Recensione: Giocare a dadi col mondo. Un'indagine di Einstein a Stoccolma, di Massimiano Bucchi

Titolo:
Giocare a dadi col mondo. Un'indagine di Einstein a Stoccolma
Autore: Massimiano Bucchi
Editore: Bompiani
Pagine: 163
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 16,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Svezia, dicembre 1925. I più grandi scienziati del pianeta, già vincitori del Premio Nobel, sono stati invitati nella capitale per festeggiare il venticinquesimo anniversario. A pochi giorni dall'evento però, un delitto sconvolge gli organizzatori: il professor Gavelin, eminente geologo, viene trovato morto nella sua vasca da bagno schiacciato da un pesante lampadario a corona. Carl Wilhelm, membro dell'Accademia Reale delle Scienze di Svezia, decide di chiedere aiuto al celebre Albert Einstein, convinto di poter sfruttare la sua mente geniale per risolvere il caso. E quando il giorno dopo il matematico finlandese Karl Frithiof Sundman viene ritrovato morto nella sua stanza, ucciso dal pendolo di Foucault, diventa chiaro che un serial killer ha preso di mira gli scienziati. Così, mentre Albert inizia ad indagare, i membri dell'Accademia discutono di un eventuale sospensione delle celebrazioni, ma il direttore esecutivo della Fondazione Nobel sembra irremovibile su questo punto. Perché? E chi si cela dietro questi delitti?

Giocare a dadi col mondo
è un giallo classico ambientato nell'affascinante mondo scientifico dei primi anni del Novecento. Il professor Bucchi dimostra un'ottima conoscenza della materia, non solo in riferimento al background scientifico ma anche alla storia del premio voluto dal chimico svedese Alfred Nobel. Bucchi quindi, unisce il rigore del saggista con l'abilità narrativa del romanziere per dar vita ad un giallo che si legge volentieri in poche ore. Lo stile è asciutto, essenziale, e alla fine ogni parola è al posto giusto, senza fronzoli o inutili digressioni. La trama è ben congeniata e risulta di estrema attualità. Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Albert Einsten, brillante e divertente con le sue battute pungenti. Un romanzo da consigliare a chi ama i gialli ma anche a tutti coloro che vogliono saperne di più sull'onorificenza più importante del mondo.

Massimiano Bucchi insegna Scienza, Tecnologia e Società all’Università di Trento ed è stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. I suoi libri sono stati pubblicati in oltre venti Paesi. Tra i più recenti Come vincere un Nobel (Einaudi, 2017, in uscita negli USA per MIT Press); Sbagliare da professionisti (Rizzoli, 2018); Io e Tech (Bompiani, 2020). Collabora con il Corriere della Sera e con la trasmissione televisiva Superquark. www.massimianobucchi.it

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