Titolo: La torre segreta delle aquile
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 12,90 €
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 12,90 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
La torre segreta delle aquile apre il sipario su una Sicilia normanna del 1127 resa con straordinaria vividezza. Su quelle coste battute dal sole e avvolte dall’odore del mare, arriva la famiglia Ferracutus da Évreux — Umfredo, sua moglie Emma e i figli Folco, Fresenda e il piccolo Abelardo — destinata a intrecciare i propri destini con quelli della famiglia Grengot, composta dal barone Galgano e della figlia Altruda. Alla base c’è un matrimonio strategico, ma le apparenze nascondono trame molto più oscure: ogni personaggio custodisce un segreto, e dietro la facciata armoniosa si muovono alleanze nascoste e omicidi in agguato...
La torre segreta delle aquile apre il sipario su una Sicilia normanna del 1127 resa con straordinaria vividezza. Su quelle coste battute dal sole e avvolte dall’odore del mare, arriva la famiglia Ferracutus da Évreux — Umfredo, sua moglie Emma e i figli Folco, Fresenda e il piccolo Abelardo — destinata a intrecciare i propri destini con quelli della famiglia Grengot, composta dal barone Galgano e della figlia Altruda. Alla base c’è un matrimonio strategico, ma le apparenze nascondono trame molto più oscure: ogni personaggio custodisce un segreto, e dietro la facciata armoniosa si muovono alleanze nascoste e omicidi in agguato...
Marcello Simoni, forte del suo stile elegante, scorrevole e documentato, ci fa vivere un Medioevo sospeso tra politica, religione e vita popolare. I brevi capitoli incalzanti tengono alta la tensione, senza appesantire la narrazione, mentre i dettagli storici si fondono con ritmo e suspence. Nel cuore della storia si muove un cast di personaggi che Marcello Simoni tratteggia con precisione e vividezza. Folco emerge come un cavaliere a due facce: impavido ma impulsivo, uomo d’onore ma immerso in una corte dove nulla è come sembra; Altruda, inizialmente percepita come semplice damigella dura e provocatoria, rivela profondità e astuzia sorprendenti man mano che la storia si dipana; Emma, che lancia pietre come forma di divinazione, pronta a usare ogni mezzo per proteggere i suoi cari; Ziraf, ex schiavo diventato consigliere, abile manipolatore grazie alla sua conoscenza e intelligenza; Umfredo, fiero come la sua stirpe normanna, incarna l’orgoglio di un cavaliere, ma temprato da una saggezza rara in tempi dominati dall’acciaio e dal sospetto; Fresenda, il personaggio più puro, non è soltanto la balia di Abelardo: è una giovane donna sveglia e coraggiosa, capace di osservare, intuire e agire quando la sorte lo richiede; in netto contrasto con lei, il barone Galgano di Sagitta regna sui propri territori con il pugno di ferro, amministrando con il sangue e muovendo ogni pedina per servire i propri interessi. L’universo narrativo di Simoni si allarga poi a figure che si affacciano come ombre o presenze future: Grimoaldo, principe di Bari, dal carisma ambiguo; Helias Malconvenant, ex alleato e ora potenziale rivale di Galgano; il venerabile Pandolfo e un enigmatico quanto oscuro personaggio legato alla torre orientale del castello, che promette misteri e rivelazioni nelle pagine a venire. Ogni personaggio, anche quello apparentemente secondario, è modellato in modo da restare impresso nella memoria, diventando parte di un intrigo corale in cui potere, lealtà e segreti si intrecciano sullo sfondo di un Medioevo cupo e affascinante. I lettori quindi, vengono trascinati in una corte dove il sospetto è ovunque e la fiducia un lusso raro. Simoni, come sempre, si rivela maestro nel fondere trame nate dalla sua fantasia con il respiro ampio della Storia. Sullo sfondo della vicenda si disegna il conflitto tra le piccole corti locali, custodi di potere e tradizioni, e le mire espansionistiche del granduca Ruggero II d’Altavilla, deciso a unificare e dominare. A questo si aggiunge l’ombra minacciosa che arriva dal mare: i pirati dell’Ifriqiya, i temuti Ziriti, pronti a colpire le coste e a destabilizzare equilibri già fragili. In sintesi, La torre segreta delle aquile è il primo tassello di una saga destinata a crescere. Merita di essere letto da chi ama il romanzo storico con personaggi sfaccettati, intrighi reali e una narrazione avvincente.
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller, tra cui La taverna degli assassini, la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre due milioni di copie.