Autore: Giacomo Pirovano
Editore: Oltre
Pagine: 96
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 14,00 €
Oxford è un piccolo scrigno di curiosità da sfogliare in una manciata di ore e racchiude piccoli aneddoti vissuti da uno studente italiano che ha la fortuna di conseguire un dottorato di ricerca in una delle più prestigiose Università del mondo. Sfogliando le pagine del libro infatti, è possibile scoprire i piccoli tesori che si nascondono tra le antiche mura dei vari collegi di Oxford, ma anche pub, osterie e attività caratteristiche di varie nazionalità, accuratamente descritte e caldamente raccomandate dall'autore del libro, che per ben quattro anni, ha potuto apprezzare le abitudini e lo stile di vita che si consumano tra le vie che circondano i collegi inglesi. L'ambientazione è sicuramente molto suggestiva e richiama subito lo stile inconfondibile che siamo abituati a riconoscere guardando i film ispirati alla famosissima saga di Harry Potter, non a caso, alcune scene del film sono state girate a Christ Church College, uno dei trentotto college di Oxford. In questo breve, ma affascinante viaggio, scopriremo dunque l'esistenza di collegi che ospitano al loro interno ben cento daini; collegi in cui, per poter entrare, è necessario superare un test definito tra i più difficili al mondo; residenze private di direttori di collegio, le cui biblioteche custodiscono copie manoscritte di volumi redatti da Newton in persona; collegi che hanno ospitato band emergenti che poi sono diventate famosissime, come i Rolling Stones; la Boat Houses, in cui sono ormeggiate le lunghe barche a otto, appartenenti alle squadre di canottaggio di ciascun collegio, protagoniste nel mese di maggio della Summer Eights, la gara di canottaggio in cui i vari collegi si sfidano tra loro. Un antico museo fondato nel 1683, in cui è possibile ammirare un frammento di lavagna che, il 16 maggio 1931 Albert Einstein, utilizzò per spiegare la Teoria della relatività agli studenti di Oxford, scopriremo inoltre dove praticare il punting che consiste nel navigare il fiume con le tipiche chiatte dette punt, oppure le narrowboat, vere e proprie case galleggianti con cui navigare lungo la fitta rete di canali che collegano le principali città inglesi.