Comunicato Stampa
Sensibilizzare al rispetto e alla
valorizzazione delle differenze, contribuendo così a contrastare il
bullismo omofobico e i derivanti casi di dispersione scolastica. Con
questo obiettivo l’assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità promuove il progetto “Lecosecambiano@Roma”, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, la casa editrice Isbn
e esponenti del mondo della cultura, del cinema e del teatro, che si
rivolge alle studenti e agli studenti degli istituti superiori della
Capitale.
Nata su sollecitazione di
artisti e intellettuali che hanno scritto una lettera aperta al sindaco
Marino sul Corriere della Sera (lo scorso 30 ottobre 2013), all’indomani
del suicidio di un giovane gay a Roma, e in linea con il progetto
editoriale “lecosecambiano” della casa editrice ISBN,
l’iniziativa mira a sensibilizzare gli adolescenti al rispetto delle
scelte individuali e delle differenze, promuovendo una visione positiva
del futuro attraverso concrete testimonianze di persone note che si sono
messe gratuitamente a disposizione.
Il progetto, a cui hanno
aderito 24 istituti superiori in tutto il territorio della capitale, con
oltre 2000 ragazze e ragazzi, si sviluppa su tre assi:
- un’indagine condotta da Sapienza Università di Roma, attraverso un questionario anonimo che le studente e gli studenti dovranno compilare online;
- incontri di sensibilizzazione finalizzati a contrastare il bullismo omofobico e a prevenire la dispersione scolastica in 24 scuole tenuti da esperti di Sapienza Università di Roma, con esponenti della cultura, del cinema, del teatro e dello spettacolo, e le associazioni che forniranno informazione sui servizi di ascolto e counselling presenti a Roma per le persone gay, lesbiche, transessuali e le loro famiglie;
- un concorso per le scuole intitolato “iocambiolecose@roma” rivolto alle ragazze e ai ragazzi che potranno presentare una loro testimonianza o proposta contro l’omofobia affinché “le cose cambino” a scuola, a casa, a Roma, promuovendo al contempo una visione positiva del futuro.
A conclusione del progetto è
previsto un evento finale il 16 maggio 2014 in prossimità della
Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia con la
presentazione dei risultati della ricerca e la premiazione del concorso.
La scelta
dell’Amministrazione di dare vita a un progetto come
“lecosecambinao@roma”, che si inserisce nelle linee d’indirizzo
internazionali e dell’Unione europea in particolare per combattere
l’omofobia e la transfobia nelle scuole, è dettata dalla diffusione
sempre più capillare tra i giovani di una particolare forma di bullismo,
appunto quello omofobico, le cui vittime vengono attaccate a causa del
loro orientamento sessuale (reale o presunto) o del loro ruolo di genere
non conforme alle aspettative sociali, con gravi conseguenze per chi ne
è fatto oggetto, quali emarginazione, violenze, disagio sociale o
psicologico.
Dichiarazioni
Alessandra Cattoi, assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale
«La quasi totalità
delle persone che ha contattato la Gay Helpline di Roma Capitale nel
2013 ha dichiarato di essere stata vittima di almeno un episodio di
discriminazione o di bullismo nelle scuole medie inferiori e superiori.
Un dato in linea con lo studio del 2013 dell’Agenzia sui Diritti
Fondamentali dell’Unione europea. La scuola è quindi un luogo in cui le
ragazze e i ragazzi cominciano a vivere esperienze negative e possono
diventare bersaglio di pregiudizi ed essere discriminati a causa del
proprio orientamento sessuale della propria identità di genere. È nostro
dovere come amministrazione pubblica contrastare ogni forma di bullismo
e promuovere il rispetto delle differenze. Nessun adolescente si deve
sentire solo né diverso. Bisogna salvaguardare il benessere delle nostre
studentesse e dei nostri studenti per evitare che il loro rendimento
scolastico venga compromesso
o che decidano di abbandonare gli studi. Non è più possibile
assistere a casi di bullismo omofobico in città. L’amministrazione deve
farsi promotrice di iniziative che contribuiscano a promuovere un clima
positivo a Roma».
Vittorio Lingiardi,
professore ordinario di Psicologia Dinamica, Facoltà di Medicina e
Psicologia, Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Sapienza
Università di Roma
«Che si esprima in forma
di derisione, scherzi di cattivo gusto o violenze vere e proprie, il
bullismo omofobico e di genere è un fenomeno allarmante e doloroso.
Causa dispersione scolastica, insicurezza psicologica, difficoltà
relazionali. È un’ esperienza traumatica che lascia il segno per tutta
la vita. È nostro dovere capirne le cause e combatterlo».
Massimo Coppola, direttore editoriale della casa editrice ISBN
«Crediamo nella
narrazione come strumento di auto-emancipazione e per di più questa ci
sembrava un’opportunità di usare la rete al meglio possibile. Le
cose cambiano nasce per incidere sull'andamento delle cose, per
imprimere una direzione netta a un flusso di eventi che potrebbe
evolvere ma anche involvere. Noi non vogliamo stare a guardare. Per
questo diciamo, con forza e decisione, che le cose DEVONO cambiare. Per
molte persone sono già cambiate, le storie a lieto fine sono molte più
di quante un sedicenne spaventato possa immaginare. E' a lui che
vogliamo parlare. Le cose cambiano è una biblioteca digitale di finali
alternativi – positivi - consultabile da chiunque, soprattutto da chi
non riesce a immaginare un futuro felice come adulto gay, lesbica,
transessuale o bisessuale. Abbiamo pubblicato queste storie
e continuiamo a raccoglierle sul sito per metterle a d
isposizione di tutti i ragazzi – e gli adulti – che attraversano un
periodo di sfiducia, solitudine, dubbio. Cosa c'è di meglio di una
storia concreta positiva con cui confrontarsi?»