Argylle - Elly Conway (Mondadori)
Il sogno di un magnate russo di riportare il suo paese alla grandezza del passato mette in moto una catena di eventi che condurrà il mondo sull'orlo del caos. Solo Frances Coffey, leggendaria responsabile della CIA, può impedire che succeda. Ma, per farlo, ha bisogno di una persona speciale. Ecco dunque Aubrey Argylle. La sua vita ha subito un brusco colpo quando era adolescente e da allora ha soltanto cercato di restare a galla, costruendo alte barriere tra sé e il mondo. Finché il suo intervento risolutivo in una circostanza drammatica attira su di lui l'attenzione della donna più potente dello spionaggio mondiale. Coffey sa tutto del passato oscuro di Aubrey. Sa che lo perseguita da quando ha perso i genitori in circostanze poco chiare. Ma sa anche che potrebbe avergli dato le capacità necessarie per far parte della squadra che lotta contro uno degli uomini più pericolosi del mondo. Un corso accelerato di spionaggio porterà quindi Argylle dalla giungla della Thailandia ai boulevard di Monte Carlo, dai monasteri del monte Athos a una caverna dimenticata, sepolta nelle profondità dei monti Carpazi. È un'avventura all'ultimo respiro dove in palio ci sono la vita o la morte. Il romanzo è legato al film di Matthew Vaughn in uscita nel 2024, con protagonisti Henry Cavill, Sam Rockwell, Bryce Dallas Howard, Dua Lipa, Bryan Cranston, Samuel L. Jackson e altri.
Argylle - La Superspia, diretto da Matthew Vaughn, con Bryce Dallas Howard e Henry Cavill. Al cinema dal 1 febbraio
Un ragazzo dotato di una fervida immaginazione affronta le sue paure in un'avventura indimenticabile attraverso la notte con il suo nuovo amico, un gigante sorridente di nome Buio.
Stefano conduce la vita di un single di mezz'età: casa disordinata, letto sfatto e una cucina in cui si ammucchiano i piatti da lavare. Ma un giorno, al risveglio, l'appartamento è trasformato, la colazione imbandita, musica classica si diffonde dolcemente: l'artefice di questa rivoluzione è Sophie, donna colta e riservata, che offre, quasi inspiegabilmente, i propri servigi di domestica instancabile. Le seduzioni di Sophie vincono il cuore invernale di Stefano, che per la prima volta si abbandona alla passione. Tanto più duro è il secondo risveglio, la casa vuota, deserta, silenziosa. L'inverno è una stagione del cuore e del tempo: le sue seduzioni sono sottili e insidiose. Soprattutto se sono la posta in gioco di una crudele partita fra donne.
E se, quando meno te lo aspetti, incontrassi il vero amore? Apolo Hidalgo non dimenticherà mai la ragazza che ha incontrato sotto la pioggia: il suo calore, il suo travolgente profumo di agrumi. La notte in cui è stato aggredito, gli ha letteralmente salvato la vita. Non sa nulla di lei, se non il suo nome, Rain, e il fatto che frequentano la stessa università. Quando, dopo settimane di ricerche, finalmente Apolo riesce a ritrovarla, se ne innamora perdutamente: i due, insieme a Xan, il proprietario del Café Nora, diventano inseparabili. Ben presto, però, risulta chiaro che Rain e Xan nascondono molto più di quanto Apolo possa immaginare. Lui è un ragazzo pieno di buone intenzioni, ma nella vita queste non garantiscono nulla... specialmente in amore.
