Il comandante di Auschwitz; La vita non è in rima (Luciano Ligabue): novità nella top ten dei libri più venduti

Titolo: Il comandante di Auschwitz. Una storia vera. Le vite parallele del più spietato criminale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo
Autore: Thomas Harding  
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 9,90 €


Alla fine della seconda guerra mondiale viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell'Olocausto. Uno dei migliori investigatori del gruppo è Hanns Alexander, ebreo tedesco rifugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni delle SS, e in seguito arruolatosi nell’esercito inglese. Il suo nemico numero uno si chiama Rudolph Höss, il terribile comandante di Auschwitz, responsabile del massacro di oltre un milione di persone e freddo esecutore della “soluzione finale” voluta da Hitler. Ma Höss, che dopo la guerra vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare, e Hanns dovrà giocare d’astuzia e agire con determinazione per riuscire a catturarlo.
Questo libro – scritto dal pronipote di Alexander, ignaro dell’avventuroso passato del prozio fino al giorno del suo funerale, nel 2006 – racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi. Un ebreo e un nazista destinati a incrociarsi in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale. 

Titolo: La vita non è in rima (per quello che ne so). Intervista sulle parole e i testi
Autore: Luciano Ligabue, G. Antonelli (a cura di)  
Editore: Laterza
Pagine: 190
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 14,00 €


La vita non è in rima vuol dire da un lato che i conti non sempre tornano. Dall’altro che, per fortuna, non siamo costretti a vivere secondo uno schema precostituito. E anche questo libro ha uno schema libero. Al centro c’è la scrittura di Ligabue, in tutte le sue forme. Si parte dalle parole – delle sue canzoni, dei suoi libri, dei suoi film – e si arriva a parlare del suo modo di vedere il mondo. La lingua e il dialetto, la famiglia e la politica, il dolore, la speranza, l’arte, il calcio, il sesso, l’amore, l’amicizia, la memoria, la felicità di riuscire a sentirsi – anche solo per un momento – «leggero, nel vestito migliore, nella testa un po’ di sole ed in bocca una canzone». Dentro la scrittura di Ligabue c’è una scelta delle parole che rappresenta un punto di vista sulla vita. Ma soprattutto c’è tanta musica, che trasforma e amplifica il senso di ogni parola. Perché per ogni cosa detta c’è sempre un motivo e quel motivo è spesso il modo in cui la canzone ci entra nelle vene, diventa parte di noi. Un libro pieno di spunti sorprendenti – di acume, di dolcezza, di ironia – che farà scoprire Luciano Ligabue a chi ancora non lo conosce bene, ma stupirà anche chi (come ognuno dei suoi tantissimi fan) pensa di sapere già tutto di lui.

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