Il mezzo re; Gelidi abbracci e altre novità Mondadori in libreria dal 21 ottobre

Titolo: Il mezzo re
Autore:
Joe Abercrombie
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 16,00 €


Yarvi non aveva mai pensato che sarebbe potuto salire al trono. Nato con una mano deforme è inadatto al combattimento e, nel disprezzo del padre, il re del Gettland, il suo destino è diventare uno dei "ministranti", l'ordine di potenti sacerdoti consiglieri della corona. Ma, proprio la notte che precede l'ultimo esame, Yarvi e la sua maestra, Madre Gundring, sono raggiunti dalla notizia: il padre e il fratello di Yarvi sono morti, uccisi in un agguato ordito da Grom-gil-Gorm, sovrano del Vansterland, regno confinante e nemico. Adesso il re è lui. O mezzo re, per lo meno. Ma la sua vendetta dovrà essere intera.
Spinto anche dal volere della madre, la bella e inflessibile Laithlin, Yarvi giura che farà giustizia contro gli assassini di padre e fratello e parte per Vansterland, pronto a dare battaglia. Ma subito cade vittima di un'imboscata e, salvatosi miracolosamente in mare, viene portato al mercato degli schiavi. Qui viene venduto per prestare servizio sulla nave capitanata da Shadikshirram, mercantessa dal cuore nero e la lingua affilata. Solo, nel mare ghiacciato, spogliato del suo lignaggio e incapace di reggere un'ascia o uno scudo, Yarvi potrà contare su una squadra di compagni improbabili e su un'unica vera arma: la sua mente. Basterà per ritornare a casa e portare a compimento la sua vendetta?

Joe Abercrombie è nato a Lancaster, in Inghilterra, il 31 dicembre 1974. Laureato in psicologia, ha lavorato per il cinema e la televisione. Ha scritto la trilogia fantasy "The First Law" ("La prima legge"), di grande successo in Inghilterra. I tre libri che la compongono sono stati pubblicati in Italia da Gargoyle: Il richiamo delle spade (2013), Non prima che siano impiccati (2013) e L'ultima ragione dei re (2014). Nello stesso universo narrativo di "La prima legge" sono ambientati anche i romanzi stand alone Best served cold (Gollancz, 2009), The Heroes (Gollancz, 2011, edizione italiana Gargoyle, 2012), Red country. Il Mezzo Re inaugura la "Trilogia del Mare Infranto" e, in Inghilterra, ha venduto più di cinquantamila copie in soli tre mesi.

Titolo: E alla fine successe qualcosa di meraviglioso
Autore:
Sonia Laredo
Editore: Mondadori
Pagine: 348
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 16,00 €


"Durante la mia esistenza, i libri mi hanno più volte salvato la vita. Gli scrittori, vivi e morti, sono diventati i miei amici dell'anima, coloro che non mi abbandonavano mai, che mi parlavano quando nessuno lo faceva, dal loro cuore al mio cuore tante volte spezzato. Nel corso della mia vita, i libri mi hanno protetto dal fallimento, dalla depressione, dall'isolamento e persino dalla follia. Perciò non mi pareva strano immaginare che sarebbero venuti in mio aiuto anche per riscattarmi dal disastro e dalla povertà, arrivato il momento. Che arrivò..." Dopo una brillante carriera come editor, infatti, la quarantenne Brianda Gonzaga viene improvvisamente licenziata. Tutte le sue certezze crollano in un attimo, ma decide di non lasciarsi abbattere e di rifugiarsi, ancora una volta, nel mondo delle possibilità infinite, quello delle storie. E dopo aver consultato gli adorati libri come un oracolo, sceglie di seguire la via che le hanno indicato: senza pensarci due volte prende un volo per il Nord della Spagna, noleggia un'auto e si lancia in una nuova, sconosciuta avventura alla riscoperta di se stessa. Ma il destino ha in serbo per lei ancora grandi sorprese... Ben presto, infatti, si troverà a lavorare nella libreria di Nuba - un paesino incantato lungo il Cammino di Santiago - come braccio destro di Lorenzo, lo storico libraio che diventa subito il suo migliore amico e la sua guida spirituale. E anche l'amore farà capolino da dietro un angolo e sarà inatteso, travolgente e la turberà nel profondo. E alla fine... Alla fine succederà qualcosa di meraviglioso... 

