Le belle Cece (Andrea Vitali); La porta delle tenebre (Glenn Cooper) e altre novità in libreria dal 18 giugno

Titolo: La storia di Solomon
Autore:
Sheila Jeffries
Editore: Tre60
Pagine: 210
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 13,90


Solomon è un gatto speciale, a partire dal suo aspetto. Sembra che porti lo smoking: un folto manto nero, con la pettorina e le zampine candide. Ma la sua eccezionalità non è dovuta solo a questo. Dal primo istante in cui Ellen – nel bel mezzo di un temporale estivo – lo porta in casa, tutto fradicio di pioggia, capisce che si tratta di un micio straordinario. I suoi occhi sono profondi e diretti, osserva tutto e il suo sguardo pare non appoggiarsi semplicemente sulle cose, ma andare oltre. Questo suo atteggiamento gli dà una certa autorevolezza e saggezza, tanto che Ellen e suo marito Ted decidono di chiamarlo Solomon, in onore del saggio Re d’Israele.
Mai nome fu più profetico, un segno del destino, perché di lì a poco Solomon, da gattino trovatello, diventerà l’angelo custode di Ellen e della sua famiglia, aiutandoli a superare i momenti più bui e più difficili...

Sheila Jeffries ha iniziato a scrivere quando era molto giovane. Già da ragazza ha pubblicato – sotto pseudonimo – quattro libri per bambini che sono diventati veri e propri long seller, ancora letti e amati dal pubblico che continua a rimanere affascinato dal suo talento narrativo. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bath, Sheila per diversi anni si è dedicata felicemente all’insegnamento continuando a scrivere storie per bambini e ragazzi, raggiungendo il successo anche negli Stati Uniti. La storia di Solomon è il suo primo romanzo.

Titolo: Il protocollo Ombra
Autore:
Kazuaki Takano
Editore: Garzanti
Pagine: 580
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 16,90


Nello Studio Ovale la luce attraversa a malapena i vetri alle spalle dell'uomo seduto alla scrivania, il capo chino. Il presidente Burns deve fronteggiare la più grave crisi nella storia degli Stati Uniti d'America. A diecimila chilometri di distanza, nel profondo della giungla congolese, un antropologo tiene per mano la causa di quella crisi. È solo un bambino. Si chiama Akili. Ha tre anni. Akili è una forma di vita evoluta con un'intelligenza di gran lunga superiore a quella dell'Homo sapiens. È il primo della sua specie e può rappresentare il futuro della razza umana. Ma rischia di essere l'ultimo. Le capacità di analisi della sua mente gli permettono di decifrare ogni protocollo di comunicazione, di prevedere ogni operazione militare, di vanificare qualsiasi strategia. Per questo è un pericolo, e deve essere eliminato. La delicata missione, nome in codice «Nemesis», viene affidata a un team di mercenari, capeggiati dall'ex operativo delle forze speciali Jonathan Yaeger. Eppure quando quest'ultimo giunge in Congo, ed entra per la prima volta in contatto con il proprio obiettivo, capisce che forse gli ordini che ha ricevuto questa volta non devono essere eseguiti. Che quel bambino può rappresentare non un pericolo ma la speranza in un mondo, in un'umanità migliori. Che proprio da Akili può venire la cura per la rara patologia che ha colpito la persona che Jonathan ama di più. Ma schierarsi in difesa di Akili è pericoloso. Perché significa inimicarsi la maggiore potenza del pianeta.

Kazuaki Takano, classe 1964, è uno sceneggiatore cinematografico. Il protocollo ombra è il romanzo che l'ha consacrato a livello internazionale come erede di Michael Crichton. 

