L'ufficiale e la spia (Robert Harris); Innocenti bugie e tante altre novità Mondadori in libreria dal 6 maggio

Titolo: La storia di Tania
Autore:
Cinzia Tani
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,50 €


Bassano del Grappa, 1880: da molto lontano giunge la voce che nella Nuova Irlanda, un'isola oltreoceano, è possibile comprare lotti di terreno e ottenerne favolosi guadagni. La giovane Tonia, figlia di contadini, interrompe gli studi e abbandona il sogno di un amore per seguire la famiglia in questa avventura, che la porterà presto in Australia. Lì trova impiego a casa Colidge, dove conosce i figli dell'eterea padrona di casa: Lester, aitante e gentile, e Janet, una ventenne petulante e gelosa della nuova arrivata, che incanta tutti con le delizie della cucina italiana.
Tra Tonia e Lester nasce un sentimento forte, ma è un amore impossibile, che entrambi cercano di soffocare perché è troppa la distanza che li separa. Tonia è destinata al suo compagno di giochi d'infanzia, innamorato di lei al punto di trascinarla fino in Australia per coronare il suo sogno. La vita sembra scorrere serenamente, rallegrata dall'arrivo di due bambini, fino al giorno in cui Lester, passando da New Italy, visita l'emporio in cui Tonia vende i suoi dolciumi. La passione esplode tra i due, che si immergono in una burrascosa relazione clandestina dalla quale nasceranno due stupendi gemelli... Tra Sydney e le Blue Mountains, tra un ristorante d'alto livello e un rettilario che ospita serpenti velenosi, mentre il rombo dei totalitarismi giunge dall'Europa e gli aborigeni lottano per i loro diritti, le vicende di Tonia e Lester, dei loro figli, delle loro cadute e della loro capacità di rialzarsi animano le pagine di questo romanzo dando vita a un'avventura trascinante.

Cinzia Tani, giornalista e scrittrice, è autrice e conduttrice di programmi televisivi. Tra i libri pubblicati da Mondadori: Io sono un'assassina (2011), Il bacio della dionea (2012) e Mia per sempre (2013). Con Sorrentino ha pubblicato anche Rabbia (2009).

Titolo: L'ufficiale e la spia
Autore:
Robert Harris  
Editore: Mondadori
Pagine: 444
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 19,00 €


In una fredda mattina di gennaio del 1895, nel cortile dell'École Militaire nel cuore di Parigi, Georges Picquart, ufficiale dell'esercito francese, presenzia alla pubblica condanna e all'umiliante degradazione inflitta al capitano Alfred Dreyfus, ebreo, accusato di avere passato informazioni segrete ai tedeschi. In piazza ventimila persone urlano: "Traditore! A morte gli ebrei!". Picquart, patriota integerrimo, scapolo quarantenne, intellettuale e moderatamente antisemita, con un'amante sposata a un funzionario del ministero degli Esteri, non ha alcun dubbio: Dreyfus è colpevole. Il condannato viene trattato in modo disumano e confinato sull'isola del Diavolo, nella Guyana francese, dove l'unica forma di sollievo alla sua angoscia e alla solitudine è scrivere accorate lettere alla moglie lontana. La faccenda sembra archiviata. Picquart, ora promosso capo della Sezione di statistica – l'unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus –, si accorge però, dopo il ritrovamento di un petit bleu, che qualcuno sta ancora passando documenti segreti al nemico. Forse Dreyfus è innocente ed è stato incastrato proprio dagli uomini con cui lui sta lavorando? Questa possibilità getta Picquart nello sconforto e, determinato a scoprire la verità, diventa a sua volta personaggio assai scomodo per i suoi superiori. L'ufficiale e la spia si ritrovano così entrambi a dover difendere il proprio onore. In questo straordinario romanzo, Robert Harris racconta l'affaire Dreyfus da una prospettiva completamente inedita, quella di Picquart, voce narrante e personaggio finora poco conosciuto della nota vicenda. L'ufficiale e la spia non è dunque solo l'appassionante e impeccabile ricostruzione dello scandalo giudiziario più famoso di tutti i tempi, che ossessionò la Parigi della Belle Époque e il mondo intero, ma anche una storia fatta di occultamento di prove, delatori e spie fuori controllo, caccia alle streghe e giustizia corrotta dagli inquietanti risvolti contemporanei. 

