Recensione: LES MISERABLES (2012)

1815. Dopo 19 anni di lavori forzati per aver rubato un tozzo di pane, Jean Valjean (Hugh Jackman), il prigioniero 24601, viene rilasciato dal sua agente responsabile, Javert (Russell Crowe), che tuttavia è convinto di rivederlo presto.
Valjean viene liberato sulla parola, con l'obbligo di presentarsi ogni tot mesi dalla polizia. L'uomo, dunque, viene marchiato a vita e, per questo, scansato da tutti.
Solo il cardinale Myriel di Digne deciderà di aiutarlo offrendogli un pasto caldo e un letto dove dormire. Tuttavia Valjean, indurito dalla vita, deciderà di rubare l'argenteria della chiesa.
Quando viene beccato dalla polizia, certo di dover tornare ai lavori forzati, riceverà nuovamente l'aiuto del cardinale, che negherà il furto.
Un gesto che spiazzerà l'uomo, abituato a subire solo violenze e umiliazioni, e lo convincerà a ricominciare daccapo una nuova vita, lontano dal peccato.

 
1823, otto anni dopo, Valjean è riuscito a fare fortuna e ha assunto una nuova identità, quella del Signor Madeleine, stimato sindaco della città e proprietario di una fabbrica. La stessa fabbrica in cui lavora la bella Fantine (Anne Hathaway), che conserva il segreto di una figlia segreta e illegittima di nome Cosette. Quando il segreto viene svelato dalle altre operaie della fabbrica, le stesse chiederanno il licenziamento della donna, che intanto rifiuta le avances del caposquadra. Per questo la donna viene buttata fuori, nonostante il tentativo di chiedere aiuto al sindaco, distratto a sua volta dalla presenza dell'ispettore di polizia, il temibile Javert, che ripiomba nella sua vita. E basterà poco a Javert per riconoscere nel signor Madeleine il vecchio detenuto Valjean, pur non avendo le prove per incastrarlo.

 
Intanto Fantine, per mandare dei soldi ai tutori di Cosette, sarà costretta a vendere prima i capelli, poi i denti e infine il proprio corpo. Ridotta ad uno straccio, Fantine dopo aver litigato con un cliente sta per essere arrestata, ma sarà l'intervento del sindaco a salvarle la vita. E proprio quest'ultimo scoprirà di essere il responsabile diretto delle sue miserie, promettendo alla donna di prendersi cura di lei e della figlia Cosette.
Javert, intanto, è costretto a far visita al sindaco per chiedere scusa, dopo averlo scambiato per un detenuto e denunciato, quando il "vero" Valjean è stato catturato e sta per essere giudicato.
Sarà per la promessa fatta di non fare più del male a nessuno che il signor Madeleine deciderà di presentarsi in tribunale per scagionare l'uomo, rivelando la propria identità. Ma prima di tornare in carcere, Valjean, vuole manterenere la promessa fatta a Fantine, che intanto muore in ospedale. E per farlo sarà costretto a trasformarsi nuovamente in fuggitivo, andando prima a prendere Cosette e poi fuggendo verso Parigi.

 
1832. Nove anni più tardi Parigi è in fermento per l'imminente morte del Generale Lamarque, considerato un leader dai rivoluzionari parigini. Tra di essi c'è Marius (Eddie Redmayne), di cui è innamorata una giovane ladra di nome Eponine (Samantha Barks), figlia dei perfidi tutori di Cosette. E proprio di Cosette (Amanda Seyfried), oramai diventata grande, che si innamora, ricambiato, Marius. Un amore destinato a morire sul nascere quando Valjean, dopo essersi accorto che Javert è a Parigi, deciderà di scappare in Inghilterra.
L'uomo, tuttavia, sarà costretto a cambiare i suoi piani dopo aver letto la lettere d'amore di Marius, che intanto è impegnato nei moti rivoluzionari scoppiati durante il funerale di Lamarque.
Riuscirà Valjean a salvargli la vita e riportarlo a casa da Cosette? Questo dovete scoprirlo da soli.


Les Miserables è l'adattamento cinematografico dell'omonimo musical di grande successo, tratto dal celebre romanzo di Victor Hugo.
Tom Hooper, dunque, decide di seguire per filo e per segno il musical, non andando a stravolgere la sua costruzione narrativa. 
Tutte le canzoni sono cantate dal vivo sul set dai bravissimi interpreti, tra i quali spiccano Hugh Jackman, candidato al premio Oscar come miglior attore protagonista, Anne Hathaway, candidata all'Oscar come migliore attrice non protagonista, e Russell Crowe, che pur non essendo all'altezza degli altri due, risulta comunque convincente nelle parte dell'ostinato Javert, rappresentante della legge incapace di comprendere e accettare la metamorfosi del detenuto Valjean.
Un film che inoltre si fa apprezzare anche per il trucco, la fotografia e gli splendidi costumi.


A livello tematico il musical focalizza l'attenzione su quelli che sono gli aspetti chiave del romanzo di Victor Hugo, ovvero la fede, che rappresenta il leitmotiv dell'intera pellicola, la speranza, l'amore, il perdono, la giustizia, il patriottismo e soprattutto la redenzione. Infatti nel romanzo di Hugo non esistono buoni e cattivi, ma personaggi illuminati dalla fede, pronti a redimere la propria vita, e personaggi che, invece, come lo stesso Javert, non riescono ad accettare il cambiamento.
Un film dunque che trasmette una grande speranza e forza di volontà, ergendosi a monito per tutti coloro che pensano che nella vita non sia possibile riscattarsi, perdonare o semplicemente cambiare.

Per apprezzare a pieno Les Miserables, naturalmente, bisogna amare il musical, ma devo dire che personalmente, pur non essendo un appassionato del genere, ho trovato il film piacevole e commovente.
Un film incalzante, emozionante, che trova la sua forza in una colonna sonora pazzesca e nell'ottima intepretazione degli attori protagonisti.
Da vedere assolutamente per chi ama il genere, ma consigliato anche a chi vuole regalarsi una visione alternativa.

USCITA CINEMA:
GENERE: Drammatico, Musical
REGIA: Tom Hooper
SCENEGGIATURA: William Nicholson
ATTORI: Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Eddie Redmayne, Samantha Barks, Sacha Baron Cohen, Helena Bonham Carter, Aaron Tveit
FOTOGRAFIA: Danny Cohen
MONTAGGIO: Chris Dickens
MUSICHE: Claude-Michel Schönberg
PRODUZIONE: Working Title Films
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2012
FORMATO: Colore

PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI 

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...