Titolo: Le belle Cece
Autore: Andrea Vitale

Editore: Garzanti
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 16,40


Maggio 1936. Con la fine della guerra d'Etiopia nasce l'impero fascista. E Fulvio Semola, segretario bellanese del Partito, non ha intenzione di lasciarsi scappare l'occasione per celebrare degnamente l'evento. Astuto come una faina, ha avuto un'idea da fare invidia alle sezioni del lago intero, riva di qui e riva di là, e anche oltre: un concerto di campane che coinvolge tutti i campanili di chiese e chiesette del comune, dalla prepositurale alla cappelletta del cimitero fino all'ultima frazione su per la montagna. Un colpo da maestro per rendere sacra la vittoria militare. Ma l'euforia bellica e l'orgoglio imperiale si stemperano presto in questioni ben più urgenti per le sorti del suo mandato politico. In casa del potente e temutissimo ispettore di produzione del cotonificio locale, Eudilio Malversati, si sta consumando una tragedia. Dopo un'aggressione notturna ai danni dell'ispettore medesimo, spariscono in modo del tutto incomprensibile alcune paia di mutande della signora. Uno è già stato rinvenuto nella tasca della giacca del Malversati. Domanda: chi ce l'ha messo? E perché? Il problema vero, però, non è questo, bensì che fine abbiano fatto le altre. Dove potrebbero saltar fuori mettendo in ridicolo i Malversati, marito e moglie? Non essendo il caso di coinvolgere i carabinieri, per non mettere in giro voci incontrollabili, il Semola viene incaricato di risolvere l'enigma. Ma alla svelta e senza lasciare tracce, o le campane, questa volta, le suonerà il Malversati, con le sue mani, e saranno rintocchi poco allegri per la carriera del Semola. 

Di Andrea Vitali (Bellano 1956) nel catalogo Garzanti sono presenti: Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006, premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio lettori 2011), Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia (2008), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante; premio Campiello sezione giuria dei letterati; finalista al premio Strega), Pianoforte vendesi (2009), Il meccanico Landru (2010), La leggenda del morto contento (2011), Zia Antonia sapeva di menta (2011) e Galeotto fu il collier (2012). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia.

Titolo: Africa a cronometro. Cronaca della "Mille Miglia Nera"
Autore:
Egisto Corradi
Editore: Corbaccio
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 25,00


«Guardo le ruote e penso ai milioni e milioni di giri fatti, e ripenso all’Africa, a sedicimila chilometri di piste e strade d’Africa. Cinquanta giorni d’Africa, cronometro alla mano notte e giorno tutta l’Africa da nord a sud, Africa a cronometro.» Così Egisto Corradi conclude il reportage del primo Rally Mediterraneo Algeri - Città del Capo, a cui partecipò nella duplice veste di giornalista e corridore. Un reportage, un libro di viaggio appassionante che prende spunto da una corsa automobilistica senza precedenti: fra il 26 dicembre 1950 e il 23 febbraio 1951 trentacinque equipaggi di sette paesi percorsero più di quindicimila chilometri di strade e piste attraversando l’Africa da Nord a Sud. Un’impresa impossibile, oggi, in un continente devastato da conflitti e guerre civili. Lo spirito di questa competizione, a cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è unicamente né principalmente sportivo: si tratta in qualche modo di prendere le misure di un’Africa sulla via della decolonizzazione da parte dei paesi della «Vecchia Europa» alla soglia del boom economico. Incidentalmente, gli equipaggi italiani ottengono anche piazzamenti eccellenti. E l’autocarro della Lancia, Croce del Sud, su cui viaggia Corradi, arriva secondo nella sua categoria. È un successo dell’industria automobilistica italiana, che il giornalista del «Corriere della Sera» non manca di sottolineare, anche se il suo entusiasmo, la sua curiosità, il suo interesse sono rivolti ai paesaggi e alle genti di un’Africa tutto sommato ancora vergine e misteriosa che, a quasi settant’anni di distanza, ci appare immensamente lontana.
 
Egisto Corradi (1914-1990), di origini contadine, si laureò in Economia e commercio e iniziò a lavorare come giornalista alla «Gazzetta di Parma» prima di passare al «Corriere della Sera». Fu inviato speciale in Ungheria nel 1956, nel Congo, in Vietnam, in Cecoslovacchia nel 1968, in Afghanistan. In Italia fu testimone di eventi come il disastro del Vajont e il terremoto del Belice. Nel 1973 lasciò il «Corriere della Sera» per «Il Giornale» di Indro Montanelli. Fra i suoi libri, oltre a «Africa a cronometro», ricordiamo «La ritirata di Russia», «Stalingrado», «L’avvocato», «Dalle zone calde». 

