Recensione: RITORNO A PAVIA di Alessandro Reali. Un altro Natale per Sambuco e Dell'Oro

Titolo: Ritorno a Pavia. Un altro Natale per Sambuco e Dell'Oro
Autore: Alessandro Reali
Editore: Frilli
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 11,90 €


Recensione a cura di Greta Sala

La storia di questo romanzo, il quarto che vede protagonisti i due investigatori Gigi Sambuco e Selmo Dell’Oro, è ambientato in una Pavia prenatalizia, dove le vetrine iniziano ad essere addobbate, le luci colorate accese e messe in bella mostra, dove la neve scende e regala al passante un’aria romantica. Alessandro Reali è stato davvero molto bravo nelle descrizioni della città, tanto che al lettore sembra di passeggiare per le stesse strade dei due investigatori, i quali si troveranno ancora una volta alle prese con storie e personaggi tutt’altro che poetici.

La vicenda inizia con Sandro Bontempi, vecchio compagno di scuola di Dell’Oro, che, tornato a Pavia in seguito a un incidente sul lavoro che lo ha costretto a subìre l’amputazione di una gamba, ricevendo diverse telefonate anonime decide di mettersi nelle mani dei due investigatori. Pian piano, però, attorno al clima festoso e gioioso dell’avvicinarsi delle festività, il lettore si addentra nel passato di Bontempi riaprendo un vecchio caso degli anni ’70, ricordando quel periodo e rivivendone il clima di terrore e l’agitazione politica che lo caratterizzava.

Pavia
Il lettore conoscerà Beatrice Saligari, sorella di Alfio, che non accettando la morte del fratello catalogata come suicidio, tenterà, con l’aiuto di Bontempi, vecchio amore ai tempi dell’adolescenza, di far luce sulla vicenda e di dare una lezione a quelli che, a suo parere, sono i veri responsabili. Ma la storia cela in realtà tantissime sfumature, la rabbia di quegli anni nasconde segreti e misteri che, tra una passeggiata in riva al Ticino, un caffè caldo al Blu Bar e le note di Paolo Conte, Sambuco e Dell’Oro saranno chiamati a rivangare per dare un nome e un volto a chi si è divertito anni prima a giocare con il destino degli altri.

Questo romanzo è un interessante noir ambientato in una Pavia che a volte sembra quasi onirica, descritta bene come l’Edimburgo di Ian Rankin. I personaggi a volte fuori dagli schemi sono complessi, mai banali, e riescono totalmente a catturare il lettore.

L'AUTORE
Alessandro Reali nasce a Pavia il 4 febbraio 1966. Lavora presso un laboratorio chimico ENI. Legge molto. Ama l’arte. Ascolta i cantautori italiani, Bob Dylan, il blues e il jazz. Gli piace la quiete, fumare la pipa, il toscano e, ogni tanto, fare notte in birreria con gli amici di sempre. Per Fratelli Frilli Editori ha già pubblicato Fitte nebbie. La prima indagine di Sambuco & Dell’Oro (2012 III ed.), La morte scherza sul Ticino. La seconda indagine di Sambuco & Dell’Oro (2013 II ed.), Risaia crudele. Quei giorni dell’inverno ’45 e Sambuco e il segreto di viale Loreto (2014).

Rimanendo sul genere gialli ambientati durante il periodo natalizio, un film che consiglio di non perdere è Black Christmas - Un Natale rosso sangue, diretto da Bob Clark nel 1974. Un classico per gli amanti del brivido, disponibile direttamente su youtube.


 
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