Recensione: 47 RONIN (2013). Al cinema dal 13 marzo

Il giovane Kai (Keanu Reeves) viene trovato nella foresta e condotto ad Ako, feudo di Asano, dove cresce emarginato da tutti ad eccezione di Mika, la figlia stessa del maestro, che finisce per innamorarsi, ricambiata, del mezzosangue. Intanto Kira (Tadanobu Asano), un altro feudatario, per impadronirsi di Ako decide di affidarsi ad una strega (Rinko Kikuchi), che con la sua magia costringe Asano a commettere un atto imperdonabile: attaccare nel sonno un ospite, per il quale viene condannato a morte dallo Shogun, l'imperatore in visita di cortesia ad Ako. Dopo la morte di Asano, Ako viene affidata a Kira che ottiene anche la mano di Mika, mentre Oishi (Hiroyuki Sanada) e tutti gli altri samurai fedeli al maestro, divenuti dei ronin (samurai senza padrone), sono costretti a lasciare Ako. Kai, invece, viene venduto come schiavo in una colonia olandese.

Un anno dopo, Oishi decide di vendicare il proprio maestro e per questo chiede aiuto proprio a Kai, il misterioso mezzosangue pronto a collaborare per salvare la sua amata Mika. Cosi 47 coraggiosi uomini decidono di lanciarsi in una missione suicida guidati dall'onore e dal desiderio di vendetta...

Carl Rinsch elabora in chiave fantasy la famosa storia dei 47 ronin, una delle più celebrate dell'epopea dei samurai. Per questo il film finisce per allontanarsi dalla veridicità storica e abbracciare una dimensione magica, fantastica, che tuttavia non sminuisce l'impresa; 47 Ronin, infatti, pur perdendo la "credibilità storica" riesce comunque a trasmettere i concetti di onore e lealtà così profondamente radicati nella cultura giapponese, e particolarmente legati alla tradizione dei samurai. Ma d'altra parte è anche vero che proprio la dimensione "fantastica" risulta l'aspetto meno riuscito e appassionante del film, che probabilmente avrebbe avuto maggiore successo rimanendo fedele alla realtà e al contesto storico di riferimento. E questo nonostante una buona resa visiva, soprattutto nelle scene d'azione, e una recitazione misurata.

Per tutto questo il film può rappresentare una buona scelta per chi cerca un intrattenimento piacevole, ma potrebbe lasciare l'amaro in bocca a tutti gli appassionati di cultura giapponese e a chi si aspetta un prodotto fedele alla tradizione letteraria.

DATA USCITA: 13 marzo 2014
GENERE: Azione, Drammatico
ANNO: 2013
REGIA: Carl Rinsch
SCENEGGIATURA: Chris Morgan, Hossein Amini
ATTORI: Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Kou Shibasaki, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi
FOTOGRAFIA: John Mathieson
MONTAGGIO: Craig Wood
PRODUZIONE: H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Stuber Productions
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA
DURATA: 118 Min

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