Recensione: KELTOR di Jennifer Sage

Titolo: Keltor. The Guardian Archives vol.1
Autore: Jennifer Sage
Editore: Dunwich
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 12,90 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Keltor di Jennifer Sage è il primo libro della serie The Guardian Archives. Si tratta di un urban fantasy con sfumature leggendarie dove tutto il mondo fantastico, popolato da varie creature, viene ribaltato, scardinato da quegli stereotipi a cui siamo abituati. La storia ruota intorno al mondo dei Guardiani, esseri sovrannaturali caratterizzati da atteggiamenti strani.

Sono presentati come dei guerrieri d’altri tempi, possenti, imperturbabili, dalle fattezze quasi angeliche, che allo stesso tempo presentano caratteristiche di tipo demoniaco: bevono sangue, leggono nel pensiero, quasi fossero vampiri. Questi esseri sono divisi in due categorie: i Guardiani della Luce e delle Ombre. Proprio tra queste due fazioni si snoderanno gli eventi: la storia passionale e sofferta tra Keltor, uno dei mitici guardiani, e Elisabeth, una custode capace di cambiare le sorti degli scontri e portarle a vantaggio di uno o dell’altro schieramento.

I personaggi vengono presentati in modo diretto, senza troppi giri di parole. Dimostrano caratteristiche tipiche delle figure di romanzi sci-fi (guardiani galattici, leggendari), romanzi fantasy (la lotta tra il bene e il male, la luce e l’ombra) e romanzi passionali con una giusta dose di erotismo, senza sfociare nel volgare. Il protagonista principale, Keltor, è presentato come un uomo tutto d’un pezzo, forte, passionale, a tratti rude, su cui grava il peso delle scelte e delle azioni della sua gente; Liz, dal canto suo, presenta sentimenti tipici degli umani: timore di fallire, ansia per un compito che pesa sulle sue spalle, attrazione verso il Guardiano etc. Le ambientazioni invece rappresentano l’apoteosi del romanzo. Attraverso le descrizioni della scrittrice si riesce a scindere il "Bianco", luogo sacro, puro, incontaminato, simbolo della nascita e della vita eterna, dai luoghi oscuri e fatiscenti dei demoni.

Il romanzo procede inizialmente in modo lento, caratterizzato da maggiori descrizioni e da un esternazione psicologica dei personaggi, ma successivamente l'adrenalina sale e si entra nel vivo dell'azione. Lo stile risulta scorrevole e funzionale ad un romanzo articolato ed originale. Consigliato a tutti gli amanti del genere e in particolare a chi ha voglia di ribaltare le proprie conoscenze del mondo fantasy.

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