Il sogno di un magnate russo di riportare il suo paese alla grandezza del passato mette in moto una catena di eventi che condurrà il mondo sull'orlo del caos. Solo Frances Coffey, leggendaria responsabile della CIA, può impedire che succeda. Ma, per farlo, ha bisogno di una persona speciale. Ecco dunque Aubrey Argylle. La sua vita ha subito un brusco colpo quando era adolescente e da allora ha soltanto cercato di restare a galla, costruendo alte barriere tra sé e il mondo. Finché il suo intervento risolutivo in una circostanza drammatica attira su di lui l'attenzione della donna più potente dello spionaggio mondiale. Coffey sa tutto del passato oscuro di Aubrey. Sa che lo perseguita da quando ha perso i genitori in circostanze poco chiare. Ma sa anche che potrebbe avergli dato le capacità necessarie per far parte della squadra che lotta contro uno degli uomini più pericolosi del mondo. Un corso accelerato di spionaggio porterà quindi Argylle dalla giungla della Thailandia ai boulevard di Monte Carlo, dai monasteri del monte Athos a una caverna dimenticata, sepolta nelle profondità dei monti Carpazi. È un'avventura all'ultimo respiro dove in palio ci sono la vita o la morte. Il romanzo è legato al film di Matthew Vaughn in uscita nel 2024, con protagonisti Henry Cavill, Sam Rockwell, Bryce Dallas Howard, Dua Lipa, Bryan Cranston, Samuel L. Jackson e altri.
Argylle - La Superspia, diretto da Matthew Vaughn, con Bryce Dallas Howard e Henry Cavill. Al cinema dal 1 febbraio
Orion e il buio - Emma Yarlett (Sassi)
Orion e il buio, con Jacob Tremblay, Paul Walter Hauser, Angela Bassett. Su Netflix dal 2 febbraio
Il colore viola - Alice Walker (Sur)
Il colore viola è la storia di due sorelle, Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da un passato di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, si ricostruisce a fatica una vita con un matrimonio combinato e una nuova famiglia caotica e bizzarra, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permetterà a Celie di fare una scoperta, e i legami di sangue torneranno a riannodarsi attraverso gli anni e i continenti. Al suo primo apparire, nel 1982, Il colore viola conquistò il pubblico e la critica americani per il candore con cui affrontava temi universali come il razzismo, la violenza di genere, la sessualità femminile, vincendo l’anno successivo il Premio Pulitzer e il National Book Award e ispirando uno dei film più amati di Steven Spielberg. Riletto oggi, questo originalissimo romanzo epistolare sorprende ancora per la freschezza linguistica e l’invenzione narrativa, per i suoi personaggi eccentrici e imperfetti, e per la disinvoltura con cui – sfidando le convenzioni letterarie – riesce a immergere una semplice saga familiare nei contorni drammatici della Storia e in quelli magici del mito.
Il colore viola, diretto da Blitz Bazawule, con Fantasia Barrino e Halle Bailey. Al cinema dall'8 febbraio
Il colore viola è la storia di due sorelle, Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da un passato di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, si ricostruisce a fatica una vita con un matrimonio combinato e una nuova famiglia caotica e bizzarra, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permetterà a Celie di fare una scoperta, e i legami di sangue torneranno a riannodarsi attraverso gli anni e i continenti. Al suo primo apparire, nel 1982, Il colore viola conquistò il pubblico e la critica americani per il candore con cui affrontava temi universali come il razzismo, la violenza di genere, la sessualità femminile, vincendo l’anno successivo il Premio Pulitzer e il National Book Award e ispirando uno dei film più amati di Steven Spielberg. Riletto oggi, questo originalissimo romanzo epistolare sorprende ancora per la freschezza linguistica e l’invenzione narrativa, per i suoi personaggi eccentrici e imperfetti, e per la disinvoltura con cui – sfidando le convenzioni letterarie – riesce a immergere una semplice saga familiare nei contorni drammatici della Storia e in quelli magici del mito.
Il colore viola, diretto da Blitz Bazawule, con Fantasia Barrino e Halle Bailey. Al cinema dall'8 febbraio
Un giorno - David Nicholls (Beat)
È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l'indomani lasceranno l'università. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d'estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori.
One day, diretto da Nicole Taylor, miniserie su Netflix dall'8 febbraio
È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l'indomani lasceranno l'università. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d'estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori.
