VI SEGNALO UNA NOVITA' DI ALIBERTI EDITORE
PIN UP XXX
di Milo Manara
in libreria dal 24 Novembre
Le tavole più erotiche di Milo Manara
Con un'intervista di Loris Mazzetti
DESCRIZIONE
«Nei miei disegni il desiderio è una delle componenti più importanti, l’altra è la trasgressione al comune senso del pudore. Oggi è molto difficile suscitare pubblico scandalo. Nei
miei fumetti, quelli che nascono sui miei testi, ho rarissimamente
disegnato l’amplesso di due persone in una camera da letto, perché non
lo trovo interessante e per niente scandaloso. è più facile trasgredire
in televisione. In un popolare talk show oggi è possibile parlare di
pene e vagina e non accade nulla. Luciana Littizzetto lo fa tutte le
domeniche a Che tempo che fa, lo fa in modo molto scorrevole,
senza pruderie e Fazio fa finta di scandalizzarsi, il pubblico si
diverte. La stessa cosa fatta in un’altra trasmissione dove chi parla
contemporaneamente si toglie i pantaloni o altro, penso che farebbe
scandalo. Quindi fra il concetto e l’atto c’è ancora una bella
differenza… I meccanismi che in genere seguo sono abbastanza semplici.
La cosa che mi preme di più è rendere credibile la storia. Questo fa
diventare accettabile anche un episodio incredibile sul piano erotico.
Il lettore può immedesimarsi e vivere gradatamente l’avventura. Le
faccio un esempio al negativo. Io sono amico di Tinto Brass, lo stimo
molto soprattutto per i primi film. Quando lui realizza una pellicola
erotica tende a non rendere credibili le sue eroine. Se lui fa vedere
una ragazza che scorrazza per la città sopra una bicicletta con la gonna
che le arriva alla vita e senza mutandine, non è credibile. L’immagine
può essere erotica ma si fa fatica a pensare che ciò possa accadere
nella realtà. Immediatamente scatta un pensiero: “Queste sono le
fantasie dell’autore”. Quello che io cerco di fare, non sempre ci
riesco, è l’esatto contrario. Vorrei che il lettore pensasse che non siano solo le mie fantasie ma il racconto di una storia vera. Il
fumetto non ha niente di reale. La storia deve essere verosimile, solo
così permette l’identificazione… Nel corso degli anni ho scoperto che
non è la nudità che fa scattare l’eros, ma la sua gestione. C’è un
meraviglioso dipinto di Tiziano, Amor sacro e Amor profano, che
spiega perfettamente questo concetto. Il quadro è commissionato da
Nicolò Aurelio in occasione delle nozze con Laura Bagarotto, rappresenta
la sposa assistita da Venere. La stessa modella viene dipinta,
contemporaneamente, vestita e nuda. Tra le due immagini quella che ha
più forza erotica è quella vestita. È l’intenzione che rappresenta la figura che fa scattare l’erotismo…»
Milo Manara
Milo Manara
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