Wanda Marasco, con il romanzo Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), vince la 63^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 86 voti sui 282 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.
Al secondo posto si è classificato Fabio Stassi con “Bebelplatz” (Sellerio) con 83 voti, Monica Pareschi con “Inverness” (Polidoro) con 58 voti, Alberto Prunetti con “Troncamacchioni” (Giangiacomo Feltrinelli) con 36 voti e Marco Belpoliti con “Nord Nord” (Giulio Einaudi editore) con 19 voti.
Wanda Marasco ha dichiarato: “Ho molta gioia per questo premio, è come se mettessi un chiodo duro e morbido alla mia storia. Dedico questa vittoria a tutto ciò che nella vita e in letteratura mi ha consegnato amore e conoscenza.” La finale, condotta da Giorgia Cardinaletti con la partecipazione di Luca Barbarossa e la Social Band, si è aperta con i saluti del Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto Raffaele Boscaini.
Raffaele Boscaini, Presidente della Fondazione Il Campiello e Confindustria Veneto: «Il Premio Campiello è nato dalla visione degli industriali del Veneto come forma di restituzione al Paese e alle future generazioni: restituire cultura, valore e identità. La cultura è ciò che ci forma, ci rende più consapevoli e liberi, ma è anche un gesto collettivo che ci unisce come comunità e ci racconta al mondo. In 63 edizioni, il Campiello ha dimostrato di essere un premio che guarda lontano, fondato su radici solide ma in costante evoluzione, capace di aprirsi al nuovo e ai giovani interpretando i cambiamenti della società. Sostenere la cultura oggi significa investire nel futuro del Paese, perché è un vero e proprio motore di crescita civile, sociale ed economica, parte integrante di quel Made in Italy che ci rende riconoscibili ovunque. Un ringraziamento sentito va a tutti i nostri partner, il cui sostegno è fondamentale per continuare a credere nella cultura come strumento di crescita».
La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 63^ edizione del Premio Campiello era così composta: 10 casalinghe, 45 imprenditori, 146 lavoratori dipendenti, 44 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 27 pensionati, 28 studenti.
Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: il vincitore della 30^ edizione del Campiello Giovani, Giacomo Bonato con il racconto “Verso Oriente”, l’Opera Prima, assegnata ad Antonio Galetta con “Pietà” (Giulio Einaudi editore), il Campiello Natura - Premio Venice Gardens Foundation, vinto da Lauro Marchetti con il libro “Memorie di Ninfa” (Allemandi Editore), il Premio Fondazione Il Campiello - riconoscimento alla carriera assegnato a Laura Pariani e infine le vincitrici delle due categorie in gara nella quarta edizione del Campiello Junior, Ilaria Mattioni e Chiara Carminati.
Ha assistito alla serata un parterre di circa 1000 invitati tra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.
Tra gli ospiti: Luca Zaia (Presidente della Regione Veneto) e Luigi Brugnaro (Sindaco di Venezia) e Roberto Ciambetti (Presidente del Consiglio Regionale del Veneto).
I premi consegnati agli autori durante la serata sono stati realizzati da Salviati, che dal 1859 è tra le fornaci di eccellenza che operano nel vetro di Murano.
Le calzature indossate dalle hostess sono realizzate dall’azienda Rossimoda. Il materiale di comunicazione è stato prodotto da Grafiche Antiga grazie alla creatività di Studio Lanza. L’omaggio dei cinque libri finalisti è stato reso possibile grazie alla collaborazione di UCIMU, le poltrone sul palco sono di Magis e il Consorzio di Tutela di Conegliano e Valdobbiadene Prosecco DOCG ha offerto il prosecco per le cerimonie finali. Si ringraziano, inoltre, ITV MOVIE per la produzione dello spettacolo e Q10 Media per la consulenza media. Gli allestimenti sono stati curati da Printmateria S.r.l.
La Cerimonia di Premiazione del Campiello è stata trasmessa in diretta su Rai5, in streaming dalla piattaforma di Rai Play e sugli account ufficiali Twitter e Instagram, @PremioCampiello, seguendo l’hashtag #PremioCampiello2025.
Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto e giunto quest’anno alla sua sessantaduesima edizione, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.
La sessantatreesima edizione è realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, ENI, Pirelli, Edison Energia, Feinar Edo, Enel, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con la collaborazione di BDO Advisory Service, Grafiche Antiga, Frecciarossa Treno Ufficiale, Printmateria, Salviati, Larin, Community, Rai, CPM Music Institute di Franco Mussida, Teatro Stabile Veneto. Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Veneto, della Venice Gardens Foundation e il sostegno di Unioncamere del Veneto.