One day, diretto da Nicole Taylor, miniserie su Netflix dall'8 febbraio
La zona d'interesse - Martin Amis (Einaudi)
Al Kat Zet, la zona d'interesse, la vita scorre placidamente: madri che passeggiano con le figliolette, ricchi pasti serviti alla mensa ufficiali, tediosa burocrazia negli uffici, caldi incontri nelle alcove. Tutto intorno un'altra vita, se questa è vita, freme e spira, a centinaia, a migliaia, giù per le fosse, su per i camini. Ma qui, lungo il viale alberato della zona d'interesse, comprendente terreni, officine e centro residenziale delle SS, due amici d'infanzia, Golo Thomsen, ufficiale di collegamento fra l'industria bellica e il Reich, e Boris Eltz, capitano valoroso e senza scrupoli, possono fantasticare sulle morbide forme della procace Hannah Doli, moglie dello spietato Kommandant del campo, come in un qualunque caffè del centro. Il grottesco per parlare dell'orrore. Amis affida quella dimensione a Paul Doli, che con i suoi tic, le sue ansie e le sue lascivie, incarna tutto l'assurdo del regime. Della tragedia è invece interprete Szmul, capo dei Sonderkommando, "gli uomini più tristi del Lager". Szmul il corvo del crematorio, Szmul che traffica in cadaveri. E resta spazio, nel catalogo delle esperienze umane travolte dall'orrore, per l'investigazione dell'amore in tempo di strage, attraverso il racconto dei turbamenti passional-sentimentali dell'arianissimo Golo, terza voce narrante del romanzo. Ma può nascere qualcosa di buono sullo sfondo dei camini?
La zona d'interesse, diretto da Jonathan Glazer, con Sandra Hüller e Christian Friedel. Al cinema dal 22 febbraio
Al Kat Zet, la zona d'interesse, la vita scorre placidamente: madri che passeggiano con le figliolette, ricchi pasti serviti alla mensa ufficiali, tediosa burocrazia negli uffici, caldi incontri nelle alcove. Tutto intorno un'altra vita, se questa è vita, freme e spira, a centinaia, a migliaia, giù per le fosse, su per i camini. Ma qui, lungo il viale alberato della zona d'interesse, comprendente terreni, officine e centro residenziale delle SS, due amici d'infanzia, Golo Thomsen, ufficiale di collegamento fra l'industria bellica e il Reich, e Boris Eltz, capitano valoroso e senza scrupoli, possono fantasticare sulle morbide forme della procace Hannah Doli, moglie dello spietato Kommandant del campo, come in un qualunque caffè del centro. Il grottesco per parlare dell'orrore. Amis affida quella dimensione a Paul Doli, che con i suoi tic, le sue ansie e le sue lascivie, incarna tutto l'assurdo del regime. Della tragedia è invece interprete Szmul, capo dei Sonderkommando, "gli uomini più tristi del Lager". Szmul il corvo del crematorio, Szmul che traffica in cadaveri. E resta spazio, nel catalogo delle esperienze umane travolte dall'orrore, per l'investigazione dell'amore in tempo di strage, attraverso il racconto dei turbamenti passional-sentimentali dell'arianissimo Golo, terza voce narrante del romanzo. Ma può nascere qualcosa di buono sullo sfondo dei camini?
