Recensione: L'esoterismo nella letteratura tedesca. Da Goethe a Jünger, di Marino Freschi

Titolo:
L'esoterismo nella letteratura tedesca. Da Goethe a Jünger
Autore: Marino Freschi
Editore: Castelvecchi
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 20,00 €

Recensione a cura di Mario Turco

"In una conversazione sull'esoterismo con Francesco Montanari, stimato psicanalista junghiano, risalente ormai ad anni lontani, lo studioso mi faceva osservare che l'esoterismo non aveva prodotto alcuna opera letteraria significativa". Comincia con questa chiara - in un saggio che tratta materie oscure! - motivazione teorica esplicata nella breve introduzione "L'esoterismo nella letteratura tedesca. Da Goethe a Jünger", di Marino Freschi pubblicato da Castelvecchi nella collana Frangenti. Professore emerito di Letteratura tedesca presso l'Università degli Studi Roma Tre, Freschi coglie ad anni di distanza lo spunto fornitogli dall'amico/collega per redigere allora questo saggio che analizza nell'ambito di competenza dell'autore la letteratura esoterica prosperata in Germania nel periodo che ha come punto d'inizio Johann Wolfgang von Goethe e punto di fine Ernest Jünger. 


L'idea di circoscrivere in maniera temporalmente così ristretta l'ambito di indagine è dettata dal fatto che "La sua epoca [dell'esoterismo] è stata il Settecento nella fioritura di logge e di ordini iniziatici, ma il tempo della gloria fu anche quello del tracollo, della graduale disgregazione". Una questione metodologica che si rivela comunque essere un approccio che giova anche alla compattezza di un testo che nelle sue oltre 180 pagine tocca sì pochi autori ma che sono riconoscibili anche dal pubblico non accademico e fermandosi appena in tempo prima di diventare una trattazione specialistica perché, come giustamente riconosce l'autore, "agli autori presi in considerazione se ne possono aggiungere altri; qui presento casi esemplari, ma non esaustivi, limitati all'ambito tedesco". L'esoterismo nella letteratura tedesca. Da Goethe a Jünger è suddiviso in paragrafi di diversa lunghezza e completezza che analizzano il contributo offerto dai vari scrittori sulla letteratura esoterica. Il saggio comincia la sua analisi con un autore poco studiato nelle nostre antologie ma che è un caposaldo per questo sottovalutato filone: Gotthold Ephraim Lessing. Se "la massoneria conosce nel Settecento la sua stagione più fiorente, tanto che alcuni storici giungono ad affermare che quel secolo sia «l'età della massoneria»" è quasi d'uopo prendere in considerazione proprio l'autore che codificò alcuni degli stilemi più importanti e dei lemmi fondamentali per il suo sviluppo. Nei suoi "Dialoghi per massoni", pubblicati tra il 1778 e il 1780, vengono infatti affrontati scopertamente alcuni dei temi più importanti del periodo, come il grande tema illuministico della fratellanza universale che cercava l'unione delle miriade di sette operanti in quel periodo e l'ammissione degli ebrei in loggia, fino a quel momento precluso per i noti e perduranti pregiudizi razziali. Ma è "l'olimpico" Goethe, il massimo poeta tedesco di ogni tempo, ad operare una profonda riflessione e uno sfoltimento teorico dal viluppo di piccinerie (rivalità varie e ritualistica confusa) in cui l'esoterismo si era rinchiuso. 


Con "Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister" l'autore fornisce inoltre il prototipo perfetto del Bildungsroman teso all'illuminazione del suo protagonista e, per converso, del suo lettore. Sarà difatti il protagonista del capolavoro goethiano ad ispirare "il primo dei romantici", Friedrich von Hardenberg, meglio conosciuto come Novalis (che era la denominazione di una proprietà familiare). L' "Enrico di Ofterdingen" del poeta morto tragicamente a soli 28 anni, pur nella sua incompiutezza, è difatti una specie di risposta compiuta a breve distanza fatta "in nome del primato della poesia sulla prosa della vita". Altro scrittore che non poteva mancare in questa sapienzale panoramica sui letterati affascinati dai misteri più indecifrabili dell'esistenza è E. T. A. Hoffmann che nei suoi racconti dell'orrore spesso flirta con simboli ed animali massonici. Il saggio di Freschi passa poi ad un altro autore legato in maniera nettissima con l'occulto e che fece parte della loggia massonica Mystica Aeterna di Rudolf Steiner, ovvero quel Gustav Meyrink che nella Praga magica di inizio Novecento diede alle stampe "Il Golem" e "La notte di Valpurga". Perfino il premio Nobel per la Letteratura Thomas Mann approvò in una conferenza una lettura iniziatica del suo capolavoro "La montagna incantata" perché il protagonista "impara a comprendere che ogni sanità superiore dev'essere passata attraverso la profonda esperienza della malattia e della morte, così come la conoscenza del peccato è premessa necessaria della redenzione". L'esoterismo nella letteratura tedesca. Da Goethe a Jünger si conclude manifestando infine la predilezione personale di Marino Freschi verso il contributo dato alla letteratura esoterica da due autori spesso bistrattati alle nostre latitudini, ovvero Hermann Hesse e soprattutto Ernst Jünger, fatto oggetto di una riabilitazione un po' livorosa ma comunque motivata e con un taglio prospettico inusuale. Un saggio quindi di ottima fattura e che ha il merito di rilanciare un discorso teorico - l'esoterismo nella letteratura - che necessiterebbe di un approfondimento comparativo in grado di rilanciare connessioni (non alchemiche!).

Marino Freschi, professore emerito di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi Roma Tre. Autore di vari saggi, tra cui Introduzione a Kafka (Laterza, 2001), Thomas Mann (il Mulino, 2005), La letteratura del Terzo Reich (Editori Riuniti, 2017), La Vienna di fine secolo (Editori Riuniti, 1997), Lezioni di letteratura tedesca (Bonanno, 2020) e Il canone tedesco (Aragno, 2022). Dirige la rivista «Cultura tedesca», che si occupa di letteratura, filosofia, storia nell’ambito della lingua e della cultura tedesche. Nel 1997 gli è stata conferita dall’Austria la Croce al Merito per la Scienza e l’Arte e nel 2014 ha ricevuto il cavalierato dell’Ordine al Merito dalla Repubblica Federale di Germania per il suo contributo alla promozione della letteratura e della cultura tedesche.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...