Sonia Laredo è lo pseudonimo di una donna che lavora nell'ambiente editoriale spagnolo e preferisce mantenere segreta la propria identità.

Titolo: Gelidi abbracci
Autore:
Valentina Camerini
Editore: Mondadori
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 17,00 €


Quando viene mandata in uno sperduto collegio sulle Alpi, Cat è decisa a scappare alla prima occasione: lei è uno spirito ribelle, non può certo arrendersi a una vita di rigide regole. Durante la fuga, però, una misteriosa creatura la salva dalla caduta in un burrone e la riporta al collegio, dove tra professori ambigui e compagni di classe reticenti, aleggia un altro enigma: la scomparsa di Lily, una studentessa sparita da settimane, di cui nessuno parla volentieri. È lo zio Edoardo, uno scienziato in pensione che vive tra quelle stesse montagne, ad aprire gli occhi alla nipote: dietro l'apparenza impeccabile, il collegio cela un segreto. Divisa tra la ricerca della verità e i sentimenti sempre più complicati per Arturo, il magnetico compagno di classe che prima la evitava e ora fa di tutto per conquistarla, Cat deve compiere una scelta cruciale: solo lei può decidere se continuare a custodire questo straordinario segreto oppure rivelarlo al mondo, cambiando per sempre le sorti dell'umanità.

Valentina Camerini nel corso di una piovosa vacanza in Inghilterra, le è capitato di trascorrere un'intera serata in compagnia di alcune ragazze del posto assolutamente convinte del fatto che Harry, Liam, Zayn, Niall e Louis fossero i ragazzi più speciali del mondo. Risalita in macchina, con la cartina in mano, si è accorta che i paesi e le città da cui venivano gli One Direction erano proprio sulla sua strada. Così, spinta dalla curiosità, ha cominciato un 1D tour tra Cheshire e Yorkshire. Impressionata dall'entusiasmo delle fan, una volta tornata a casa le è sembrata una buona idea scrivere un romanzo per tutte le Directioner italiane. Con Mondadori ha pubblicato anche Ci sei solo tu.

Titolo: Fiabe immortali
Autore:
Paolo Barbieri
Editore: Mondadori
Pagine: 104
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 22,00 €


C'era una volta, in un paese lontano... È l'incipit che accomuna i testi più celebri della tradizione fiabistica, storie immortali che da sempre nutrono la fantasia di lettori di ogni età.
Paolo Barbieri reinterpreta le favole e le fiabe più belle, attingendo alle versioni integrali dei testi. Tratti ardenti, atmosfere cupe, vibranti pennellate di luce e suggestioni grafiche di rara potenza ci restituiscono il cuore segreto di queste storie, ed esaltano l'essenza più vera e drammatica dei personaggi. Raperonzolo avvolta nella sfolgorante bellezza dei suoi capelli, Biancaneve, così luminosa che i neri artigli della matrigna la possono appena sfiorare, i sette nani dai volti fieri e rugosi, l'eterea Cenerentola abbracciata al più tenebroso e seducente dei principi. E poi destrieri magici, draghi alati, ambigue sirene e streghe crudeli. Creature fantastiche, ma tutte talmente reali che il loro sguardo diretto e penetrante costringe il lettore a provare emozioni pure e ancestrali. 

Paolo Barbieri, nato a Mantova nel 1971, ha frequentato l'Accademia di Arti Applicate a Milano. Collabora con numerose case editrici, per le quali ha illustrato le copertine di scrittori come Wilbur Smith, Michael Crichton, Ursula K. Le Guin, Cornelia Funke, Umberto Eco e Herbie Brennan, ed è autore di tutte le copertine dei libri di Licia Troisi, nonché degli illustrati Creature del Mondo Emerso, Guerre del Mondo Emerso - Guerrieri e Creature, Favole degli dei e L'Inferno di Dante.

