Recensione: Il mistero della pittrice ribelle, di Chiara Montani

Titolo:
Il mistero della pittrice ribelle
Autore: Chiara Montani
Editore: Garzanti
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 16,80 €

Recensione a cura di Daniela

Domenico Veneziano, uno dei pittori rinascimentali volti a soddisfare le richieste artistiche dei nobili della città medicea, viene coinvolto in una serie di congiure ed accusato ingiustamente di omicidio. Ormai anziano e stanco, Domenico non può far altro che assistere impotente mentre la sua reputazione viene irrimediabilmente macchiata da qualcuno che, non solo vuole minare la sua fama, ma come scoprirà più tardi, tende a minacciare la sua stessa esistenza. La presenza in città di Piero della Francesca, suo ex allievo nonché amico di vecchia data, instilla un piccolo accenno di speranza; l'amico pittore infatti, coinvolto a sua volta nell'inganno ordito alle loro spalle, cerca di fare luce sull'identità della persona che ha orchestrato la trappola al fine di scagionare Domenico e salvare le loro vite. Prezioso sarà l'aiuto della bellissima Lavinia, nipote di Domenico, che proprio questa occasione la vede fiorire, approcciandosi alla vita con una rinnovata percezione, rivelando tutta l'audacia e la determinazione represse dalla cultura e gli indottrinamenti del tempo.


La storia viene narrata proprio attraverso la voce di Lavinia, una donna forte e determinata che sente un'attrazione irresistibile verso i pennelli e i pigmenti utilizzati dallo zio per creare i suoi capolavori, al punto da decidere di arrendersi al forte desiderio di dipingere, trasgredendo pertanto a quelle che erano le regole del XV secolo che, di fatto, impedivano alle donne di cimentarsi nell'arte del dipingere. La trama è riccamente intrisa di misteri, intrighi e colpi di scena, ma ciò che mi ha portato ad amare questo libro è stato il minuzioso realismo con cui viene descritta la quotidianità all'interno delle botteghe degli artisti del tempo, la quale ambientazione, ben si presta a testimoniare l'evoluzione di un rapporto di "amore e odio" tra Lavinia e l'impenetrabile personalità del pittore Piero della Francesca, una figura enigmatica ed affascinante, la cui intelligenza parla attraverso i suoi capolavori, che trasmettono per certi versi l'imperturbabilità della sua natura. Il romanzo è frutto di approfondite ricerche da parte dell'autrice che ha ritratto la vita di personaggi realmente esistiti, celebrando l'arte in tutta la sua bellezza, per portare alla luce un piccolo quadro della vita artistica rinascimentale, combinando il tempo e lo spazio, come fossero pennellate di uno stesso pigmento.


L'AUTRICE
Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo.

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