Recensione: SOLO PER VENDETTA (2011)


TRAMA
Will Gerard, è un insegnante d'inglese la cui vita viene sconvolta quando la moglie Laura viene violentemente aggredita senza un apparente motivo. Mentre osserva sua moglie nel letto d'ospedale, si avvicina un perfetto sconosciuto chiamato Simon. Simon espone a Will la possibilità di vendicare sua moglie. Potrebbe aspettare che la polizia trovi il colpevole, lo arresti e lo metta nella mani della giustizia. Oppure, potrebbe affidarsi a Simon e ai suoi "amici" che troverebbero il colpevole e lo giustizierebbero entro l'alba del giorno dopo. Emotivamente provato, Will accetta l'offerta, che purtroppo innescherà una spirale infernale di eventi che lo porteranno piano piano a perdere totalmente il controllo della sua vita.

RECENSIONE
Questo film, uscito nelle sale a settembre, non ha riscosso grande successo al botteghino.
La regia è di Roger Donalson (Le regole del sospetto, Thirteen days, Dante's Peak, Senza via di scampo, ecc..), una sicurezza in questo genere di film. Infatti sulla regia c'è poco da eccepire, anche se abbastanza "scolastica" e molto sui generis. Dicreta anche la fotografia e la colonna sonora che, però, incidono poco nella pellicola. 
L'idea di base della storia è interessante: il mondo sta andando in malora, la polizia è inefficente, e la delinguenza dilaga; i cittadini non so più sicuri nelle loro case e in strada. A questo punto qual'è la soluzione? Continuare a vedere il mondo che va in rovina o agire in prima persona e farsi giustizia da soli? Partendo da questi interrogativi si sviluppa la storia. 
Will (Nicolas Cage) è in preda alla disperazione quando sua moglie viene stuprata. Uno strano uomo si offre di aiutarlo a farsi vendetta da solo. Will non vuole accettare ma il dolore per la moglie è troppo forte e alla fine cede. Lo stupratore viene ucciso e il discorso sembra chiuso.
Dopo sei mesi, però, lo strano uomo si presenta nuovamente a Will e pretende di ricambiarli il favore. All'inizio si tratta solo di seguire una donna, ma ben presto scoprirà che l'obiettivo è un altro: fare fuori un uomo, presunto malato sessuale. Naturalmente Will non vuole accettare ma l'organizzazione inizia a premere fino a quando, per sbaglio, uccide davvero l'uomo. Per questo viene arrestato dalla polizia che, tuttavia, non ha la prova chiave, una registrazione di una telecamera di sicurezza. 
Will, grazie all'aiuto di un poliziotto coinvolto nell'organizzazione, riesce a fuggire e inizia a indagare sull'uomo morto. In realtà scopre che si tratta di un giornalista che stava indagando proprio sull'organizzazione. Il resto non serve aggiungerlo perchè è facile da immaginare.
Tutto sommato si tratta di un thriller ben confezionato, con attori abbastanza credibili (un ottimo Cage) e una storia che sta in piedi. Certo non mancano scene già viste, qualche banalità di troppo e una superficialità di fondo dei protagonisti, ma alla fine il ritmo è buono e il film riesce lo stesso a tenere lo spettatore incollato allo schermo.
Per questo mi sento di consigliarlo solo a chi ama il genere e non ha grandi aspettative.

USCITA CINEMA: 02/09/2011
REGIA: Roger Donaldson
SCENEGGIATURA: Robert Tannen
ATTORI: Nicolas Cage, January Jones, Guy Pearce, Jennifer Carpenter, Harold Perrineau, Xander Berkeley, Joe Chrest, David Jensen, Mike Pniewski
FOTOGRAFIA: David Tattersall
MONTAGGIO: Jay Cassidy
MUSICHE: J. Peter Robinson
PRODUZIONE: Endgame Entertainment, Maguire Entertainment, Ram Bergman Productions
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Drammatico, Thriller
DURATA: 108 Min
FORMATO: Colore

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