La zona d'interesse, diretto da Jonathan Glazer, con Sandra Hüller e Christian Friedel. Al cinema dal 22 febbraio
Le seduzioni, diretto da Vito Zagarrio, con Andrea Renzi e Amélie Daure. Al cinema dal 22 febbraio
Dalla mia finestra 3 - Guardando te, con Clara Galle,Julio Peña Fernández,Natalia Azahara. Su Netflix dal 23 febbraio
Napoli ferrovia - Ermanno Rea (Feltrinelli)
Caracas ha cinquantacinque anni, è nato in Venezuela ed è il re della zona della stazione. Ha il cranio rasato e le idee razziste di un naziskin, si sta convertendo all'Islam, detesta i ricchi, gli americani e i comunisti, ma appena può aiuta gli sconfitti, i senzaniente. L'io narrante è un giornalista quasi ottantenne, tornato a Napoli dopo moltissimi anni. Conosce Caracas, insieme al quale percorre il cuore più inospitale della città. I loro giri notturni sono un viaggio a ritroso nel tempo, gli anni Quaranta e Cinquanta, ma anche l'epoca dei nonni e bisnonni, e l'occasione per raccontarsi. Caracas rivive la sua disperata storia d'amore con Rosa La Rosa, irreparabilmente inquinata dall'eroina. Il narratore ripensa all'epoca in cui grandi giornalisti e scrittori avevano tentato di salvare l'anima di Napoli. Finché una rivelazione li separa per sempre.
Caracas, diretto da Marco D'Amore, con Toni Servillo e Marco D'Amore. Al cinema dal 29 febbraio
Caracas ha cinquantacinque anni, è nato in Venezuela ed è il re della zona della stazione. Ha il cranio rasato e le idee razziste di un naziskin, si sta convertendo all'Islam, detesta i ricchi, gli americani e i comunisti, ma appena può aiuta gli sconfitti, i senzaniente. L'io narrante è un giornalista quasi ottantenne, tornato a Napoli dopo moltissimi anni. Conosce Caracas, insieme al quale percorre il cuore più inospitale della città. I loro giri notturni sono un viaggio a ritroso nel tempo, gli anni Quaranta e Cinquanta, ma anche l'epoca dei nonni e bisnonni, e l'occasione per raccontarsi. Caracas rivive la sua disperata storia d'amore con Rosa La Rosa, irreparabilmente inquinata dall'eroina. Il narratore ripensa all'epoca in cui grandi giornalisti e scrittori avevano tentato di salvare l'anima di Napoli. Finché una rivelazione li separa per sempre.
Caracas, diretto da Marco D'Amore, con Toni Servillo e Marco D'Amore. Al cinema dal 29 febbraio
Estranei - Taichi Yamada (Nord)
Hideo Harada è un uomo di mezz'età, divorziato, con un figlio che non vede quasi mai e un lavoro - scrivere soggetti per la televisione - che stenta a decollare. Per di più, vive nel suo ufficio, in una grande e asettica palazzina nei pressi di una trafficata strada statale di Tokyo. Così, per sfuggire allo squallore e alla solitudine della propria esistenza, il giorno del suo compleanno Hideo decide di recarsi ad Asakusa, il quartiere della sua infanzia, dove a dodici anni aveva perduto entrambi i genitori, investiti da un'auto. Ma, quando entra in un teatro, tra il pubblico nota un individuo straordinariamente somigliante al padre. L'uomo lo invita a seguirlo a casa sua, dove lo aspetta la moglie: anche lei è identica alla madre morta...
Estranei, diretto da Andrew Haigh, con Andrew Scott e Paul Mescal. Al cinema dal 29 febbraio
Hideo Harada è un uomo di mezz'età, divorziato, con un figlio che non vede quasi mai e un lavoro - scrivere soggetti per la televisione - che stenta a decollare. Per di più, vive nel suo ufficio, in una grande e asettica palazzina nei pressi di una trafficata strada statale di Tokyo. Così, per sfuggire allo squallore e alla solitudine della propria esistenza, il giorno del suo compleanno Hideo decide di recarsi ad Asakusa, il quartiere della sua infanzia, dove a dodici anni aveva perduto entrambi i genitori, investiti da un'auto. Ma, quando entra in un teatro, tra il pubblico nota un individuo straordinariamente somigliante al padre. L'uomo lo invita a seguirlo a casa sua, dove lo aspetta la moglie: anche lei è identica alla madre morta...
Estranei, diretto da Andrew Haigh, con Andrew Scott e Paul Mescal. Al cinema dal 29 febbraio