Recensione: L'ultimo faraone, di Wilbur Smith

Titolo: L'ultimo faraone
Autore: Wilbur Smith

Editore: Longanesi
Pagine: 450
Anno di pubblicazione: 2017

Prezzo copertina: 19,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

L'ultimo faraone, il nuovo romanzo di Wilbur Smith, è una storia ambientata tra le sabbie d’Egitto in cui finzione e realtà si mescolano, dando vita ad un’avventura sorprendente. Edito da Longanesi, il libro riprende la storia di Taita, eclettico e appassionante protagonista della saga egizia, che si trova coinvolto in due guerre: la prima contro nemici dello stato che minacciano di invadere la nazione; la seconda contro la famiglia reale in cui il pericolo cresce ora dopo ora. Tutto ha inizio quando il faraone
regnante Tamose viene ferito a morte dagli Hyksos, nemici giurati che circondano la città sacra di Luxor.

Qui, Taita, ormai divenuto generale delle armate del sovrano, si prepara ad affrontare un’ultima sanguinosa battaglia dall’esito incerto. La situazione, però, si capovolge quando Huratos, re di Sparta e alleato dell’Egitto, arriva in soccorso all’armata egiziana, costringendo di fatto i nemici a ritirarsi. Ma la vittoria per Taita è solo una gioia effimera visto che Tamose muore e lui viene ingiustamente accusato di alto tradimento dal nuovo sovrano Utteric, un giovane crudele, debole e ossessionato dall’invidia nei confronti del generale, il quale gode di grande stima presso il fratello minore del faraone, Ramses. E proprio quest’ultimo viene posto difronte ad un’ardua scelta: salvare Taita dalla prigionia e dalla pena capitale, divenendo di fatto un traditore dello stato; o rimanere all’ombra del fratello maggiore e prendere parte indirettamente ai suoi velenosi piani e congiure? Ma l’Egitto deve essere salvato dalla minaccia di Utteric che, a differenza dei pericoli esterni, potrebbe portare il paese al declino. Riusciranno Taita e Ramses a diventare gli eroi nazionali?

Con uno stile elegante ed un linguaggio forbito e diretto, Wilbur Smith trasporta il lettore nel misterioso ed esotico mondo egiziano grazie alle sue descrizioni dettagliate; tradizioni locali, località affascinanti (come la splendente città reale di Luxor e i suoi tesori), vita di corte, questioni militari e tanto altro. L'ultimo faraone è un romanzo corposo e ben strutturato che, nonostante abbia i suoi elementi fittizi, riesce perfettamente a descrivere la reale sfera politica e militare dell’antico Egitto. Particolarmente apprezzabile, la premessa che l’autore fa ad inizio libro -con una punta d’emozione- per spiegare le motivazioni che l’hanno spinto a scrivere quest’ultimo capitolo. Un libro da consigliare a tutti gli appassionati dell'avventura e del genere storico.

L'AUTORE
Wilbur Smith è l’autore contemporaneo più venduto in Italia, con oltre 25 milioni di copie. I suoi romanzi nascono da una profonda conoscenza personale del continente africano e di molti altri luoghi dove l’autore è vissuto. È nato nel 1933 nella Rhodesia del Nord (l’attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964. Con 36 bestseller avvincenti che spaziano dall’Asia all’Africa alle Americhe e dall’antico Egitto ai giorni nostri, è considerato universalmente il «Re dell’avventura». Tra i suoi romanzi più letti e celebrati: Il dio del fiume, Il settimo papiro, La legge del deserto, Come il mare, Il dio del deserto e Il leone d’oro. I suoi libri contengono un mix di elementi irresistibili per i lettori: storia e romanzo, sentimenti e adrenalina, qualità letteraria ed energia nella scrittura. 

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