Titolo: Ogni momento è prezioso
Autore: Raphaëlle Giordano
Editore: Garzanti
Pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 16,90 €
A volte bisogna accettare di perdersi per ritrovarsi. Lo sa bene Giulia
che sul lavoro non riesce più a dare il meglio e a casa deve fare i
conti con un figlio adolescente, indisciplinato e arrabbiato con il
mondo. Finché, dopo l’ennesima mattinata storta, si ritrova a entrare in
una singolare bottega. Un negozio pieno zeppo di oggetti strambi:
orologi con dodici clessidre che segnano l’ora esatta, ma anche il tempo
che fugge; fiori capaci di leggere e verbalizzare le emozioni;
diffusori di profumi dei momenti speciali. Oggetti che sembrano inutili,
anche se Basile, il proprietario, le promette di insegnarle a usarli
per ritrovare la felicità e il benessere perduti. Giulia stenta a
crederci. Poi, ripensandoci, decide di stare al gioco. In fondo, ha
tutto da guadagnarci. Così, torna da Basile e si lascia guidare alla
scoperta di nuovi orizzonti seguendo pochi e semplici consigli: non
imbrigliare l’immaginazione ma lasciarla libera di esprimersi, non
prendersi troppo sul serio, imparare ad accogliere ciò che è fuori dagli
schemi ma ci fa stare bene. Giulia entra così in contatto con la parte
più profonda e creativa di sé stessa e si rende conto che basta poco per
tornare a comunicare con il figlio. Soprattutto impara che non esistono
ostacoli troppo grandi se si trova il coraggio di andare oltre i propri
limiti con audacia. Perché quando si prova a condire la vita con più
pepe, ci si accorge che è possibile riconquistare la spensieratezza di
quell’età dell’oro in cui sono gli altri a preoccuparsi e a prendersi
cura di noi.
Titolo: L'albero dello zenzero
Autore: Oswald Wynd
Editore: Garzanti
Pagine: 368
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,00 €
1903. Sbarcata in Cina dopo un lungo viaggio dalla Scozia, Mary incontra
per la prima volta il suo promesso sposo e capisce subito che il loro
non sarà un matrimonio felice. Mesi dopo, benché sia rimasta incinta,
continua a sentirsi sempre più sola, mentre il marito è perso nei suoi
affari. Fino al giorno in cui, durante una delle sue passeggiate,
incontra Kurihama, un samurai discendente da una nobile famiglia
giapponese. L’uomo è schivo e taciturno, ma riesce a trasmetterle il
fascino del suo paese, magico e misterioso. Le racconta di una cultura
millenaria e di leggende meravigliose. L’amore nasce senza preavviso:
Mary sa che è sbagliato, proibito, ma sa anche che mai, prima d’ora, si è
sentita così pienamente sé stessa. Quando la loro relazione viene
scoperta, il marito la ripudia e le impedisce di vedere la figlia. La
ferita che le lacera il cuore non si richiuderà mai più, ma Mary non è
solo una madre, è anche una donna. Ha sogni, speranze, progetti. A
questi deve aggrapparsi per non soccombere. Giorno dopo giorno si lascia
ammaliare dalle luci, dalle tradizioni, dai costumi di Tokyo, dove ha
deciso di vivere con Kurihama e il loro bambino. Lì spera di trovare
l’affermazione personale e l’indipendenza tanto desiderate. Ma presto
scopre che la difficoltà di raggiungerle, per una donna, è la stessa a
qualsiasi latitudine. Così decide che farà di tutto per dimostrare ai
suoi figli che un mondo migliore è possibile e che anche una donna è in
grado di gestire un impero commerciale. Perché come l’albero dello
zenzero può crescere anche sui terreni più sfavorevoli, così la forza di
una donna può germogliare ovunque.
Titolo: Felici contro il mondo
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,60 €
Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a
tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c'erano quelle
delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno
su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia
è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola
e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore
di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio
lui l'ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto
inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha
più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo
immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la
abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha
tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo
quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non
può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla. Eppure, Lo e Bove
conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che,
quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si
scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade
eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è
possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il
rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura. Enrico Galiano ha
finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di Eppure cadiamo felici,
il romanzo d'esordio che l'ha consacrato nell'olimpo degli scrittori.
Da allora, il professore più amato d'Italia ha scritto altri quattro
libri che hanno scalato le classifiche, è in corso di traduzione in
tutta Europa ed è diventato una figura di riferimento per la stampa e la
televisione. Incontrare di nuovo Gioia e Lo è un'emozione immensa,
perché in fondo non ci hanno mai abbandonato.
Titolo: Tutti i ricordi dimenticati
Autore: Karen Peralta
Editore: Nord
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,00 €
Per quanto tempo si può restare legati a una promessa? Luciana se lo
chiede ogni giorno, ogni volta che la sua ambizione s'infrange nella
routine, ogni volta che il suo amore viene accolto nell'indifferenza. E
se lo chiede anche leggendo la lettera che sua nonna Giorgina le ha
scritto pochi giorni prima di morire, in cui la prega di onorare una
promessa al posto suo: restituire a tre vecchie amiche degli oggetti di
grande valore sentimentale; una fede nuziale, un medaglione e un anello
di fidanzamento. Gli unici indizi a disposizione per rintracciarle sono i
loro nomi da nubili e il diario di Giorgina. A Luciana non resta quindi
che incamminarsi tra le ombre di un passato non suo, seguendo le tracce
di quattro giovani provenienti da Paesi e ambienti diversi, eppure
accomunate dallo stesso spirito di sacrificio, che le ha spinte a
partire per il fronte come volontarie della Croce Rossa. E, attraverso i
loro ricordi, Luciana non solo ricostruirà la storia di quattro ragazze
coraggiose; di un'amicizia forgiata nella brutalità della guerra; di un
legame che né la distanza né il tempo hanno potuto spezzare. Grazie a
loro, Luciana imparerà anche ad affrontare la vita a testa alta. Perché
mantenere quella promessa significa osare, sfidare i propri limiti, non
arrendersi. E che a volte basta credere in se stessi per trasformare una
promessa in realtà.