Robert Harris (1957), laureato alla Cambridge University, è stato giornalista alla BBC, e uno dei più noti commentatori dell'"Observer" e del "Sunday Times". È diventato famoso in tutto il mondo nel 1992 con Fatherland, ridefinendo e ampliando i confini del thriller. Successo confermato da Enigma (1996), Archangel (1998), Pompei (2003), Imperium (2006) e Conspirata (2010) - primi due volumi della trilogia sull'antica Roma -, Il ghostwriter (2007), da cui è stato tratto un celebre film diretto da Roman Polanski, e L'indice della paura (2011). Prima di dedicarsi interamente alla narrativa ha scritto numerosi saggi, fra cui una celebre inchiesta sui falsi diari del Führer, I diari di Hitler (2002). Tutte le sue opere sono edite in Italia da Mondadori. L'autore vive a Kintbury, in Inghilterra, con la moglie e i quattro figli. Nel 2013, L'ufficiale e la spia ha vinto il National Book Awards come miglior romanzo dell'anno.

Titolo: Innocenti bugie
Autore:
Lesley Lokko
Editore: Mondadori
Pagine: 564
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €


In una splendida casa sul mare a Martha's Vineyard di proprietà della loro amica Tash, Annick e Rebecca si stanno godendo una meritata vacanza, quando all'improvviso uno dei loro bambini scompare nel nulla... Annick, Rebecca e Tash, amiche inseparabili, si sono conosciute in un college esclusivo negli anni Novanta. Figlie uniche, le tre ragazze provengono da famiglie molto diverse. Annick, figlia di una notissima attrice francese e del presidente del Togo, ha passato la vita a cercare di sfuggire alle verità scottanti che riguardano il passato dei suoi genitori. Rebecca, brava figlia ubbidiente di un banchiere ebreo tedesco - emigrato in Inghilterra durante il nazismo - e di una donna molto più giovane di lui, è oggi la moglie e madre perfetta che per compiacere gli altri non ha mai assecondato le proprie inclinazioni. Tash, di origini russe, ha fatto di tutto per sfuggire alla povertà della sua infanzia e, nonostante sia diventata la regina milionaria delle vendite online di prodotti di alta moda e abbia il mondo ai suoi piedi, non riesce ad avere il controllo sulla sua vita. Ora che le tre donne si avvicinano ai quarant'anni, si rendono conto che lo stile di vita, i soldi e il successo non sono la risposta a tutto e non bastano a renderle felici.  

Lesley Lokko è nata in Scozia nel 1964 ed è per metà scozzese e per metà ghanese. Cresciuta in Africa, ha studiato negli Stati Uniti e in Inghilterra. Laureata in architettura,, ha insegnato presso l'università di Città del Capo e vive tra Accra e Londra. Con Mondadori ha pubblicato il suo primo romanzo Il mondo ai miei piedi (2004), Cieli di zafferano (2005) e Cioccolato amaro (2008), Povera ragazza ricca (2010), L'estate francese (2011) e Un perfetto sconosciuto (2012) con un ottimo successo di pubblico.

Titolo: Il quadro mai dipinto
Autore: Massimo Bisotti

Editore: Mondadori
Pagine: 228
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €


Patrick è un insegnante e un pittore con l'ossessione per la perfezione. In una mattina di giugno entra per l'ultima lezione nella sua aula dell'Accademia di Belle Arti. È pronto a lasciare Roma per ripartire da zero a Venezia, città fatta d'acqua e d'incanto. Si congeda dai suoi allievi, lasciando loro un messaggio d'addio che è anche un testamento spirituale: «Credete sempre nelle emozioni, credete nell'amore, senza avere paura di sbagliare perché a volte sono proprio gli errori a portarci alla felicità». Torna a casa e prima di partire decide di andare una volta ancora in soffitta per dare un ultimo sguardo al quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre all'aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all'arrivo si ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome: "Residenza Punto Feliz". Si recherà là e troverà una nuova e strana famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione, uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro.
 
Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di sé di avere iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici. Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo di esordio (prima edizione Psiconline, seconda edizione, 2013, Ultranovel), che è stato uno dei casi editoriali dell'anno, letto e amato da decine di migliaia di lettori.

Titolo: Elizabeth è scomparsa
Autore:
Emma Healey
Editore: Mondadori
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 17,00 €


Emma Healey ha 28 anni ed è nata e cresciuta a Londra. Elizabeth è scomparsa è il suo primo romanzo ed è diventato subito un caso alla Fiera del libro di Londra, dove gli editori mondiali se lo sono conteso sfoderando le idee più bizzarre: alcuni hanno tappezzato l'intera casa editrice con barattoli di pesche sciroppate, altri l'hanno inondata con le note di Mozart, altri ancora hanno fatto recapitare all'autrice una valigia piena zeppa di oggetti vintage amati dalla sua protagonista. Più di venti paesi hanno acquistato i diritti di traduzione di questo libro.

