Il trailer di "Ezio Bosso. Le cose che restano", un film di Giorgio Verdelli. Al cinema dal 4 al 6 ottobre
Al centro della carriera e dell’esistenza di Ezio Bosso (1971-2020), che è stata quanto di più atipico si possa immaginare, sia per le vicende personali che professionali, c’è sempre stato l’amore per l’arte, vissuta come disciplina e ragione di vita. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso, attraverso la raccolta e la messa in fila delle sue riflessioni, interviste, pensieri in un flusso di coscienza che si svela e ci fa entrare nel suo mondo, come in un diario. La narrazione è stratificata, in un continuo rimando fra immagine e sonoro. Le parole dell’artista si alternano alla sua seconda voce, la musica, e alle testimonianze di amici, famiglia e collaboratori che contribuiscono a tracciare un mosaico accurato e puntuale della sua figura.
Nel film gli interventi di: Gabriele Salvatores, Valter Malosti, Enzo Decaro, Raffaele Mallozzi, Michele Dall’ongaro, Fabio Bosso, Ivana Bosso, Giacomo Agazzini, Alex Astegiano, Oscar Giammarinaro, Giulio Passadori, Geoff Westley, Paolo Fresu, Silvio Orlando, David Romano, Alessandro Daniele, Angela Baraldi, Alessio Bertallot, Paolo Barrasso, Maurizio Bonino, Stefano Tura, Paola Severini Melograni, Carlo Conti, Gianmarco Mazzi, Tommaso Bosso, Alessia Capelletti, Giulia Vespoli, Virginio Merola, Rosanna Purchia, Diego Bianchi, Cecilia Gasdia, Stefano Trespidi, Michael Seberich, Silvio Bresso, Luca Bizzarri, Paola Turci.