Titolo: Dalla banca all'oceano
Autore:
Marco Nannini
Editore: Longanesi
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 15,00


Da una parte una brillante carriera come manager finanziario nella City londinese e dall’altra uno straordinario amore per il mare e il desiderio di una vita diversa. Nascono da questo conflitto il sogno e la sfida raccontati da Marco Nannini in un libro sorprendente. Quando, nel 2009, il successo nel mondo bancario travolto dalla crisi gli appare ormai ogni giorno più vuoto e distante, Nannini, anche a costo di perdere tutto ciò che ha costruito, decide di non farsi sfuggire l’occasione di partire per una regata transa - tlantica. E l’avventura di quei ventun giorni passati in solitaria gli fa definitivamente realizzare che la sua vita può e deve continuare solo sul mare. Da qui la decisione di licenziarsi e, senza sponsor ma solo con i suoi risparmi, comprare una barca da regata, chiamata ironicamente (ma non troppo) Financial Crisis. Con questa barca, nel settembre 2011, Nannini partecipa alla Global Ocean Race: 158 giorni in mare da Maiorca a Les Sables-d’Olonne, passando per Cape Town, Wellington, Punta del Este e Charleston. Una sfida vinta, cui fa seguito nel 2012 il riconoscimento di Velista dell’Anno e la consapevolezza che non è mai troppo tardi per compiere scelte radicali che cambino per sempre il corso della nostra esistenza.

MARCO NANNINI è nato a Torino nel 1978. Dopo aver lavorato presso la filiale di Londra del Gruppo UniCredit, ha partecipato nel 2011 alla regata d’altura Global Ocean Race. Nel 2012 è stato eletto Velista dell’Anno. Attualmente vive tra la Liguria e la Toscana e si occupa di un’associazione sportiva dilettantistica dedicata alla vela d’altura nel Tirreno. 

Titolo: La porta delle tenebre. Dannati vol. 2
Autore:
Glenn Cooper
Editore: Nord
Pagine: 504
Anno di pubblicazione: 2015    
Prezzo copertina: 19,90


La speranza è durata poco più di un battito di ciglia. La speranza di potere, un giorno, dimenticare il cielo plumbeo e l’atmosfera opprimente dell’Oltre. La speranza di essersi lasciati per sempre alle spalle il mondo dove sono confinati tutti i malvagi vissuti sulla Terra dall’inizio dei tempi. Invece, non appena si rendono conto di avercela fatta, di essere nuovamente a casa, John Camp ed Emily Loughty sono costretti ad affrontare una realtà agghiacciante. L’incubo non è finito. Come previsto, l’avvio dell’acceleratore di particelle ha aperto il varco grazie al quale John ed Emily si sono ritrovati nel laboratorio di Dartford, in Inghilterra, ma allo stesso tempo ha inghiottito un numero imprecisato d’innocenti. Tra cui ci sono anche la sorella e i nipotini di Emily. Lei quindi non ha scelta: per salvarli, deve attraversare ancora una volta la Porta delle Tenebre e tornare all’Inferno. E, mentre a Londra c’è chi è determinato a smascherare le menzogne del governo su quanto sta accadendo a Dartford, Emily e John si preparano insieme con una squadra di recupero ad affrontare un viaggio ancor più pericoloso e ricco d’insidie del precedente. Un viaggio durante il quale incontreranno nuovi, terribili nemici, e stringeranno alleanze con coloro che li hanno aiutati a sopravvivere all’Inferno. Ma ci si può veramente fidare di chi, in vita, ha ceduto alle seduzioni del Male ed è da secoli relegato nella terra dei Dannati?

Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della trilogia della Biblioteca dei Morti e dei romanzi successivi, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali.

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