Titolo: La baronessa di Carini. Gita in Sicilia
Autore: Costanza DiQuattro
Editore: Gallucci
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 15,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"La baronessa di Carini. Gita in Sicilia" di Costanza DiQuattro è un romanzo che intreccia abilmente passato e presente, offrendo ai lettori una narrazione coinvolgente e ricca di mistero. XVI secolo. Laura Lanza, figlia del potente barone Cesare Lanza di Trabia e sposa del barone Vincenzo La Grua di Carini, è protagonista di una delle vicende più oscure della storia siciliana: la donna viene assassinata brutalmente nel 1563 con il presunto consenso del padre e del marito, dopo essere stata sorpresa in una relazione extraconiugale con Ludovico Vernagallo. Questo femminicidio diventa leggenda e il castello di Carini diventa un luogo simbolico, impregnato del suo tragico destino. Secoli dopo, un gruppo di studenti liceali si reca al castello di Carini per una visita didattica. Tra loro ci sono adolescenti con personalità differenti, che si confrontano con la storia della baronessa attraverso le spiegazioni di una guida turistica. La vicenda di Laura Lanza, con le sue implicazioni di violenza e ingiustizia, suscita riflessioni profonde tra i ragazzi, portandoli a interrogarsi sulla condizione femminile nel passato e nel presente. Durante la visita, uno dei ragazzi scopre qualcosa di inquietante nel castello, un dettaglio che sembra collegarlo direttamente alla leggenda della baronessa. Questo evento misterioso dà il via a una serie di episodi carichi di tensione, che mescolano la suggestione del passato con il turbamento del presente.
Il romanzo gioca sul contrasto tra razionalità e superstizione: il passato non è solo storia, ma una presenza viva che si manifesta nelle emozioni e nelle reazioni dei protagonisti. L’atmosfera gotica del castello, il peso della memoria e la possibilità che certi luoghi trattengano le anime di chi vi ha sofferto danno al racconto una sfumatura quasi paranormale, senza mai sfociare nel soprannaturale. DiQuattro conduce la narrazione su un doppio binario, storico e contemporaneo, incuriosendo i lettori e mantenendo alta la tensione narrativa. Il romanzo affronta temi rilevanti come la violenza contro le donne, con il tragico destino di Laura Lanza che rappresenta un esempio di femminicidio ante litteram. La storia evidenzia anche l'importanza della memoria storica e della riscoperta delle proprie radici culturali, offrendo spunti di riflessione sulla condizione femminile attraverso i secoli. I personaggi, in particolare gli studenti protagonisti Gian Andrea, Bea, Cole, Tommy, sono ben sviluppati e credibili. L'ambientazione siciliana è descritta con vividezza, trasportando il lettore nei luoghi storici e affascinanti dell'isola. Il castello di Carini, in particolare, diventa quasi un personaggio a sé stante, con la sua atmosfera carica di mistero e storia. La scrittura di DiQuattro è coinvolgente e appassionante, mantenendo viva l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina. Il suo stile fluido e descrittivo rende la lettura piacevole. In conclusione, "La baronessa di Carini. Gita in Sicilia" è un'opera che riesce a coniugare storia, mistero e riflessione sociale in un'unica narrazione avvincente. La capacità di DiQuattro di intrecciare passato e presente, unita a una caratterizzazione efficace dei personaggi e a un'ambientazione suggestiva, rende questo romanzo una lettura consigliata sia per gli appassionati di romanzi storici che per lettori giovani in cerca di storie profonde e coinvolgenti.
Costanza DiQuattro è nata a Ibla, in Sicilia, dove vive nel palazzo di famiglia. Laureata in Lettere e in Filosofia, dirige il teatro Donnafugata e si occupa di drammaturgie. Scrive romanzi storici e con Gallucci ha già pubblicato La Baronessa di Carini e Il profumo del basilico.
Autore: Costanza DiQuattro
Editore: Gallucci
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 15,00 €
"La baronessa di Carini. Gita in Sicilia" di Costanza DiQuattro è un romanzo che intreccia abilmente passato e presente, offrendo ai lettori una narrazione coinvolgente e ricca di mistero. XVI secolo. Laura Lanza, figlia del potente barone Cesare Lanza di Trabia e sposa del barone Vincenzo La Grua di Carini, è protagonista di una delle vicende più oscure della storia siciliana: la donna viene assassinata brutalmente nel 1563 con il presunto consenso del padre e del marito, dopo essere stata sorpresa in una relazione extraconiugale con Ludovico Vernagallo. Questo femminicidio diventa leggenda e il castello di Carini diventa un luogo simbolico, impregnato del suo tragico destino. Secoli dopo, un gruppo di studenti liceali si reca al castello di Carini per una visita didattica. Tra loro ci sono adolescenti con personalità differenti, che si confrontano con la storia della baronessa attraverso le spiegazioni di una guida turistica. La vicenda di Laura Lanza, con le sue implicazioni di violenza e ingiustizia, suscita riflessioni profonde tra i ragazzi, portandoli a interrogarsi sulla condizione femminile nel passato e nel presente. Durante la visita, uno dei ragazzi scopre qualcosa di inquietante nel castello, un dettaglio che sembra collegarlo direttamente alla leggenda della baronessa. Questo evento misterioso dà il via a una serie di episodi carichi di tensione, che mescolano la suggestione del passato con il turbamento del presente.
![]() |
Immagine tratta dall'omonima miniserie della RAI |