Recensione: NON AVERE PAURA DEL BUIO (2011)

USCITA CINEMA: 13/01/2012
REGIA: Troy Nixey
SCENEGGIATURA: Guillermo del Toro, Matthew Robbins
ATTORI: Guy Pearce, Katie Holmes, Bailee Madison, Alan Dale, Julia Blake, Jack Thompson, Nicholas Bell
FOTOGRAFIA: Oliver Stapleton
MONTAGGIO: Jill Bilcock
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Miramax Films, Tequila Gang
DISTRIBUZIONE: Key Films/Lucky Red
PAESE: Australia, USA 2011
GENERE: Horror, Thriller
DURATA: 99 Min
FORMATO: Colore 1.85 : 1
SITO: http://www.dontbeafraidofthedark.com/

TRAMA
Sally Hurst è una bambina introversa e solitaria appena giunta nel Rhode Island per vivere con suo padre Alex e la sua nuova compagna Kim in una villa del 19° secolo in ristrutturazione. Mentre esplora la grande residenza, Sally scopre una cantina rimasta nascosta fin dalla misteriosa scomparsa del costruttore della casa, avvenuta un secolo prima. Libera così, involontariamente, malvagie creature che vogliono trascinarla nelle oscure profondità dell'antica dimora. Sally deve convincere Alex e Kim che non si tratta di una fantasia, ma di una terribile realtà che incombe su tutti loro.

RECENSIONE
Che delusione questo film!!
Lo so queste cose si scrivono alla fine di una recensione ma questa volta ho ritenuto giusto iniziare esprimendo il mio stato d'animo.
Ho iniziato a vedere il film con tante aspettative, soprattutto per il cast (confesso una debolezza per Katie Holmes che seguo dai tempi di Dawson's Creek) e per il trailer che mi aveva colpito. Tra l'altro avevo letto anche una recensione niente male su un famoso sito online che si occupa di cinema.
Visto che vanno di moda, il film è un remake di uno realizzato per la televisione nel 1973.
La storia è di una banalità sconcertante: c'è la solita villa (un grandissimo maniero vittoriano), c'è la solita bambina triste, antipatica e troppo curiosa; c'è il solito padre assente preso dal proprio lavoro; c'è il solito burbero giardiniere che conosce tutti i segreti della casa; ci sono le solite creature misteriose affamate, in questo caso, di denti di bambini; c'è il solito libro capace di illuminare tutta la storia. Insomma c'è la solita storia vista e rivista decine e decine di volte.

Che cosa funziona in questo film?
Potrei dire nulla ma non sarei corretto. A livello visivo, infatti, il film è piacevole e il merito è principalmente del regista. Solo le immagini, in parte, riescono a mantenere vivo l'interesse dello spettatore, a creare un minimo di suspance. Tra l'altro le creaturine malvagie sono fatte abbastanza bene, anche se non fanno molta paura.

Che cosa non funziona del film?
Tutto il resto. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parte. La storia oltre ad essere banale non ha proprio senso, manca di logicità (non si capisce come il giardiniere grande e grosso venga messo al tappeto con un secondo, mentre per la bambina c'è bisogno di un film intero!!). Per non parlare delle scene finali in cui si rasenta quasi il ridicolo e allo spettatore più che paura (mai titolo fu più profetico!!) viene quasi da ridere. Sarà anche che gli animaletti non aiutano allo scopo (con quelle vocine da storiella per bambini), ma questo film fallisce miseramente nel suo intento.
Che cosa dire dei dialoghi? Fortunatamente sono ridotti all'osso e si lascia più spazio alle immagini!!
Eppure c'è qualcosa di peggio (ci credete??): il doppiaggio (i-m-b-a-r-a-z-z-a-n-t-e).
Purtroppo non si salvano nemmeno gli attori. Katie Holmes è forse l'unica a dare un minimo di credibilità al personaggio; Guy Pearce sembra quasi assente (della serie sono qui, recito, ma penso ad altro); la bambina (Bailee Madison), che ha già all'attivo 6 film, non si capisce bene se nei momenti topici voglia piangere, ridere, urlare o altro. Il resto del cast, fortunatamente, è chiamato poco in causa.

Consigliato? Assolutamente no. Questa settimana escono film più meritevoli.

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