Recensione: Agatha Raisin. Natale addio! di M.C. Beaton

Titolo: Agatha Raisin. Natale addio!
Autore:
M.C. Beaton
Editore: Astoria
Pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo copertina: 17,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi 

Agatha Raisin è una investigatrice geniale, ha un’agenzia che va a gonfie vele e una vita agiata. L’unica nota rossa della sua esistenza è la noia: i casi degli animali e degli adolescenti scomparsi la tediano e si ritrova a lavorare per inerzia. Ma durante le festività natalizie il suo animo si placa e il buonumore fa capolinea nella sua vita dato che le luminarie, i regali e l’atmosfera festosa la riempiono di gioia. Così, durante questi giorni di gaudio e frenesia, decide di dedicarsi completamente alla riconquista del suo amore di sempre, James, un
uomo che le fa battere fortemente il cuore. Fa dei piani, organizza una cena natalizia, e sta già sognando ad occhi aperti il bacio che gli darà sotto il vischio la sera di Natale, quando i suoi desideri vengono bruscamente spazzati via dall’omicidio di una cliente, una ricca vedova che poco prima delle festività le aveva confidato di sentirsi minacciata di morte da parte di uno degli eredi del suo patrimonio. Iniziano così le indagini tra case di lusso, eredità indivise, invidie e strani interrogatori. Riuscirà Agatha a risolvere il caso e a festeggiare il Natale tanto agognato?

Lo stile dell’autrice è diretto e utilizza un linguaggio semplice, ma fluido. La particolarità di questo romanzo, a mio avviso, non risiede tanto nei casi di omicidi e nelle indagini, quanto nella personalità della protagonista. M. C. Beaton la descrive come una donna di mezz’età, energica, determinata, coraggiosa, sfacciata e acuta. È un personaggio a cui non importano le apparenze e le dicerie, e a cui non serve l’aiuto della controparte maschile. Tutti la denigrano e diffidano delle sue capacità a causa del suo carattere spigliato, ma non esita a dimostrare il suo ingegno. 

Non mancano tematiche importanti come la volontà di ricominciare da zero, la voglia di rimettersi in gioco dopo un fallimento, il desiderio di ricostruirsi e dimostrare il proprio valore. L’unico appunto che mi sento di fare è il fatto che la parte mistery e noir è poco approfondita: Agatha è sì un’investigatrice, ma non aspettatevi qualcosa ai livelli di Sherlock Holmes o di figure del giallo tipiche di Agatha Christie. È un più un personaggio dell’immaginario moderno, fatto di dubbi, incertezze e fallimenti che, grazie ad un intuito sopraffine, riesce a risolvere casi. In conclusione è un giallo leggero e a tratti divertente che consiglio a chi si approccia per la prima volta al genere. Infine, segnalo che dalla serie di libri scritti dall’autrice e dedicati all’investigatrice, è stata tratta nel 2016 una serie televisiva.

L'AUTRICE

Marion Chesney (1936) è nota per aver scritto più di 100 romanzi storici, pubblicati sotto numerosi pseudonimi. M.C. Beaton (il nome usato per le serie mistery) è nata in Scozia, ha lavorato come libraia, specializzata in narrativa, ha intrapreso poi la carriera di giornalista, di moda prima di cronaca nera poi. Dopo alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti – dove cominciò appunto a scrivere romanzi storici – Marion, di ritorno in Inghilterra decise di dedicarsi ai gialli. Diede vita prima a una serie con Hamish Macbeth e, a partire dal 1992, a quella che vede protagonista Agatha Raisin. 

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