Titolo: Storia di Babar il piccolo elefante
Autore: Jean de Brunhoff
Editore: Pulce
Il linguaggio e lo stile di Brunhoff sono incarnati nelle sue illustrazioni essenziali e nei testi schietti: pochi tratti di matita, colori pastello, un tratto delicato e insieme incisivo. Le immagini comunicano più delle parole, rendendo la fiaba accessibile anche ai più piccoli. La formula funziona ancora oggi perché punta su empatia visiva, gentilezza e un umorismo naturale. I personaggi sono essenziali ma memorabili. Babar è un eroe senza fronzoli: curioso, intelligenter e rispettoso. La “madame” è il simbolo della cultura accogliente; la madre uccisa è l’innesco del dolore che dà senso alla trasformazione. In breve, ciascuno ha una funzione narrativa precisa e riconoscibile. Oltre alla fiaba del riscatto personale, il testo si interroga su scuola e civiltà, sul rapporto tra natura e cultura, sull’identità e la responsabilità del potere. Anche il tema della famiglia — quella del dolore e quella ritrovata — ha il suo peso. In conclusione, Storia di Babar il piccolo elefante resta un albo classico, elegante e potente nella sua semplicità. La sua forza risiede nell’universalità dell’immagine dell’innocenza perduta e ritrovata, nel fascino delle illustrazioni e nel ritmo fiabesco. A oggi, è un testo che emoziona, insegna e invita a riflettere: sull’inizio della saggezza, sull’importanza dell’educazione e sul peso della memoria. Certo, oggi possiamo leggerlo anche criticamente — e la sua storia lo merita. Ma resta un’opera fondamentale del novecento per l’infanzia, una finestra sulla bontà possibile e sulla fantasia che cresce con delicatezza.
Autore: Jean de Brunhoff
Editore: Pulce
Pagine: 56 ill.
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 10,00 €
Anno di pubblicazione: 2023
Prezzo copertina: 10,00 €
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Recensione a cura di Luigi Pizzi
Storia di Babar il piccolo elefante è il capostipite di una saga illustrata che dal 1931 continua ad affascinare generazioni di lettori. Jean de Brunhoff, ispirato da racconti notturni della moglie Cécile per i propri figli, crea un elefantino orfano la cui vendita di charme e la genialità narrativa lo hanno reso un'icona della letteratura per l’infanzia. La trama è semplice e al contempo densa: Babar fugge nella città dopo la morte della madre per mano di un cacciatore, viene accolto da una gentile anziana signora che lo educa secondo gli usi civili, poi torna nella giungla e, grazie a cultura e buon senso, viene scelto re. Nell'equilibrio tra nostalgia primordiale e voglia di civiltà, l'elefantino diventa ponte tra due mondi distanti e compatibili.
Storia di Babar il piccolo elefante è il capostipite di una saga illustrata che dal 1931 continua ad affascinare generazioni di lettori. Jean de Brunhoff, ispirato da racconti notturni della moglie Cécile per i propri figli, crea un elefantino orfano la cui vendita di charme e la genialità narrativa lo hanno reso un'icona della letteratura per l’infanzia. La trama è semplice e al contempo densa: Babar fugge nella città dopo la morte della madre per mano di un cacciatore, viene accolto da una gentile anziana signora che lo educa secondo gli usi civili, poi torna nella giungla e, grazie a cultura e buon senso, viene scelto re. Nell'equilibrio tra nostalgia primordiale e voglia di civiltà, l'elefantino diventa ponte tra due mondi distanti e compatibili.