“Emanuelo. Diario di un asperger” il nuovo libro di Stefano Giacopino, pubblicato da Nino Bozzi Editore, è stato presentato alla 62ª edizione del Premio Campiello

Sinossi

Nei diversi testi, di narrativa e di poesia, contenuti in questo libro, l'autore racconta il profondo disagio relazionale, caratteristica della Sindrome di Asperger. I sintomi, le lotte, l'alternarsi di luci e oscurità, i fallimenti nel contesto sociale, il peso dei giudizi, come anche i riscatti e le gioie, vivono e scorrono nel protagonista Emanuelo, adolescente nella prima parte del libro (narrativa), e, via via, verso l'età adulta e matura nella seconda parte (poesia). L'autore desidera comunque ricordare che la sfera della psiche contiene tali labirinti e misteri che qualsiasi classificazione ha sempre il sapore dell'assurdo. E che ciascun individuo autistico è un mondo unico. Siamo tutti diversi. Qui è narrata, a frammenti, la storia di uno fra i tanti, anche se è possibile che alcuni ritrovino in essa alcuni aspetti della propria. Nella quasi totale impossibilità di vivere tranquillamente i rapporti vis-à-vis, la sua tensione alla scrittura nasce e si evolve in maniera del tutto naturale, per l'esigenza prepotente di dialogare con se stesso e con gli altri, e di trasmettere tutto il suo amore verso le persone, così come le forti emozioni scaturite da suoi incontri con alcuni artisti: 'proiezioni dell'anima'. Dunque, in questo libro compaiono personaggi celebri della letteratura, del teatro, del cinema, da lui profondamente amati. L'arte è come filtrata dalla particolare sensibilità del suo essere autistico. Sensibilità uguale a ‘croce pesante, delizia ineffabile, sorgente di creatività’.

Biografia
Stefano Giacopino nasce a Perugia. Frequenta il Liceo classico che presto abbandona per soggiornare a lungo in Inghilterra e in seguito negli Stati Uniti, dove frequenta corsi di lingua inglese e letteratura anglo-americana, diplomandosi a Los Angeles. Qui, e successivamente a Parigi, unisce alla scrittura e alla pittura delle attività di carattere umanitario, come volontario. Seguiranno diverse mostre di pittura che gli regaleranno un successo notevole presso la critica e il pubblico. Ma anche questa attività è presto abbandonata. Viene pubblicato da Mondadori nei volumi 37 e 38 di "Arte Moderna - L'Arte Contemporanea dal secondo dopoguerra ad oggi". Nel 2005 gli viene diagnosticata la Sindrome di Asperger, a Parigi. Ha frequentato a Roma il collegio “San Giuseppe De Merode”, a Piazza di Spagna. Dopo una perdita drammatica, si svilupperà un disagio profondo, causato, come lui scrive, da “un indefesso contrasto fra i piaceri del mondo e l’esigenza prepotente di una ricerca interiore, alimentata da una innata e indomabile tensione alla introspezione psicologica”. Disagio che non scomparirà mai. Nutre un grande amore per gli scrittori Elsa Morante e Marcel Proust. Singolare la devozione nei confronti di Federico Fellini e Giulietta Masina.

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