Recensione: Not for fashion victim, di Enrica Alessi

Titolo:
 Not for fashion victim
Autore: Enrica Alessi
Editore: 
Independently published
Pagine: 479
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 18,00 €


Recensione a cura di Eleonora Cocola


Melissa è una giovane veterinaria con un passato sentimentale burrascoso, tanto che la sua migliore amica e coinquilina Cassandra le ha regalato un cucciolo di bobtail di nome Max, sperando di farle riacquistare fiducia nel genere maschile. Una delle caratteristiche che contraddistinguono Melissa, oltre alla sua propensione a cacciarsi nei guai e uscirne in maniera rocambolesca, è lo stile - o meglio, la sua totale mancanza di stile, nel vestire: a Melissa non importa niente di apparire fashion, dai suoi vestiti pretende solo che la coprano e la facciano stare comoda. Cassandra, che invece è una vera appassionata di moda, ha provato e riprovato a convincerla a fare un restyling completo del guardaroba, ma senza risultati. Alla fine, disperata, le ha affidato il suo libro preferito, Lessico dello stile, autografato da Jérôme Gautier in persona. Purtroppo l'adorabile Max ha deciso di trasformare il prezioso volume in una succulenta merenda. La distruzione del libro è l'incidente che dà il via alla vicenda, il motore che muoverà Melissa a rivoluzionare totalmente il suo stile, ma anche la sua vita sentimentale.


In modo leggero e divertente Enrica Alessi veicola un messaggio importante: la moda non è per i pochi eletti che possiedono il "cromosoma fashion", ma un mezzo alla portata di tutti con cui è possibile valorizzarsi ed esprimere se stessi. Il personaggio di Melissa e le sue avventure potrebbero tranquillamente essere al centro di una commedia romantica, gli elementi ci sono tutti: una protagonista alla Bridget Jones, pasticciona e dotata di uno stile che lei stessa definisce "discutibile"; una migliore amica - per contro stilosissima; il passaggio dalla tuta infilata a casaccio a mise griffatissime e super fashion in perfetto stile Andy del Diavolo veste Prada. C'è poi il cane combina guai adottato in seguito ad una storia d'amore fallita, un incontro casuale con un affascinante sconosciuto vestito da cowboy, inizialmente un po' burbero ma dal cuore d'oro, una rivale con le sembianze di Britney Spears. A questa carrellata di luoghi comuni tipici della chick lit lo stile leggero e scanzonato di Enrica Alessi si adatta perfettamente. La scrittura ha un'impronta tipicamente cinematografica, tanto che leggendo le avventure di Melissa si ha la netta impressione di vederle passare su schermo, preferibilmente con una voice over femminile a fare da narratrice. 

Un adattamento cinematografico sarebbe quasi preferibile alla lettura, anche per risparmiarsi l'impaginazione scomoda e i molti refusi che si incontrano leggendo - finanche in quarta di copertina. La parte più interessante del libro sono senz'altro le storie di alcuni stilisti che con la loro genialità e le loro idee rivoluzionarie hanno segnato irrimediabilmente la storia della moda e l'hanno trasformata sì in una vera forma d'arte, ma anche in una modalità d'espressione che tutti possiamo utilizzare per dire al mondo chi siamo e chi vogliamo essere.

L'AUTRICE
Enrica Alessi, mamma di Emma e Carola, moglie di Giaco, uno dei suoi personaggi di punta, e figlia della TV con cui è cresciuta, insieme a pane e Nutella. Colleziona abiti e accessori, un po' come Iris Apfel ed è fermamente convinta che la vita sia un film: basta solo descriverla in modo cinematografico. Creatrice del Crem's blog, seguito da migliaia di lettrici, ha deciso di portare le sue storie anche sulla carta stampata e ha scritto il suo primo romanzo. Anche la sua rubrica su Grazia, storie di ordinaria follia, è molto seguita.

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