Titolo: Fino alla fine del mondo e un po' più in là
Autore: Cristina Zagaria
Editore: Piemme
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 16,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
"Fino alla fine del mondo e un po' più in là" di Cristina Zagaria è un libro che mescola elementi di viaggio, crescita personale e dinamiche familiari, tutto attraverso gli occhi di Fabrizio, un tredicenne dai capelli ricci e ribelli. La trama segue Fabrizio che, in un momento di sconvolgimento familiare, si trova costretto a partire per un viaggio in treno verso l'estremo Nord con il padre, mentre sua sorella gemella Alice va in Marocco con la madre. Questo viaggio inaspettato è organizzato dal padre senza molte spiegazioni, lasciando Fabrizio con molte domande sulla stabilità della sua famiglia. Il viaggio inizia a Milano e continua attraverso varie città europee, inclusa Monaco, Copenaghen e Oslo, culminando nelle gelide acque di Capo Nord. Durante il percorso, Fabrizio, inizialmente riluttante, scopre il valore di vivere offline e riscopre il piacere di una comunicazione sincera con suo padre. Questo viaggio rappresenta per lui un'occasione di introspezione e di riconciliazione con la figura paterna, e un modo per comprendere meglio se stesso e i cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita.
Fabrizio è descritto come un ragazzo introverso, con una passione per i videogiochi, il basket e gli scacchi. La sua caratterizzazione come adolescente tipico ma complesso permette ai lettori giovani di identificarsi facilmente con lui. La sua iniziale reticenza a partecipare al viaggio si trasforma in curiosità e accettazione, man mano che il viaggio prosegue e lui si apre alle nuove esperienze e alle conversazioni con suo padre. La narrazione di Zagaria esplora tematiche importanti come il legame familiare, il cambiamento e la crescita personale. La metafora degli scacchi, con ogni mossa che ha conseguenze precise, rispecchia la necessità di Fabrizio di prendere decisioni ponderate nel corso del suo viaggio sia fisico che emotivo. La scrittura è adatta a un pubblico giovane, ma le tematiche trattate sono universali e possono essere apprezzate anche dagli adulti. Il libro è pubblicato da Piemme nella collana "Il Battello a Vapore", noto per i titoli che combinano avventura e crescita personale, ed è destinato ai lettori dai 12 anni in su. La narrazione non solo tiene alta l'attenzione dei giovani lettori con l'avventura e il viaggio, ma li invita anche a riflettere su aspetti profondi della vita familiare e personale.
Autore: Cristina Zagaria
Editore: Piemme
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 16,00 €
"Fino alla fine del mondo e un po' più in là" di Cristina Zagaria è un libro che mescola elementi di viaggio, crescita personale e dinamiche familiari, tutto attraverso gli occhi di Fabrizio, un tredicenne dai capelli ricci e ribelli. La trama segue Fabrizio che, in un momento di sconvolgimento familiare, si trova costretto a partire per un viaggio in treno verso l'estremo Nord con il padre, mentre sua sorella gemella Alice va in Marocco con la madre. Questo viaggio inaspettato è organizzato dal padre senza molte spiegazioni, lasciando Fabrizio con molte domande sulla stabilità della sua famiglia. Il viaggio inizia a Milano e continua attraverso varie città europee, inclusa Monaco, Copenaghen e Oslo, culminando nelle gelide acque di Capo Nord. Durante il percorso, Fabrizio, inizialmente riluttante, scopre il valore di vivere offline e riscopre il piacere di una comunicazione sincera con suo padre. Questo viaggio rappresenta per lui un'occasione di introspezione e di riconciliazione con la figura paterna, e un modo per comprendere meglio se stesso e i cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita.
Cristina Zagaria, giornalista di “la Repubblica” e mamma di due gemelli, vive e lavora a Torino, anche se ha origini pugliesi e un pezzo di cuore a Napoli. Nomade nell’animo, ha creato con la sua famiglia il sito di viaggi viaggiapiccoli.com.