Titolo: In piedi sui pedali
Autore:
Enrico Brizzi
Editore: Mondadori
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 10,00 €


La Numero uno, la Furia, la Corsara: "In piedi sui pedali" è la storia di una passione e di un'iniziazione. In equilibrio su una sella il protagonista compie le sue prime esplorazioni, dal cortile di casa fino a scoprire la città da una prospettiva sorprendente. L'Italia dei secondi anni Settanta era ancora una "repubblica di ciclisti", dove non si poteva che crescere in bicicletta. Nella prima adolescenza le gare contro gli autobus si trasformano negli infuocati finali di una tappa del Giro, mentre le salite dei colli prendono le sembianze dei "muri" della Liegi-Bastogne-Liegi. Al liceo la bici diventa il mezzo che conduce ai rendez vous con le ragazze, e che permette al "Girardengo appena più basso e rock" di alleviare il dolore per la fine della sua storia d'amore. E così via lungo gli anni, fino ai viaggi cicloturistici e alle uscite in mountain bike, con le rocambolesche avventure che li accompagnano. La scoperta delle meraviglie a disposizione di chi pedala s'intreccia con la rievocazione di un tempo in cui veder passare la "carovana rosa" costituiva un'esperienza in grado di far galoppare la fantasia dei più giovani. I piccoli stupori quotidiani regalati da una "vita a pedali" e l'epica del grande ciclismo si intrecciano dando vita a un racconto, sorridente e profondo, sulla intramontabile passione degli italiani per la bicicletta.  

Enrico Brizzi (Bologna, 1974) ha esordito a vent'anni con il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, seguito da Bastogne, Tre ragazzi immaginari ed Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile. Dalla passione per i viaggi a piedi, che l'hanno portato a percorrere la Via Francigena fra Canterbury e Roma, l'antica via dei pellegrini alla volta di Gerusalemme e un itinerario di oltre 2100 chilometri fra Alto Adige e Sicilia, ha tratto ispirazione per Nessuno lo saprà, Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro e Gli Psicoatleti. Compongono invece la trilogia dell''Epopea fantastorica italiana' i romanzi L'inattesa piega degli eventi, La nostra guerra e Lorenzo Pellegrini e le donne. Il suo ultimo titolo è L'arte di stare al mondo. 

Titolo: La vita umana sul pianeta Terra
Autore:
Giuseppe Genna
Editore: Mondadori
Pagine: 168
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 17,00 €


Un uomo nero attraversa queste pagine e ne è il protagonista, al tempo stesso schiacciante ed evanescente. Il suo nome è Anders Behring Breivik. Incarnazione ennesima e depotenziata del Male Assoluto, degenerazione contemporanea, rigida e contraffatta, di qualche remota saga nordica, filtrata dall'inespressività 2.0, l'autore della strage di Oslo e di Utøya nel luglio del 2011 è persona fisica e simbolo. Giuseppe Genna lo ha ascoltato, letto, seguito, studiato e provocatoriamente incrociato con gli elementi sparsi di una propria autobiografia che modifica radicalmente i protocolli della autofiction praticati all'epoca di Assalto a un tempo devastato e vile e di Dies Irae. Il risultato è un'opera che fonde narrativa, lamento funebre e lacerti di un poema epico popolato di figure reali e di spettri. La vita umana sul pianeta Terra rappresenta il punto di arrivo di una ricerca letteraria ed esistenziale che ha in Hitler il suo primo tempo. Attraversando affermazioni e teorie deliranti, enigmatiche o di trasparenza assoluta, il lettore è colui al quale tocca ricomporre un puzzle di vita quotidiana e orrore, un disegno nitido e sfocato a seconda di come, di quando lo si guarda, a seconda dell'animo con cui lo si interroga. 

Giuseppe Genna è nato a Milano nel 1969. Per Mondadori ha pubblicato net.gener@tion nel 1996, Catrame nel 1999 , Assalto a un tempo devastato e vile e Nel nome di Ishmael nel 2001, nel 2003 Non toccare la pelle del drago e nel 2004 Grande Madre Rossa. I suoi libri sono stati tradotti negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, Spagna, Olanda, Russia e Giappone. L'ultimo romanzo pubblicato è Dies Irae (Rizzoli, 2006).

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