Recensione: Nessuno verrà a prenderti, di Manlio Castagna

Titolo:
Nessuno verrà a prenderti. Ossigeno
Autore: Manlio Castagna
Editore: Mondadori
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 14,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

"Nessuno verrà a prenderti" di Manlio Castagna è un romanzo che intreccia abilmente suspense, mistero e introspezione psicologica, offrendo ai lettori un'esperienza coinvolgente e inquietante.​ La protagonista, Calista, soprannominata Cali, durante una gita scolastica agli scavi di Ercolano, scopre un foglietto nascosto in una crepa del muro con un messaggio disperato, una richiesta d'aiuto. Non sapendo come rintracciare l'autore, Cali decide di inserire la sua risposta nella stessa fessura, dando inizio a una corrispondenza enigmatica. Tuttavia, la situazione prende una piega inquietante quando Cali percepisce la presenza costante del suo misterioso interlocutore, che sembra seguirla ovunque, dalla sua stanza ai corridoi della scuola. Man mano che gli eventi si fanno più strani e pericolosi, Cali si trova di fronte a scelte difficili e a una realtà sempre più oscura...


Castagna utilizza una prosa scorrevole e incisiva, capace di trasmettere un senso crescente di ansia e suspense. Le descrizioni dettagliate e l'abilità nel creare atmosfere claustrofobiche immergono il lettore nella psiche tormentata di Cali, rendendo palpabile la sua paura e confusione. La narrazione in prima persona amplifica l'immedesimazione, permettendo di vivere in prima linea le inquietanti esperienze della protagonista.​ Cali è un personaggio ben delineato con cui è facile entrare in empatia. La sua evoluzione nel corso della storia è credibile e coinvolgente, mostrando una ragazza alle prese con le proprie insicurezze e paure, ma anche dotata di una determinazione crescente. I personaggi secondari, sebbene meno approfonditi, contribuiscono efficacemente a costruire l'atmosfera di tensione e mistero che permea il romanzo.​ Il romanzo esplora temi come la solitudine, la ricerca di sé e la percezione della realtà. La corrispondenza misteriosa rappresenta una metafora delle connessioni umane e delle difficoltà nel comunicare autenticamente. Inoltre, il libro affronta il confine sottile tra realtà e immaginazione, mettendo in discussione la sanità mentale della protagonista e, di riflesso, quella del lettore.​ "Nessuno verrà a prenderti" quindi, è un'opera che riesce a coniugare elementi tipici del thriller psicologico con una profonda analisi dei sentimenti adolescenziali. Manlio Castagna offre ai lettori una storia avvincente, ricca di colpi di scena e capace di tenere alta la tensione fino all'ultima pagina, che spinge a riflettere sulle proprie paure e sulle dinamiche delle relazioni umane.

Manlio Castagna (Salerno, 1974), scrittore, sceneggiatore e regista, per oltre vent'anni è stato nell'organizzazione del festival del cinema per ragazzi di Giffoni e dal 2007 al 2018 ne è stato vicedirettore artistico. Dopo aver scritto e diretto cortometraggi pluripremiati, documentari, webseries, videoclip musicali, animazione, esordisce nella letteratura per ragazzi con la saga bestseller "Petrademone" (Mondadori) tradotta in diversi Paesi. Tra le altre numerose pubblicazioni, due horror young adult per Piemme, Le belve e Goodwill e il candidato al Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 La notte delle malombre (Mondadori). È da poco uscito il suo primo lungometraggio da sceneggiatore e regista prodotto da Rai Cinema e One More Pictures, Il viaggio degli eroi. Tiene un corso alla Scuola Holden sulla scrittura di genere (horror, fantasy, sci-fi).

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