Titolo: La polveriera
Autore:
Stefano Petrocchi
Editore: Mondadori
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 17,00 €


Il premio Strega è da sempre un formidabile contenitore di storie, perlopiù a sfondo giallo. Beninteso, non il giallo oro che lo zafferano dona all'omonimo liquore. Se c'è una tonalità appropriata, è piuttosto quella sulfurea delle gelide macchinazioni. Maria Bellonci scriveva di possedere ben chiara "la percezione di aver architettato una polveriera". Stanze cariche di presenze e memorie, dove si è dispensata - e tuttora si dispensa - la gloria letteraria: "sala d'aspetto d'Immortali", scrive ironicamente Cesare Pavese, e al contempo "polveriera" in cui deflagrano le ambizioni dei maggiori scrittori contemporanei, suggerisce con realismo Maria Bellonci, padrona di casa nonché animatrice del gruppo degli Amici della domenica da cui nasce il premio Strega. In quelle stanze traboccanti di libri, oltre che sulle terrazze fiorite che ospitano le riunioni della giuria, vediamo muoversi i protagonisti della cultura italiana degli ultimi settant'anni: concorrenti, editori e intellettuali facili alla polemica e alla battuta sferzante, rissosi e appassionati. La storia del premio viene narrata attraverso una galleria di dettagli insospettati, con particolare riferimento agli anni più recenti, caratterizzati dalla definitiva trasformazione dello scrittore in una figura mediatica. Alla guida del premio c'è a lungo Anna Maria Rimoaldi, amica ed erede della Bellonci. Personaggio vissuto tutto dentro il Novecento che però riesce nell'impresa di traghettare nella nuova epoca le strutture un po' demodé dello Strega. Arbitro (quasi) assoluto dei destini del premio, per l'io narrante lei è semplicemente "il Capo", l'attitudine al comando fatta persona: tratto del carattere che convive con la altrettanto energica capacità di mantenersi un passo indietro rispetto ai riflettori, e con una vita intima che rimane inaccessibile anche per i suoi più stretti collaboratori fino alla sua scomparsa, avvenuta nell'agosto del 2007. Ricognizione partecipe delle vicende del premio, ma anche gioco letterario intorno ai misteri e ai tradimenti che da sempre popolano le notti "stregate", questo romanzo vuole essere in primo luogo un omaggio a una donna schiva e determinata.

Titolo: La festa del ritorno
Autore:
Carmine Abate
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,00 €


"Sembra che tutto nasca da quel fuoco crepitante e dallo sciame di scintille sollevate dal vento notturno" scrive il critico Alfonso Berardinelli a proposito della Festa del ritorno. Ed è proprio così: in questo racconto di un padre e di un figlio Carmine Abate porta la temperatura della narrazione e quella della sua lingua a un punto di perfetta fusione, regalandoci un romanzo magico, sospeso tra il realismo di vite scandagliate nella loro quotidiana fatica e l'incanto che nasce dallo sguardo di un bambino. Marco, il giovane protagonista di queste pagine, dà voce per noi alla meraviglia di crescere in una terra piena di profumi e sapori - la Calabria arbëreshe che è il nucleo immaginativo fondamentale della narrativa di Abate - e insieme racconta lo struggimento e la rabbia per la lontananza del padre emigrante. Saranno proprio le parole nate intorno al grande fuoco di Natale a suggellare un disvelamento del padre al figlio e del figlio al padre, in un passaggio del testimone tra generazioni che ha il passo epico di una grande favola iniziatica. La lingua ricchissima che Abate intesse mescolando termini arbëreshë, dialetto, italiano crepita in ogni pagina e riverbera emozioni di grande potenza. A dieci anni dalla sua prima edizione nella Piccola Biblioteca Oscar, con la quale vinse il premio selezione Campiello, ecco una nuova edizione di questo romanzo, che è una indimenticabile storia d'amore, un racconto di formazione e una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione.

Carmine Abate è nato nel 1954 a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria, e vive in Trentino. È autore, tra gli altri, dei romanzi: Il ballo tondo (1991), La moto di Scanderbeg (1999), Tra due mari (2002), La festa del ritorno (2004), Il mosaico del tempo grande (2006), Gli anni veloci (2008), La collina del vento (2012, premio Campiello), tutti pubblicati da Mondadori. I suoi libri sono tradotti in numerosi Paesi.

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