raccolta, tra le cui pagine è possibile apprezzare le molte sfaccettature e l’evoluzione del genere attraverso il tempo e gli autori.