Titolo: I "Lupi" di Palermo
Autore: Carlo Santi
Editore: Ciesse
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Inizio anni ’90, lo Stato viene posto sotto assedio. La nuova legge prevede, fra altre importanti norme, il carcere duro ai mafiosi, il sequestro dei beni e l’attenuazione della pena per i collaboratori di giustizia. Questa normativa non piace alla Cupola che, in una lunghissima e tormentata riunione dei più influenti capimafia, decide la linea dura. Da quel momento in poi si scatena una guerra allo Stato, senza alcuna esclusione di colpi divenendo, ben presto, una tragedia nazionale. Cosa Nostra sta per vincere, usa la corruzione e la complicità di politici, poliziotti e magistrati “amici”.
Si apre una trattativa segreta fra Stato e Mafia, ma quando questa pone le proprie condizioni, esse appaiono pesanti e inaccettabili ma, oramai, lo Stato è reso inerme e battuto. Solo pochi uomini e donne rimangono sul campo a combattere una guerra che, a questo punto, appare perduta. Fanno parte di una squadra d’elite, vengono chiamati Lupi perché si muovono in simbiosi, seguono le tracce come delle belve feroci assetate di sangue e di carne, fino a colpire la preda quando nemmeno se lo aspetta. Sono Lupi, e come tali vengono considerati un branco; un unico e affiatato branco. Questa è la storia particolare di uno di loro, il commissario Matteo Alfonsi e quella di altri uomini e donne straordinari.
CARLO SANTI è nato ad Abano Terme (PD) il 19.04.1963 e vive a Montegrotto Terme. Sposato, ha due figli. Al suo attivo conta una ventennale esperienza quale Dirigente Sindacale, prima in Cisl poi in Cisal. E’ stato docente in Diritto del Lavoro presso una Scuola Superiore (biennio 1994/1995). Oltre all’attività di scrittore, svolge la libera professione in campo editoriale. A ottobre 2010 ha costituito la CIESSE Edizioni di cui è il Direttore Responsabile.
Titolo: Tragedia dell'assurdo
Autore: Jenny Gecchelin
Editore: Ciesse
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 15,00 €
Alte valli vicentine, inizio ‘900: in una piccola contrada dispersa tra i monti, vive una famiglia all’apparenza normale, ma il destino è sempre in agguato e gioca strani scherzi. Angela e Francesco Sberze, genitori di due belle ragazze, non possono impedire che l’ambigua figura di Valente Dal Lago, signorotto di città, entri nelle loro vite, stravolgendole. Un’avventura dal sapore teatrale che trasporterà il lettore indietro nel tempo tra abitudini, usanze e colori di un antico Veneto rurale che non esiste più. Un romanzo che è un delicato e malinconico viaggio nella memoria e, insieme, un realistico dipinto di un passato non troppo remoto.
Jenny Gecchelin, nata nel 1979 a Schio, ama fin da bambina la lettura e la scrittura. Dopo una formazione classica, frequenta l’Università degli Studi di Padova laureandosi in Ingegneria Biomedica. Attualmente vive e lavora in provincia di Vicenza. Ha partecipato a diversi concorsi letterari e di poesia, ottenendo il quarto posto con una poesia, edita nel 2008 da Altromondo editore. Nel 2011 con CIESSE Edizioni ha pubblicato Le cinque colombe.
Autore: Carlo Santi
Editore: Ciesse
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 18,00 €
Inizio anni ’90, lo Stato viene posto sotto assedio. La nuova legge prevede, fra altre importanti norme, il carcere duro ai mafiosi, il sequestro dei beni e l’attenuazione della pena per i collaboratori di giustizia. Questa normativa non piace alla Cupola che, in una lunghissima e tormentata riunione dei più influenti capimafia, decide la linea dura. Da quel momento in poi si scatena una guerra allo Stato, senza alcuna esclusione di colpi divenendo, ben presto, una tragedia nazionale. Cosa Nostra sta per vincere, usa la corruzione e la complicità di politici, poliziotti e magistrati “amici”.
Si apre una trattativa segreta fra Stato e Mafia, ma quando questa pone le proprie condizioni, esse appaiono pesanti e inaccettabili ma, oramai, lo Stato è reso inerme e battuto. Solo pochi uomini e donne rimangono sul campo a combattere una guerra che, a questo punto, appare perduta. Fanno parte di una squadra d’elite, vengono chiamati Lupi perché si muovono in simbiosi, seguono le tracce come delle belve feroci assetate di sangue e di carne, fino a colpire la preda quando nemmeno se lo aspetta. Sono Lupi, e come tali vengono considerati un branco; un unico e affiatato branco. Questa è la storia particolare di uno di loro, il commissario Matteo Alfonsi e quella di altri uomini e donne straordinari.
CARLO SANTI è nato ad Abano Terme (PD) il 19.04.1963 e vive a Montegrotto Terme. Sposato, ha due figli. Al suo attivo conta una ventennale esperienza quale Dirigente Sindacale, prima in Cisl poi in Cisal. E’ stato docente in Diritto del Lavoro presso una Scuola Superiore (biennio 1994/1995). Oltre all’attività di scrittore, svolge la libera professione in campo editoriale. A ottobre 2010 ha costituito la CIESSE Edizioni di cui è il Direttore Responsabile.
Titolo: Tragedia dell'assurdo
Autore: Jenny Gecchelin
Editore: Ciesse
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo copertina: 15,00 €
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valli vicentine, inizio ‘900: in una piccola contrada dispersa tra i
monti, vive una famiglia all’apparenza normale, ma il destino è sempre
in agguato e gioca strani scherzi. Angela e Francesco Sberze, genitori
di due belle ragazze, non possono impedire che l’ambigua figura di
Valente Dal Lago, signorotto di città, entri nelle loro vite,
stravolgendole.
