Titolo: La stratega. Anno Domini 1164
Autore: Giovanna Barbieri
Editore: Youcanprint
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo ebook: 1,99 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
La stratega. Anno Domini 1164 è un romanzo storico-fantasy di Giovanna Barbieri. La storia narra di una ragazza del XXI secolo, Alice, che si trova catapultata in un epoca diversa dalla sua: anni oscuri, nel cuore del Medioevo. Dopo un forte temporale si ritrova nel 1163 nei pressi di Valpolicella. Qui ferita viene soccorsa da una famiglia di contadini semi-liberi che la conducono all’abbazia del Sacro Cuore, dove viene curata dalle monache e apprende l’uso delle erbe medicinali.
Una volta guarita viene portata nel castello di Fumane, poiché aiutando un soldato, questi la crede una spia per conto del re Federico I il Barbarossa e decide di imprigionarla. Spinta dalla disperazione o forse dalla paura decide di rivelare le sue origini. A questa notizia, apparentemente strana, decide di credere il cavaliere Lorenzo Aligari. In cambio Alice gli insegna a leggere e scrivere, ma compie altri gesti che attirano l'attenzione del clero; azioni che nel XXI secolo sono alla base della quotidianità, mentre in quell’epoca risultano prodigiosi tanto da procurarle un’accusa di stregoneria. Per salvarsi decide di partire in guerra con il cavaliere Lorenzo, fingendosi uno scudiero...
Le tematiche affrontante non hanno quasi nulla di "sovrannaturale" ad eccezione del viaggio nel tempo di Alice. La particolarità invece risiede nel fatto che la scrittrice riesce perfettamente ad inserire una protagonista del XXI secolo in un contesto storico lontano, descritto con rigore e accuratezza. Rappresenta più che altro un incontro di culture, un ponte tra presente e passato in cui l’autrice fa di Alice i suoi occhi e le sue braccia in un’epoca che affascina un po’ tutti noi.
Lo stile è fluido e scorrevole e non pesante come di solito ci si aspetta da un genere così. Giovanna Barbieri si è cimentata in un’ardua impresa, ma a mio modesto parere è riuscita perfettamente nell’intento. Per questo consiglio il romanzo agli appassionati del genere e, in generale, a tutte le persone che vogliono imparare qualcosa in più sulla storia del loro Paese senza annoiarsi; un viaggio mentale per apprendere usi e costumi dell’epoca.
L'AUTRICE
Giovanna Barbieri nasce a Verona nel 1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella, comune di Negrar, Verona. Nel 2001 consegue la laurea in Scienze Politiche, indirizzo economico-internazionale. Dal 2002 ai giorni nostri lavora come contabile e impiegata amministrativa. Appassionata di Medioevo, alto e basso, nel 2009, leggendo un testo sugli insediamenti abitativi del basso medioevo in Valpolicella "La Valpolicella: dall’alto medioevo all’età comunale di A. Castagnetti", decide di scrivere un romanzo ambientato nella sua valle. In particolare la colpisce un fatto storico non molto noto, l’assedio del castello di Rivoli del 1164 a opera della Marca Veronese che si ribella a Federico I il Barbarossa e Garzapano, castellano di Rivoli. Nel tempo trae informazioni da numerosi testi: Rapine, assedi, battaglie la guerra nel medioevo di A. Settia; Le grandi battaglie del medioevo di A. Frediani; Miti leggende e superstizioni del medioevo di A. Graf; L’uomo medioevale di Le Goff.
Autore: Giovanna Barbieri
Editore: Youcanprint
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo ebook: 1,99 €
Recensione a cura di Marika Bovenzi
La stratega. Anno Domini 1164 è un romanzo storico-fantasy di Giovanna Barbieri. La storia narra di una ragazza del XXI secolo, Alice, che si trova catapultata in un epoca diversa dalla sua: anni oscuri, nel cuore del Medioevo. Dopo un forte temporale si ritrova nel 1163 nei pressi di Valpolicella. Qui ferita viene soccorsa da una famiglia di contadini semi-liberi che la conducono all’abbazia del Sacro Cuore, dove viene curata dalle monache e apprende l’uso delle erbe medicinali.
Una volta guarita viene portata nel castello di Fumane, poiché aiutando un soldato, questi la crede una spia per conto del re Federico I il Barbarossa e decide di imprigionarla. Spinta dalla disperazione o forse dalla paura decide di rivelare le sue origini. A questa notizia, apparentemente strana, decide di credere il cavaliere Lorenzo Aligari. In cambio Alice gli insegna a leggere e scrivere, ma compie altri gesti che attirano l'attenzione del clero; azioni che nel XXI secolo sono alla base della quotidianità, mentre in quell’epoca risultano prodigiosi tanto da procurarle un’accusa di stregoneria. Per salvarsi decide di partire in guerra con il cavaliere Lorenzo, fingendosi uno scudiero...
Le tematiche affrontante non hanno quasi nulla di "sovrannaturale" ad eccezione del viaggio nel tempo di Alice. La particolarità invece risiede nel fatto che la scrittrice riesce perfettamente ad inserire una protagonista del XXI secolo in un contesto storico lontano, descritto con rigore e accuratezza. Rappresenta più che altro un incontro di culture, un ponte tra presente e passato in cui l’autrice fa di Alice i suoi occhi e le sue braccia in un’epoca che affascina un po’ tutti noi.
Lo stile è fluido e scorrevole e non pesante come di solito ci si aspetta da un genere così. Giovanna Barbieri si è cimentata in un’ardua impresa, ma a mio modesto parere è riuscita perfettamente nell’intento. Per questo consiglio il romanzo agli appassionati del genere e, in generale, a tutte le persone che vogliono imparare qualcosa in più sulla storia del loro Paese senza annoiarsi; un viaggio mentale per apprendere usi e costumi dell’epoca.
L'AUTRICE
Giovanna Barbieri nasce a Verona nel 1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella, comune di Negrar, Verona. Nel 2001 consegue la laurea in Scienze Politiche, indirizzo economico-internazionale. Dal 2002 ai giorni nostri lavora come contabile e impiegata amministrativa. Appassionata di Medioevo, alto e basso, nel 2009, leggendo un testo sugli insediamenti abitativi del basso medioevo in Valpolicella "La Valpolicella: dall’alto medioevo all’età comunale di A. Castagnetti", decide di scrivere un romanzo ambientato nella sua valle. In particolare la colpisce un fatto storico non molto noto, l’assedio del castello di Rivoli del 1164 a opera della Marca Veronese che si ribella a Federico I il Barbarossa e Garzapano, castellano di Rivoli. Nel tempo trae informazioni da numerosi testi: Rapine, assedi, battaglie la guerra nel medioevo di A. Settia; Le grandi battaglie del medioevo di A. Frediani; Miti leggende e superstizioni del medioevo di A. Graf; L’uomo medioevale di Le Goff.
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