Recensione: CAMBIO VITA (2011)

USCITA CINEMA: 09/12/2011
REGIA: David Dobkin
SCENEGGIATURA: Jon Lucas, Scott Moore
ATTORI: Ryan Reynolds, Olivia Wilde, Jason Bateman, Leslie Mann, Alan Arkin, Mircea Monroe, TJ Hassan, Ed Ackerman, Anna Colwell, Michael Beasley, Dax Griffin, Sydney Rouviere
FOTOGRAFIA: Eric Alan Edwards
MONTAGGIO: Lee Haxall, Greg Hayden
MUSICHE: John Debney
PRODUZIONE: Original Film
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Commedia
DURATA: 112 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
SITO:  http://www.cinema.universalpictures.it/website/cambiovita/

DESCRIZIONE
Mitch e Dave sono cresciuti insieme e un tempo erano praticamente inseparabili, poi si sono un po' persi di vista. Dave adesso è sposato, padre di tre figli ed è un avvocato sempre molto impegnato. Mitch invece è rimasto un bambinone single, che non ha un lavoro fisso e non si è mai deciso a prendersi una responsabilità, nella vita. Per Mitch, a Dave non manca nulla: ha una bellissima moglie, i bambini lo adorano e lavora in uno studio prestigioso. Per Dave invece, vivere come Mitch - ovvero senza obblighi, conseguenze e stress - sarebbe un sogno. Dopo aver trascorso una nottata alcolica insieme, i due si risvegliano uno nel corpo dell'altro.

RECENSIONE
David Dobkin, già regista di 2 single a nozze, torna con una nuova commedia puntando nuovamente su due protagonisti al maschile: Ryan Reynolds e Jason Bateman.
La trama è molto semplice: Dave (Jason Bateman) ha una vita perfetta (una moglie bellissima, soldi e tre bellissimi figli), eppure non è felice perchè sogna la spensieratezza di Mitch (Ryan Reynolds), che, al contrario, invidia la vita dell'amico. E dunque cosa c'è di meglio di uno scambio di ruoli?
Quando succede, entrambi si svegliano increduli nei panni dell'altro e non riesco a sostenere la situazione. Poi, piano piano, riusciranno a registrare la loro nuova vita e troveranno l'occasione di capire tante cose che fino a quel momento ignoravano.
Ma fino a quando si può fingere di non essere se stessi?
L'epilogo, abbastanza scontanto, è la risposta a questa domanda.

Si tratta della classica commedia americana; tante donne nude, volgarità a palate e quella comicità immediata che non guasta. Le banalità e i luoghi comuni si sprecano. I personaggi sono abbastanza stereotipati.
Dunque dovrebbe essere una frana totale, eppure risulta scorrevole. Insomma siamo di fronte al solito film che si dimentica l'istante successivo che, tuttavia, risulta sempre piacevole per trascorrere due ore nella massima spensieratezza.
A livello tematico il film lancia un messaggio forte e chiaro: non invidiare gli altri e impara ad apprezzare quello che hai.
La recitazione, a fronte di una sceneggiatura abbastanza scadente, è sufficiente. La regia è molto sui generis.

Un film passabile per chi vuole trascorrere un pò di tempo nella massima spensieratezza. Non consigliato per il cinema, meglio aspettare un passaggio in tv.

VOTO: 2/5

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