Recensione: CONTRABAND (2012)

USCITA CINEMA: 25/07/2012
GENERE: Thriller
REGIA: Baltasar Kormákur
ATTORI: Mark Wahlberg, Kate Beckinsale, Ben Foster, Giovanni Ribisi, J.K. Simmons, Lukas Haas, Diego Luna, Caleb Landry Jones
FOTOGRAFIA: Barry Ackroyd
MONTAGGIO: Elísabet Ronaldsdóttir
MUSICHE: Clinton Shorter
PRODUZIONE: Blueeyes Productions, Farraday Films, Universal Pictures, Working Title Films
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2012
FORMATO: Colore 

RECENSIONE

Chris Farraday (Mark Wahlberg) è stato un ottimo contrabbandiere, prima dell'arresto del padre e della scelta di vivere una vita onesta, in compagnia della moglie (Kate Beckinsale) e dei suoi due figli piccoli.
Quando però il fratello della moglie, Gonzalo (Diego Luna), perde un carico di droga importante, Chris è costretto ad intervenire per salvargli la vita ed evitare guai per la sua famiglia.
Per questo decide di mettere in piedi una squadra e di imbarcarsi su una nave diretta a Panama, con l'intento di prelevare e trasportare soldi falsi.
Durante il viaggio, tuttavia, le cose non andranno come previsto, mentre la moglie a New Orleans è costretta a subire minacce e intimidazioni. Una situazione che spinge Chris ad affidare la loro vita a Sebastian (Ben Foster), un amico di cui pensa di potersi fidare.

Contraband è un remake del film islandese Reykjavik-Rotterdam. Si tratta di una pellicola d'azione veloce e avvincente, con un trama solida anche se non molto originale.
Un film che punta tutto sul ritmo e sulla tensione, senza eccedere in situazioni spettacolari o grandi effetti speciali. Un film girato in modo intelligente, con un cast adeguato e credibile.

Una pellicola che non ha pretese di comunicare nulla ma che funziona come piacevole intrattenimento. Da vedere se si ama il genere e si vuole passare una serata divertente. 

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