Non sono un assassino - Francesco Caringella (Newton Compton)
È un freddo e piovoso mattino d'autunno, quando una scena raccapricciante sorprende la domestica del Sostituto procuratore Giovanni Mastropaolo: l'uomo giace nello studio della sua villetta, la fronte bucata da un proiettile. Non ci sono segni di effrazione e gli inquirenti rimangono sconcertati: l'omicidio non ha le caratteristiche tipiche di quelli compiuti della malavita organizzata, ipotesi che sembrava la più probabile, dato che la vittima era nota per le sue indagini contro la nuova camorra pugliese. I sospetti si concentrano su Francesco Prencipe, vicequestore, legato a Mastropaolo da antichi rapporti di amicizia e di collaborazione professionale. Dopo un drammatico interrogatorio, il funzionario viene accusato del crimine e arrestato. L'unico modo che Prencipe ha per non finire i suoi anni in galera è quello di imbarcarsi in un'ardua battaglia giudiziaria per dimostrare la propria innocenza. Ma nel processo che lo attende verità e menzogna troppo spesso si intrecciano, separate da un
Non sono un assassino, diretto da Andrea Zaccariello con Riccardo Scamarcio, Alessio Boni, Edoardo Pesce, Claudia Gerini, Sarah Felberbaum. Al cinema dal 30 aprile
Arrivano i Sister - Patrick Dewitt (Neri Pozza)
Far West, 1851. Tra le illustri dimore di Oregon City svetta la grande villa di un uomo potente dai tanti intrallazzi e dalle altrettante preoccupazioni. È noto come il Commodore poiché nessuno conosce il suo vero nome e, nella sua dimora, dispensa le istruzioni per i "lavoretti" dei suoi sicari prediletti: Charlie ed Eli Sister, fratelli di sangue e di crimine. L'ultimo "lavoretto" riguarda un tipo bislacco, un cercatore d'oro chiamato Hermann Kermit Warm. Calvo, barba rossa incolta, il ventre strabordante di una donna incinta, Warm passa ore e ore nei saloon di San Francisco, pagando il whisky con polvere d'oro e dilettandosi con la stramba lettura di libri di scienza e di matematica. Il compito dei fratelli Sister è chiaro: trovare Warm e accopparlo, a mo' di monito per chiunque si azzardi a fare quello che Warm ha osato: derubare un uomo potente. Ma l'incarico questa volta non è dei più facili. Warm sarà pure un tipo bizzarro, ma gira armato di una piccola Colt appesa a una fascia legata in vita e ha tutta l'aria di voler difendere a tutti i costi il suo soggiorno in questo mondo. La strada per Sacramento, poi, dove il cercatore ha la sua miniera, è lunga e per niente agevole. Avverando i timori di Eli, il viaggio dei Sister si rivela una vera e propria odissea. Lungo il sentiero per la California i due fratelli passano da una peripezia all'altra incontrando un sedicente dentista, una tisica tenutaria di saloon e una quantità di altri personaggi tra i più folli delle terre di frontiera.
I fratelli Sisters, diretto da Jacques Audiard con Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed. Al cinema dal 2 maggio
Pet Sematary - Stephen King (Sperling & Kupfer)
In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.
Pet Sematary, diretto da Dennis Widmyer con Jason Clarke, John Lithgow, Amy Seimetz. Al cinema dal 9 maggio
La ragazza del KGB - Jennie Rooney (Piemme)
È una fredda mattina di gennaio quella in cui vengono a prendere Joan Stanley nella sua piccola casa alla periferia di Londra. Chi l'avrebbe mai detto. Joan è stata una mamma amorevole, una deliziosa nonna, un'amante del giardinaggio, e perfino un'occasionale allieva del corso di pittura con l'acquerello. E poi, quella mattina, qualcuno bussa alla porta. D'altra parte doveva aspettarselo. Perché, anche a ottantacinque anni, al passato non si sfugge... Cambridge, 1937. Nella cittadina universitaria brulicante di idee, Joan può finalmente respirare a pieni polmoni e studiare come avrebbe sempre voluto. E quando conosce l'affascinante Leo, russo di origine e appassionato di politica, per lei è l'inizio di un viaggio che non avrebbe mai pensato di compiere. Perché Joan Stanley - la deliziosa nonnina inglese - ha un segreto inimmaginabile: è stata per anni una spia britannica del KGB, in grado, grazie agli studi scientifici, inusuali all'epoca per una donna, di conoscere e passare di nascosto informazioni sulla bomba atomica. Eppure, per lei, vincere la guerra ha significato perdere molto, molto altro. Basato sull'incredibile storia vera di Melita Norwood, la spia inglese di più lungo servizio del KGB scoperta solo nel 1999, "La ragazza del KGB" è una storia di spionaggio e amore, ma soprattutto è una storia che ci parla delle scelte che si fanno nella vita, e delle loro inevitabili conseguenze.
Red Joan, diretto da Trevor Nunn con Judi Dench, Sophie Cookson, Stephen Campbell Moore, Tom Hughes. Al cinema dal 9 maggio
The Phantom Prince My Life with Ted Bundy - Elizabeth Kendall (inedito in Italia)
Ted Bundy - Fascino Criminale segue la storia di Ted Bundy serial killer statunitense attivo negli anni Settanta. Il film racconta l'arresto di Ted e i vari processi che ne sono seguiti dal punto di vista della sua fidanzata Liz. Ted è un ragazzo bello, intelligente, carismatico e affettuoso. Liz è una ragazza madre, attenta e innamorata. Una normale coppia felice, a cui in apparenza non manca nulla. Quando Ted viene arrestato e accusato di una serie di efferati omicidi, Liz viene messa a dura prova: Chi è davvero l’uomo con cui condivide tutta la sua vita?
Ted Bundy - Fascino Criminale, diretto da Joe Berlinger con Zac Efron e Lily Collins. Al cinema dal 9 maggio
Tre fratelli si fanno targo nell'infanzia tra battaglie di pomodori, aquiloni fatti in casa, nascondigli dove rifugiarsi durante le liti in famiglia e giochi in punta di piedi mentre la madre dorme dopo il turno di notte. I genitori vengono da Brooklyn, lui è portoricano, lei bianca, e il loro amore è di quelli impegnativi, pericolosi, capaci di fare e disfare una famiglia molte volte. La vita in casa è intensa e totalizzante, in un continuo oscillare tra lacrime ed euforia. A partire da questo forte sentimento di appartenenza, per raccontare l'improvvisa alienazione che un bambino avverte nello scoprire il mondo, Torres reinventa il romanzo di formazione con la forza e lo stupore di un pugno nello stomaco. Il più piccolo dei fratelli, intatti, è la voce narrante della storia: è lui che ritrae assieme la caduta - in particolare quando i genitori scoprono il diario in cui hanno trovato sfogo la sua frustrazione e la sua rabbia - e la rinascita di questa famiglia.
Quando eravamo fratelli, diretto da Jeremiah Zagar con Raúl Castillo e Josiah Gabriel. Al cinema dal 16 maggio