Recensione: Come volpi in mezzo ai lupi, di Christian Antonini

Titolo:
Come volpi in mezzo ai lupi
Autore: Christian Antonini
Editore: Piemme
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 17,00 €

Varsavia, settembre 1939. Mentre i nazisti invadono la città, Eliza e Andrej perdono i genitori in un bombardamento aereo. Senza esitazioni, il ragazzo scappa in campagna e si unisce alla Resistenza. La sorella, invece, viene adottata da un ex professore universitario di matematica e da sua moglie. E mentre intorno a lei, come predatori e prede in un gioco antico quanto il mondo, nazisti e partigiani combattono, un frammento di bellezza irrompe nella sua piccola casa e la illumina. Si tratta di un gioco inventato dal professore e capace di mostrarle come, nel mondo, tutto sia collegato e concatenato. Ma se anche nella realtà buia della guerra, si chiede Eliza, le regole per vincere fossero le stesse del gioco del professore? Quante case dovrebbero andare distrutte per avere una speranza? Che cosa andrebbe scambiato per avere un futuro? Decisa a mettere la sua vita al servizio della libertà e del suo popolo, Eliza giocherà la sua partita. Fino alla vittoria, o alla sconfitta.

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Christian Antonini si conferma un autore capace di raccontare storie intense e significative per giovani lettori. In Come volpi in mezzo ai lupi, ambientato nella Varsavia occupata dai nazisti nel 1942, seguiamo la storia di Eliza, una giovane che, nonostante la brutalità della guerra, trova il coraggio di combattere per la libertà e il suo popolo. Eliza, orfana a causa del conflitto, viene accolta da una famiglia di Varsavia. Qui entra in contatto con Karol Borsuk, un personaggio ispirato a una figura storica reale: un matematico che creò un gioco da tavolo per portare un po’ di serenità nei momenti bui. Questa attività si intreccia con la crescita personale di Eliza, la quale impara che ogni scelta, anche apparentemente insignificante, può avere un impatto enorme. La matematica e le strategie del gioco diventano metafore potenti per affrontare le difficoltà e il caos della guerra.

Karol Borsuk, immagine dal sito: https://bi.im-g.pl/im/3d/7a/17/z24617789FBW,Prof--Karol-Borsuk--1905-1982-.jpg

La narrazione di Antonini riesce a trasmettere con delicatezza l’angoscia e l’oppressione del periodo, senza mai scadere in una visione eccessivamente cruda o inaccessibile ai lettori più giovani. La protagonista, grazie alla sua determinazione e astuzia, riesce a trasformare il dolore in forza, diventando un simbolo di resistenza. Il romanzo non solo racconta la guerra, ma esplora anche i sentimenti di chi la vive, rendendo il lettore partecipe delle scelte difficili e delle perdite che caratterizzano la lotta per la libertà. Come volpi in mezzo ai lupi è particolarmente indicato per lettori tra i 10 e i 12 anni, ma il suo messaggio è universale e toccante anche per un pubblico più adulto. Il libro invita a riflettere sull’importanza del coraggio, della solidarietà e della speranza anche nei momenti più bui. Grazie alla sua scrittura vivida e a personaggi ben caratterizzati, Christian Antonini riesce a trasformare un capitolo doloroso della storia in un’esperienza educativa e profondamente emozionante per i lettori di ogni età.

Christian Antonini, nato a Milano nel 1971, è autore di libri per ragazzi e adulti, con la passione per la storia, l’avventura e il fantastico. Ha lavorato come redattore per periodici e case editrici e si è occupato professionalmente di giochi da tavolo, di simulazione e di ruolo. Nel 2016 ha esordito nel mondo della narrativa per ragazzi con il romanzo Fuorigioco a Berlino, che ha vinto il Premio Selezione Bancarellino 2017 e il Premio Nazionale Il Gigante delle Langhe. Per Il Battello a Vapore ha pubblicato Il cacciatore di nubi, vincitore del Premio Libro Aperto di Baronissi e del Premio Letture ad alta voce Teen di Arezzo.

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