Alla riscoperta dei classici: Il peso dello zaino; Il viaggiatore incantato; Memorie di un malato di nervi

Titolo: Il peso dello zaino
Autore: Giulio Bedeschi
Editore: Mursia
Pagine: 242
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,00 €


Questo romanzo è la naturale integrazione e l’indispensabile complemento di Centomila gavette di ghiaccio. Rientrati dal fronte russo gli alpini superstiti tornano ai loro reparti e vengono schierati nei territori jugoslavi occupati dove li coglierà l’armistizio dell’8 settembre con le scelte che ciascuno di loro dovrà fare e le conseguenti decisioni che dovrà prendere. In questo libro viene affrontata soprattutto la grande tragedia individuale che sconvolge l’animo di questi soldati già duramente provati.

Giulio Bedeschi, alpino, medico e scrittore, nasce ad Arzignano, in provincia di Vicenza, il 31 gennaio 1915. Nel 1940 ottiene l’abilitazione alla professione medica e frequenta la Scuola Allievi Ufficiali presso la Scuola Militare di Sanità a Firenze. Ufficiale medico, andò volontario prima sul fronte greco-albanese, poi, nel 1942, venne trasferito sul fronte russo dove, con gli alpini della Julia, visse la tragedia della ritirata che raccontò nel suo capolavoro Centomila gavette di ghiaccio (Mursia, 1963). Nel 1972 dà alle stampe due nuovi titoli: La rivolta di Abele e La mia erba è sul Don. Negli anni Settanta e Ottanta cura per Mursia la serie «C’ero anch’io», monumentale raccolta di testimonianze di coloro che combatterono sui fronti della Seconda guerra mondiale. Nel settembre del 1990 torna in Veneto, a Verona, dove morirà nel dicembre dello stesso anno. Nel 2003 è stata pubblicata la raccolta di scritti Il Natale degli alpini e nel 2004 Il segreto degli alpini. Tutte le opere di Giulio Bedeschi sono edite in Italia da Mursia.

Titolo: Il viaggiatore incantato
Autore: Nikolaj Leskov
Editore: Adelphi
Pagine: 194
Anno di pubblicazione: 2004
Prezzo copertina: 10,00 €


Su un battello che naviga sul lago Ladoga, il «viaggiatore incantato», dalla «gradevole e manierata voce di basso», racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate, che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura. E presto ci accorgiamo che potremmo ascoltare senza fine le storie di quest’uomo che «aveva molto veduto» e non pretendeva di sapere. Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi, e la zingara Gruša, simile a «una serpe lucente». Storie che assomigliano a un pulviscolo vorticoso.

Titolo: Memorie di un malato di nervi
Autore: Daniel Paul Schreber
Editore: Adelphi
Pagine: 536
Anno di pubblicazione: 2007
Prezzo copertina: 15,00 €


«... libro singolarissimo, e che non esiterei a considerare un classico, anche se mi è difficile capire in quale genere esso si collochi come tale ... Queste memorie sono un test sui rapporti che si intrattengono con la pazzia, e sul modo di considerare rettamente la demenza come una delle grandi prove iniziatiche della vita, come la pubertà e la morte. Dunque, è un libro esemplare e, ironicamente, pedagogico». GIORGIO MANGANELLI

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