Recensione: UN ANNO CON I FRANCESI di Fouad Laroui

Titolo: Un anno con i francesi
Autore: Fouad Laroui  
Editore: Del Vecchio
Pagine: 310

Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 16,00 €

Recensione a cura di Eleonora Cocola


Mehdi Khatib è un bambino particolare: il suo maestro di scuola ha riconosciuto in lui un’intelligenza eccezionale, ed è riuscito a fargli ottenere una borsa di studio al Lyautey, il liceo francofono di Casablanca. Un’opportunità unica per un bambino che proviene da una località sperduta nelle montagne del Medio Atlante, Béni-Mellal per l’esattezza. Allontanato dalla sua famiglia e dai suoi amati libri, Mehdi si trova catapultato in un mondo che gli è completamente estraneo, alle prese con una cultura che non è la sua e che fa fatica a comprendere.

Fa fatica ad accettare l’atteggiamento spesso ironico e canzonatorio di insegnanti e custodi, e integrarsi fra i compagni gli è difficile: non solo Mehdi non è europeo né francofono, è anche cresciuto in una cultura ancestrale e decisamente poco moderna (persino la televisione è una sconosciuta). Il ragazzino è come un pesce fuor d’acqua, e non riesce a fare a meno di sentirsi una specie di impostore che cerca di adattarsi a un mondo a cui non appartiene. Proprio quando Mehdi sta imparando ad abituarsi alla sua nuova vita, il direttore della scuola si accorge che lui è l’unico a passare tutti i week end in collegio, e decide di affidarlo alla famiglia di un compagno, costringendolo così ad addentrarsi ancora di più nella cultura occidentale.

Laroui prende una tematica sempre attuale come quella dell’integrazione fra culture differenti e decide di affrontarla dal punto di vista di un bambino pieno di immaginazione e particolarmente sensibile. Il risultato è un libro bellissimo, che, raccontando il percorso di crescita del piccolo protagonista, ha molto del romanzo di formazione; con un tono però che si mantiene sempre straordinariamente leggero pur toccando tematiche importanti e anche profonde, ad esempio l’incontro/scontro fra cultura orientale e occidentale e il senso di inadeguatezza che spesso la crescita porta con sé. Come fa a mantenere la levità? Facile, non spostandosi mai dal punto di vista di Mehdi, che ingigantisce le situazioni in maniera spesso comica, immagina scenari apocalittici in cui i suoi “nemici” muoiono in maniere atroci, male interpreta qualche termine francese (lingua che ha conosciuto soltanto sui libri) e si lancia in voli pindarici privi di senso ma esilaranti, e così via. Ed ecco che le difficoltà di adattamento ad una cultura diversa dalla propria, le barriere linguistiche, il senso di inadeguatezza e i problemi di identità (sia culturale che personale), lungi dal perdere d’importanza, vengono affrontati con delicatezza e ironia, e si svelano nel loro ruolo di traghettatori dall’infanzia all’adolescenza.

Un anno con i francesi è un libro lieve, sì, ma che richiede uno sforzo particolare: un po’ come Mehdi è costretto ad affrontare un ambiente estraneo, il lettore deve svestire i propri panni ed entrare in quelli del piccolo protagonista per vedere il mondo attraverso i suoi occhi costantemente sgranati per lo stupore.

L'AUTORE
Nato nel 1958 a Oujda da una famiglia originaria di El Jadida, Fouad Laroui vive ad Amsterdam. Dopo gli studi secondari al Lycée Lyautey di Casablanca, è ammesso alla École nationale
des ponts et chaussées, la scuola urbanistica nazionale francese, dove si laurea in ingegneria. Dopo un’esperienza lavorativa in
una fabbrica di fosfati a Khouribga, in Marocco, si trasferisce nel Regno Unito, per vivere alcuni anni a Cambridge e a York. Ottiene un dottorato in scienze economiche e si stabilisce ad Amsterdam, dove inizia a insegnare econometria all’università, e, in seguito, scienze ambientali. Parallelamente si dedica alla scrittura, dando alle stampe circa un libro all’anno tra romanzi, raccolte di racconti, poesie e testi di riflessione sulla situazione linguistica marocchina. È anche cronista letterario del settimanale «Jeune Afrique», della rivista «Économia» e della radio marocchina Médi 1.

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