Libri & Cultura consiglia: Valutare nella scuola primaria. Dal voto al giudizio descrittivo, di Claudio Girelli

Titolo:
Valutare nella scuola primaria. Dal voto al giudizio descrittivo
Autore: Claudio Girelli
Editore: Carocci
Pagine: 223
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 18,00 €

I voti non aiutano a migliorare, e valutare non è misurare, premiare o far competere, ma accompagnare ogni alunno, favorendone l’apprendimento e promuovendone la crescita. Nella scuola primaria la valutazione cambia modalità e senso: i voti vengono sostituiti dai giudizi descrittivi e il suo scopo diventa formativo. L’Ordinanza Ministeriale n. 172 del dicembre 2020, nonché le Linee guida ad essa allegate hanno infatti introdotto un mutamento radicale che richiede un altro modo di pensare e vivere la valutazione a scuola. E quindi l’esperienza scolastica non può restare immutata. Occorre un modo coerente di pensarla e viverla nella sua globalità. Per questo motivo interrogarsi su come cambia la valutazione può costituire un’utile occasione di confronto all’interno della comunità professionale così come con alunni e genitori, sulla quotidianità del far scuola e sulla sua finalità educativa.

Introduzione
Parte prima
Il cambiamento

1. Valutare per accompagnare
Il processo valutativo nella formazione/Perché valutare?/Il processo valutativo rispetto alle competenze/La riflessione pedagogica sulla valutazione degli apprendimenti
2. I voti non servono a migliorare
Oltre i luoghi comuni/Le possibili conseguenze negative dei voti
3. Le direzioni del cambiamento
Esplorando l’O.M. 172/2020/Gli snodi delle Linee guida dell’O.M. 172/2020
Parte seconda
Le condizioni
4. Un modello per uno sguardo d’insieme

Un cerchio per riflettere/Lo stile relazionale dell’insegnante: dalla svalutazione all’incoraggiamento/La classe: da contenitore a gruppo/L’alunno: da spettatore a protagonista/Il rapporto insegnanti-genitori: da formale a reale/La programmazione: da successione a ricorsività/Gli obiettivi di apprendimento: da contenuti a competenze/Le metodologie didattiche: da trasmissive ad attive/La direzione del processo di apprendimento: da eterodiretto ad autodiretto
5. Incoraggiare
Attivare/Comprendere/Sottolineare il positivo/Ridimensionare l’insuccesso/Responsabilizzare
6. Costruire il gruppo
Il riconoscimento e la valorizzazione della classe tra efficienza e affettività/Le relazioni promuovono l’apprendimento/La classe come comunità che accompagna aiutando ad apprendere e a crescere
7. Riconoscere e rendere protagonisti gli allievi
La promozione dell’impegno/L’attenzione a sostenere la fiducia/La significatività dell’esperienza per stimolare la motivazione intrinseca
8. Aiutarli a crescere fra scuola e famiglia
Il riconoscimento dell’interdipendenza positiva fra scuola e famiglia/La necessaria gestione di un rapporto complesso/Adulti che aiutano a crescere, con ruoli distinti, ma interdipendenti/Una logica da ritrovare per maturare alcune consapevolezze/Un’alleanza di sguardi per conoscere e accompagnare il figlio/alunno
9. Programmare nella complessità
L’essenzialità e la significatività come criteri/La logica della progettazione ricorsiva per affrontare la complessità/Una mappa per orientarsi
10. Promuovere competenze
A che cosa deve servire ciò che si propone a scuola?/Non materie, bensì discipline/La scelta di contenuti significativi/Gli obiettivi di apprendimento come competenze riferite alle discipline/Prima di essere utile per valutare, la rubrica orienta la progettazione/L’opportunità di adottare un impianto valutativo trifocale per rispettare la complessità delle competenze
11. Favorire l’apprendimento
Dal riprodurre al costruire/Costruire interagendo con gli altri, il contesto e la cultura/Costruire autoregolandosi/Dal CSSC learning alcuni principi chiave per favorire l’apprendimento/Paradigmi di insegnamento a confronto
12. Dirigere l’apprendimento
Una prospettiva teoricamente consolidata e sperimentata/Condizioni per la direzione del proprio apprendimento da parte dell’alunno/L’autodeterminazione promuove benessere personale e di gruppo
Parte terza
Le prospettive
13. La valutazione ha un valore formante, non solo formativo

La valutazione è formante quando attiva processi riflessivi/Oltre la separazione tra il momento didattico e quello valutativo/La promozione della competenza valutativa
14. Il feedback
Per iniziare una pratica efficace/Per evitare equivoci/Per far partecipare attivamente gli alunni/Per formulare feedback efficaci/Feedback e affettività: un binomio inscindibile
15. L’autovalutazione
Senza autovalutazione non c’è competenza/L’autovalutazione nel processo valutativo/L’autovalutazione e gli effetti positivi del suo impiego/Il riconoscimento delle componenti dell’autovalutazione
16. La valutazione fra pari
Caratteristiche e potenzialità/La valutazione fra pari nel processo valutativo/Come promuovere la valutazione fra pari
17. La promozione di strategie cognitive
Le conoscenze non sono solo fatti/La classificazione dei processi di pensiero/L’individuazione dei processi di pensiero nella programmazione e nelle unità di apprendimento/La trasformazione dei processi di pensiero in strutture operative per la promozione delle competenze/L’integrazione del modello per rappresentare la competenza con i processi di pensiero
Bibliografia

Claudio Girelli è professore associato di Pedagogia sperimentale nel Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli Studi di Verona. È presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, dove insegna Programmazione e valutazione scolastica. Si occupa di ricerca educativa, formazione insegnanti e alfabetizzazione emergente (www.progettosiglo.it). È codirettore della rivista “RicercAzione” di IPRASE (Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa).

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