Titolo: Io e i miei gatti
Autore: Bohumil Hrabal
Editore: Guanda
Pagine: 180
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 16,00 €
A leggere questa vicenda di teneri cuccioli e gatte particolarmente prolifiche ambientata nella casetta che lo scrittore Bohumil Hrabal aveva comprato nel 1965 non lontano da Praga, verrebbe quasi da pensare a un diario, a un frammento di autobiografia. Invece, "Io e i miei gatti" è una sorta di poemetto in prosa dove l'avvitamento del protagonista nella spirale dell'incubo in cui precipita per via dei suoi amati gatti è reso dal ritorno di frasi uguali, come in un canone a più voci, e la narrazione procede per echi interni di parole, mentre sequenze tra loro lontane si rimandano l'un l'altra, come nel gioco di specchi di una mente in delirio... All'inizio sembra davvero di vivere in un idillio che però, con l'irreversibilità di un meccanismo a orologeria, si trasforma per il narratore in un bizzarro e allucinato «racconto nero», col conseguente corollario di rimorsi e sensi di colpa. Al di là, però, di quanto affermato dalla voce narrante (in Hrabal sempre poco attendibile), e al di là dei frammenti sicuramente biografici che puntellano il racconto, qui non stiamo certo sbirciando un brandello di vita privata, ma leggiamo invece un evidente testo di finzione , «rigorosamente progettato» e «in continua fluttuazione tra realtà e irrealtà»... Perché, pur dissimulato nei panni fuorvianti della «biografia di un personaggio», il racconto si dimostra inaspettatamente come un apologo su tradimenti e responsabilità. (Giuseppe Dierna)
Titolo: Il quaderno di Nerina
Autore: Jhumpa Lahiri
Editore: Guanda
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 14,00 €
Dal fondo del cassetto disordinato di una scrivania scoperta in casa, a
Roma, riemergono alcuni oggetti dimenticati dai vecchi proprietari:
francobolli, un dizionario greco-italiano, qualche bottone, cartoline
mai spedite, la foto di tre donne in piedi davanti a una finestra. C'è
anche un quaderno fucsia, con il nome «Nerina» scritto a mano sulla
copertina. Chi è Nerina? Senza cognome, come un poeta classico o
medievale, come un artista del Rinascimento, la donna che, ci assicura
Jhumpa Lahiri, ha scritto i versi raccolti in questo libro, sfugge alla
storia e alla geografia. Apolide, poliglotta, colta, scrive della
propria esistenza tra Roma, Londra, Calcutta, Boston, del legame con il
mare, del rapporto con la famiglia, con le parole. Jhumpa Lahiri
squaderna, in questo quaderno di poesie eccezionali e quotidiane,
un'identità. Tra lei e Nerina, la cui intera esistenza è affidata ai
versi e a pochissimi altri indizi, c'è la stessa relazione che lega
certi poeti moderni ai loro doppi, che a volte fingono di essere altri
poeti, a volte commentano poesie che fingono di non aver scritto, più
spesso si fingono semplici lettori. La scrittrice si fa lettrice e
invoca addirittura l'intervento di una terza misteriosa persona: una
studiosa che l'aiuta a mettere ordine in un gomitolo di strofe e di vite
che non sono le sue - ma potrebbero essere le nostre. I suoi commenti
nelle note intessono un secondo libro che, come Narciso nel mito, non
riconosce se stesso nel proprio riflesso.
Titolo: Latitudine. La straordinaria avventura che ha dato forma al mondo
Autore: Nicholas Crane
Editore: Corbaccio
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 20,00 €
Nel Diciottesimo secolo nessuno ignorava che la Terra non fosse
perfettamente sferica. E che fosse schiacciata ai Poli o all'Equatore.
Già, ma dove? Riuscire a saperlo non era una faccenda teorica, bensì di
importanza vitale per poter tracciare mappe accurate che salvassero vite
umane in mare e per individuare rotte commerciali che favorissero gli
scambi. Tuttavia, misurare la Terra era un'impresa così difficile da
sembrare impossibile. Fino a quando un insieme molto eterogeneo di
individui, a tutti gli effetti il primo team internazionale di
scienziati, venne mandato in un continente in larga parte ignoto, fatto
di foreste pluviali impenetrabili e vulcani ricoperti dai ghiacci, per
tentare di misurare sul terreno la lunghezza di un grado di latitudine
all'Equatore. Dominati da ego smisurati, in balia di malattie ignote,
soverchiati da tempeste e terremoti, vittime di ammutinamenti e omicidi,
questi uomini combatterono dieci anni per ottenere quell'unica misura
che cercavano appassionatamente. "Latitudine" è una storia epica di
sopravvivenza e di scienza ambientata in mezzo a montagne remote. Ed è
il racconto di una esplorazione in cui un improbabile gruppo di
originalissimi personaggi, provenienti da mezza Europa, ha compiuto
studi eccezionali negli ambiti più disparati, dalla gomma ai giacimenti
di platino, dalla gravità agli arcobaleni, dal chinino all'archeologia
Inca. "Latitudine" è la storia entusiasmante della prima spedizione
esplorativa moderna.