Titolo: La vittima mancante
Autore: Robert Bryndza
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2024
Prezzo copertina: 12,90 €
Autore: Robert Bryndza
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2024
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Acquista su Amazon: https://amzn.to/3UjwbMC
Londra, 2024. La detective privata Kate Marshall, ex poliziotta dal passato turbolento, riceve la visita di Simon e Belinda Macklin, genitori ormai anziani della tredicenne Janey, scomparsa misteriosamente nel 1988. Il caso era stato archiviato come “persona scomparsa”, ma i Macklin sono convinti che ci sia di più — e vogliono una nuova indagine. Il mistero si riaccende quando un programma true-crime suggerisce un legame tra Janey e un serial killer tristemente noto: Peter Conway, il cannibale di Nine Elms, già al centro del primo romanzo della serie e, soprattutto, ex superiore e compagno di Kate, nonché padre biologico di suo figlio Jake. Conway è ora in carcere, malato terminale, ma resta una figura minacciosa e manipolatrice. Kate, insieme al suo fidato assistente Tristan Harper, accetta il caso. Le loro indagini li portano nel cuore di King’s Cross, quartiere un tempo degradato e ora riqualificato, dove scoprono che la sparizione di Janey è collegata a un gruppo di adolescenti problematici dell’epoca e a un altro delitto mai risolto. Emergono prove sopite, silenzi sospetti e una rete di omertà che coinvolge famiglie, scuola e polizia. Il passato torna a galla, portando con sé un vortice di dubbi: chi era davvero Janey? Cosa è accaduto quella notte del 1988? E cosa c'entra, se c’entra, Peter Conway con tutto questo?
La vittima mancante si sviluppa come un’indagine tra le ombre, dove il passato e il presente si rincorrono in un gioco di specchi. La narrazione si muove tra flashback inquietanti e ricerche ostinate per le strade di King’s Cross, in una Londra tesa e malinconica, dove ogni vicolo sembra nascondere una verità dimenticata o una bugia ben custodita. Trovare un senso tra i pezzi confusi del caso diventa per i protagonisti una corsa contro il tempo. A guidare questa indagine c’è una coppia investigativa ormai affiatata: Kate Marshall e Tristan Harper. Kate è una protagonista intensa e sfaccettata, combattuta tra la sua determinazione professionale e le fragilità di un passato doloroso che continua a bussare. Tristan, con la sua discrezione e competenza, è l’equilibrio perfetto: leale, intuitivo, sempre presente nei momenti critici. Robert Bryndza orchestra il tutto con mano sicura, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel costruire trame complesse e avvincenti. Ogni capitolo è breve, incisivo, con un ritmo serrato che tiene alta la tensione. Le scene sono costruite come tasselli precisi: non c’è nulla di superfluo, ogni dettaglio ha una funzione. I falsi indizi si susseguono con intelligenza, creando un’atmosfera di costante incertezza che tiene il lettore incollato alla pagina fino alla fine. La Londra che ci viene mostrata è profondamente visiva e palpabile: piove spesso, ma non solo sulle strade. Bryndza fa piovere anche dentro i personaggi, nei loro ricordi, nei silenzi e nelle colpe taciute. È una pioggia morale, che scende nei corridoi bui delle stazioni di polizia come nelle coscienze dei protagonisti. Lo stile di scrittura è fluido e cinematografico. Il narratore in terza persona segue da vicino soprattutto Kate e Tristan, offrendo al lettore introspezioni credibili e cariche di umanità. I dialoghi sono vividi e taglienti, sempre realistici, capaci di definire i personaggi tanto quanto le loro azioni. La gestione della suspense è magistrale: Bryndza costruisce con pazienza ogni colpo di scena, alternando tensione e rivelazione con equilibrio. Non mancano i temi difficili — abuso, lutto, manipolazione psicologica — affrontati con rispetto, senza mai cadere nel sensazionalismo. In definitiva, La vittima mancante è molto più di un semplice thriller. È un’indagine sull’animo umano, una riflessione sul tempo, sul rimpianto e sulla verità che arriva — talvolta — troppo tardi. Un romanzo che unisce l’intensità dell’azione alla profondità dei sentimenti, perfetto per chi ama i thriller psicologici con protagonisti forti, imperfetti, e tremendamente umani. Consigliato a chi ha già apprezzato i capitoli precedenti della serie Kate Marshall, ma anche a chi cerca un thriller che sappia essere avvincente e toccante allo stesso tempo.
Recensione a cura di Luigi Pizzi
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Robert Bryndza si è conquistato una fama straordinaria con il suo thriller d’esordio, La donna di ghiaccio, che in pochi mesi ha scalato le classifiche ed è stato tradotto in 30 Paesi. I suoi romanzi sono bestseller internazionali e contano più di 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Oltre alla serie incentrata su Kate Marshall, che comprende I cinque cadaveri, La casa nella nebbia, La verità sul caso Joanna Duncan, La mano del diavolo e La vittima mancante, la Newton Compton ha pubblicato anche i thriller che hanno per protagonista Erika Foster (La donna di ghiaccio, La vittima perfetta, La ragazza nell’acqua, Ultimo respiro, Sangue freddo, Indizi mortali e Testimonianza fatale). Per saperne di più: robertbryndza.com