Recensione: IL GIORNO RUBATO di Marco De Franchi

Titolo: Il giorno rubato
Autore: Marco De Franchi
Editore: La Lepre
Pagine: 340
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Valentina Alessandrella

Valerio Malerba è il protagonista di questo romanzo, uno scrittore e studioso del soprannaturale che casualmente scopre la mancanza di memoria di un giorno recente: 13 marzo 2007. Nessuna ricorda cosa sia accaduto, nessuno è nato o morto in quel giorno, il tempo sembra come essersi fermato e aver completamente saltato quella data. Ma come mai la gente sembra non ricordarlo? Possibile che davvero non sia mai esistito o forse c’è lo zampino di qualche forza inumana?

La persistenza della memoria - Salvador Dalì
L’unico indizio in possesso del protagonista è una videocassetta apparentemente girata in quel giorno. Valerio Malerba indagherà per poter giungere alla verità e si ritroverà vittima di creature che, pur avendole studiate, non avrebbe mai immaginato di incontrare dal vivo.

Non ci sono parole sufficienti per descrivere questo libro e la bravura dell’autore nel realizzare una storia ricca di avvenimenti e colma di mistero. Cosa ho apprezzato del romanzo? Praticamente tutto, dalle descrizioni curate degli ambienti oscuri e angoscianti, allo stato d’animo del protagonista che inevitabilmente si riversa sul lettore.  

Roma
Marco De Franchi è riuscito nel suo intento di dar vita ad una favola nera e inquietante, trasportandoci in una Roma dall’aspetto misterioso e decisamente diverso da quello a cui siamo abituati. Un altro dettaglio che ho particolarmente amato, è stato l'indefinibile confine tra la verità e la menzogna; molto spesso il lettore si ritrova a guardare il mondo con gli occhi del protagonista senza capire fino in fondo cosa sia visione e cosa sia realmente accaduto. È tutto un susseguirsi di colpi di scena e di fiato sospeso.

Sono da sempre un’amante dell’horror e delle storie dark quindi ho iniziato a leggere questo libro un po’ scettica (essendo molto pretenziosa) ma, procedendo con la lettura, mi sono dovuta ricredere e sono giunta alla conclusione che un romanzo del genere merita di essere letto anche da chi non è appassionato di storie spaventose. Insomma, se siete facilmente suggestionabili allora meglio evitare ma sarebbe un peccato perdersi un così talentuoso autore. Forse il finale è stato un po’ frettoloso ma non mi ha dato fastidio anzi, l’ho trovato adeguato alla storia. Complimenti all’autore!

L'AUTORE
MARCO DE FRANCHI (Roma, 1962) ha pubblicato racconti in riviste come L'Eternauta, Weird Tales e M-Rivista del Mistero e in antologie per Mondadori, Newton Compton, Meridiano Zero, Addictions, Alacràn, Flaccovio e altri. È stato soggettista e sceneggiatore di fumetti per testate come Lanciostory e Skorpio. Nel 2008 ha pubblicato per Barbera Editore il romanzo noir La Carne e il Sangue. È stato finalista ai premi Tolkien di narrativa fantastica e Ormegialle di nar­rativa gialla e noir. È stato tradotto in Francia per la rivista di narrativa fantastica Antares.

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