Recensione: L'oceano oltre la rete, di Ettore Zanca

Titolo:
L'oceano oltre la rete
Autore: Ettore Zanca
Editore: Arkadia
Pagine: 297
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 18,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

David Rojo a 39 anni è pronto al ritiro, lui che in carriera ha vinto tutto con il club e con la nazionale e adesso può godersi la vita con la fidanzata Sara, affascinante giornalista sportiva. I suoi programmi però vengono stravolti dall'improvvisa e inaspettata promozione nella massima serie del San Vignan, la squadra dell'isola dov'è nato e che ha dovuto lasciare per coronare il sogno di diventare un campione. Il San Vignan infatti, ospita in squadra solo persone nate sull'isola e David non può esimersi dal rispondere a quella chiamata. Tuttavia, quello che spinge David ad accettare di giocare un altro anno non è solo l'amore per la squadra che l'ha lanciato, ma soprattutto la presenza sull'isola di Amaranta, la figlia che non vuole più parlare con lui. David quindi, oltre a lottare con il San Vignan per salvare la squadra e convincere gli scettici di non essere né un mercenario né un giocatore bollito, dovrà impegnarsi per recuperare il rapporto con la figlia.

Henningsvaer Stadion, Isole Lofoten

Gerard Antoine, al contrario di David, non è nato sull'isola, ma è stato costretto ad accettare di andarci a giocare in prestito. Gerard infatti, ha un grande talento che però sta sprecando dietro alcol, donne e giri di scommesse tutt'altro che leciti. A causa del suo caratteraccio, Gerard si trova in breve tempo anche ai margini del San Vignan, dopo aver litigato con lo stesso Rojo ed essersi fatto squalificare. L'unica che sembra credere ancora in lui è Alma, la sorella di David, che contro il volere del fratello decide di allenarlo quando viene messo fuori rosa. Alma infatti, sa che l'unica speranza di salvezza della squadra è rappresentata proprio dal talento cristallino di Gerard, il giocatore in grado di cambiare non solo una partita ma l'esito dell'intera stagione..


L'oceano oltre la rete, come si intuisce da titolo, non è solo un romanzo sul calcio ma una storia che attraverso il calcio parla della vita, o volendo citare Sartre "il calcio come metafora della vita". Nell'epopea calcistica del San Vignan, squadra chiaramente ispirata all'Athletic Bilbao - team spagnolo famoso per tesserare solo giocatori baschi, si intrecciano i destini di uomini diversi che lottano per un unico grande obiettivo. Su tutti il carismatico David Rojo - ispirato alla figura del grande capitano della Fiorentina Davide Astori, l'uomo che ha lottato e dato tutto al calcio prendendosi soddisfazioni enormi, ma anche l'amarezza di dover rinunciare all'amore dell'unica figlia; e Gerard Antoine, un predestinato baciato dal talento, tanto forte in campo quanto fragile fuori di esso. Intorno a loro, tre figure femminili: Sara, la bellissima giornalista sportiva che tutti, tranne David, sembrano apprezzare solo per l'aspetto esteriore; Alma, che ha sacrificato il proprio talento per favorire l'ascesa del fratello; e Amaranta, che vorrebbe riavvicinarsi al padre ma allo stesso tempo teme di ferire la madre. E poi c'è l'isola, con la sua vita ardua e faticosa; un posto dove si vive di pesca del tonno e pallone, simbolo di quel calcio di provincia "puro" in cui l'identificazione con la maglia vale più dei soldi ed è ancora lecito sognare. L'oceano oltre la rete è una storia di sport, ma anche di resilienza, dignità, solidarietà, impegno, sudore, seconde occasioni. Un bel romanzo da leggere per tutti, non solo amanti del calcio.

Ettore Zanca
, palermitano, classe 1971, laureato in Giurisprudenza, giurista d’impresa, docente di storytelling e di scrittura creativa per ragazzi autistici e pazienti pediatrici, svolge lezioni di legalità nelle scuole. Appassionato di calcio, è autore di Zupì e gli infedeli, la favola di Don Pino Puglisi e di Vent’anni (vincitore del premio per la legalità “La torre dell’orologio”, 2012). Ha pubblicato il racconto Meglio essere Peter Parker (premio speciale “Fame di Parole” della Società Italiana di Psicologia Sessuologia e Criminologia). Ha inoltre scritto i racconti Oltre la linea bianca, La giostra della memoria (Urban Apnea), Zisa Football Club (CartaCanta) e Stiamo arrivando (Gemma Edizioni). È autore di E vissero tutti feriti e contenti (Ianieri Edizioni, prefazione di Enrico Ruggeri) e di Santa Muerte (Ianieri Edizioni, Premio Presidente della giuria all’Etnabook 2020). Scrive per “la Repubblica – Palermo”, “Stadionews 24”, “Gioco Pulito” (blog de “Il Fatto Quotidiano”) e “City”. Ha collaborato con “Informazione Libera”, “La Valle dei Templi”, “Chizzocute”, “L’Ora”, “Rosalio”, “Giornalettismo”, “Revolver” e “Ingresso Libero”.

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