Recensione: Tutto troppo segreto, di Anna Premoli

Titolo
: Tutto troppo segreto
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 9,90 €

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Recensione a cura di Luigi Pizzi

Nel cuore di Milano, tra uffici tristi e tramonti sospesi, tornano Violante e Amedeo, ex fiscalisti trasformatisi in investigatori improvvisati. Dopo un’avventura fuori dal comune, la loro fama si espande e uno studio fiscale si trasforma nella loro nuova base. Così, quando misteriosamente scompare l’antiquario Alfredo Nittis – un cliente stravagante con una storia da raccontare – è proprio a loro che la moglie si rivolge, convinta che suo marito non si sia semplicemente volatilizzato.  È lì che comincia il vero racconto. Un viaggio che si snoda attraverso botteghe dimenticate, case piene di oggetti dal passato inquieto e silenzi che parlano più di mille parole. Ogni oggetto che Alfredo vendeva ha una storia; e ogni storia conduce a una zona d’ombra. Ma è Violante, più di Amedeo, a essere coinvolta emotivamente: qualcosa nel caso la tocca, come se il mistero scavasse anche dentro di lei. E infatti, scavando nella vita dell’antiquario, riaffiorano ricordi che Violante aveva chiuso in un cassetto. Un diario, una foto, una firma… elementi che la costringono a confrontarsi con un segreto sepolto nella sua infanzia, con il dolore che si porta dietro da vent’anni, quando un errore non fu mai raccontato e una verità fu occultata per amore. Amedeo, dal canto suo, è sempre un passo dietro – o forse davanti – a lei. La osserva con occhi che cercano le crepe e le comprendono. È innamorato, ma ha paura di dirlo. O forse ha capito che certe parole non servono, quando ogni gesto – ogni passo che fanno insieme – lo grida forte abbastanza. È con lui che Violante impara a non aver paura delle domande senza risposta, a non nascondersi sempre dietro un’analisi logica o una battuta acida. Amedeo le mostra che l’amore non è debolezza, ma alleanza.


Ma sarebbe riduttivo limitarsi alla loro storia. Perché in questo romanzo c'è un secondo filone narrativo che conquista con delicatezza e sottigliezza: quello tra Jeanne, sorella spumeggiante di Amedeo, e l’ispettore Martini, l’uomo chiamato a far luce sul furto. Jeanne è tutto ciò che Amedeo non è: impulsiva, teatrale, sfacciatamente autentica. Martini invece, è controllato, sornione e armato di un’ironia discreta ma affilata. I due si incrociano con apparente casualità, ma ben presto emerge una complicità che va oltre l’indagine. Scambi di battute taglienti, sguardi che si rincorrono senza pretese, gesti che tradiscono un interesse crescente. E quando, nel finale, la voce narrante si sposta proprio su Jeanne, si percepisce che la sua storia – e quella con l’ispettore – è tutt’altro che conclusa. È una promessa, un sentiero che aspetta di essere percorso, magari in un prossimo libro.


Il romanzo non ha il ritmo forsennato del thriller classico: è una detective story sentimentale, in cui il mistero si intreccia con il cuore. La scomparsa di Nittis diventa così un pretesto per esplorare ciò che teniamo nascosto anche a noi stessi: la nostalgia, i rimpianti, le scelte che non abbiamo fatto, le parole che avremmo voluto dire. E alla fine, quando tutti i nodi vengono sciolti, ci si accorge che la vera indagine era dentro Violante. Anna Premoli, con il suo stile frizzante ma mai superficiale, ci regala una storia che è al tempo stesso intelligente, tenera e avvolgente. I dialoghi sono cesellati con cura, i battibecchi tra i protagonisti brillano come scintille su una brace che arde piano, e la Milano che descrive è viva, complessa, fatta di luci oblique e verità nascoste nei cortili. Tutto troppo segreto è un romanzo che mescola giallo e commedia romantica con la leggerezza di chi sa raccontare le emozioni senza retorica. Una storia sull’importanza di ascoltarsi, di lasciare andare il passato e di imparare che non esistono persone troppo complicate, se si ha il coraggio di guardarne l’anima fino in fondo.

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Anna Premoli è nata nel 1980 in Croazia; vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Il suo romanzo d’esordio, Ti prego lasciati odiare, è stato un libro fenomeno: per mesi ai primi posti in classifica, ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro, Molto amore per nulla, Tutto a posto tranne l’amore, Non sono una signora, Sfida all’ultimo bacio, Un amore sulla neve, In amore vince chi rischia, Ti odio ma ti amo di più, Tutto troppo complicato, L'amore non è mai a prima vista e Tutto troppo segreto. Tre di questi titoli sono stati opzionati da case di produzione cinematografica.

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