Un’avventura dal sapore teatrale che
trasporterà il lettore indietro nel tempo tra abitudini, usanze e colori
di un antico Veneto rurale che non esiste più. Un romanzo che è un
delicato e malinconico viaggio nella memoria e, insieme, un realistico
dipinto di un passato non troppo remoto.
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CARLO SANTI è nato ad Abano Terme (PD) il 19.04.1963 e vive a Montegrotto Terme.
Sposato, ha due figli. Al suo attivo
conta una ventennale esperienza quale Dirigente Sindacale, prima in Cisl
poi in Cisal. E’ stato docente in Diritto del Lavoro presso una Scuola
Superiore (biennio 1994/1995).
Oltre all’attività di scrittore, svolge
la libera professione in campo editoriale. A ottobre 2010 ha costituito
la CIESSE Edizioni di cui è il Direttore Responsabile.
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nizio
anni ’90, lo Stato viene posto sotto assedio. La nuova legge prevede,
fra altre importanti norme, il carcere duro ai mafiosi, il sequestro dei
beni e l’attenuazione della pena per i collaboratori di giustizia.
Questa normativa non piace alla Cupola che, in una lunghissima e
tormentata riunione dei più influenti capimafia, decide la linea dura.
Da quel momento in poi si scatena una guerra allo Stato, senza alcuna
esclusione di colpi divenendo, ben presto, una tragedia nazionale. Cosa Nostra
sta per vincere, usa la corruzione e la complicità di politici,
poliziotti e magistrati “amici”. Si apre una trattativa segreta fra
Stato e Mafia, ma quando questa pone le proprie condizioni,
esse appaiono pesanti e inaccettabili ma, oramai, lo Stato è reso inerme
e battuto.
Solo pochi uomini e donne rimangono sul
campo a combattere una guerra che, a questo punto, appare perduta. Fanno
parte di una squadra d’elite, vengono chiamati Lupi
perché si muovono in simbiosi, seguono le tracce come delle belve feroci
assetate di sangue e di carne, fino a colpire la preda quando nemmeno
se lo aspetta. Sono Lupi, e come tali vengono
considerati un branco; un unico e affiatato branco. Questa è la storia
particolare di uno di loro, il commissario Matteo Alfonsi e quella di altri uomini e donne straordinari.
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nizio
anni ’90, lo Stato viene posto sotto assedio. La nuova legge prevede,
fra altre importanti norme, il carcere duro ai mafiosi, il sequestro dei
beni e l’attenuazione della pena per i collaboratori di giustizia.
Questa normativa non piace alla Cupola che, in una lunghissima e
tormentata riunione dei più influenti capimafia, decide la linea dura.
Da quel momento in poi si scatena una guerra allo Stato, senza alcuna
esclusione di colpi divenendo, ben presto, una tragedia nazionale. Cosa Nostra
sta per vincere, usa la corruzione e la complicità di politici,
poliziotti e magistrati “amici”. Si apre una trattativa segreta fra
Stato e Mafia, ma quando questa pone le proprie condizioni,
esse appaiono pesanti e inaccettabili ma, oramai, lo Stato è reso inerme
e battuto.
Solo pochi uomini e donne rimangono sul
campo a combattere una guerra che, a questo punto, appare perduta. Fanno
parte di una squadra d’elite, vengono chiamati Lupi
perché si muovono in simbiosi, seguono le tracce come delle belve feroci
assetate di sangue e di carne, fino a colpire la preda quando nemmeno
se lo aspetta. Sono Lupi, e come tali vengono
considerati un branco; un unico e affiatato branco. Questa è la storia
particolare di uno di loro, il commissario Matteo Alfonsi e quella di altri uomini e donne straordinari.
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nizio
anni ’90, lo Stato viene posto sotto assedio. La nuova legge prevede,
fra altre importanti norme, il carcere duro ai mafiosi, il sequestro dei
beni e l’attenuazione della pena per i collaboratori di giustizia.
Questa normativa non piace alla Cupola che, in una lunghissima e
tormentata riunione dei più influenti capimafia, decide la linea dura.
Da quel momento in poi si scatena una guerra allo Stato, senza alcuna
esclusione di colpi divenendo, ben presto, una tragedia nazionale. Cosa Nostra
sta per vincere, usa la corruzione e la complicità di politici,
poliziotti e magistrati “amici”. Si apre una trattativa segreta fra
Stato e Mafia, ma quando questa pone le proprie condizioni,
esse appaiono pesanti e inaccettabili ma, oramai, lo Stato è reso inerme
e battuto.
Solo pochi uomini e donne rimangono sul
campo a combattere una guerra che, a questo punto, appare perduta. Fanno
parte di una squadra d’elite, vengono chiamati Lupi
perché si muovono in simbiosi, seguono le tracce come delle belve feroci
assetate di sangue e di carne, fino a colpire la preda quando nemmeno
se lo aspetta. Sono Lupi, e come tali vengono
considerati un branco; un unico e affiatato branco. Questa è la storia
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Sposato, ha due figli. Al suo attivo
conta una ventennale esperienza quale Dirigente Sindacale, prima in Cisl
poi in Cisal. E’ stato docente in Diritto del Lavoro presso una Scuola
Superiore (biennio 1994/1995).
Oltre all’attività di scrittore, svolge
la libera professione in campo editoriale. A ottobre 2010 ha costituito
la CIESSE Edizioni di cui è il Direttore Responsabile.
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