Recensione: LA VITA SESSUALE DELLE GEMELLE SIAMESI di Irvine Welsh

Titolo: La vita sessuale delle gemelle siamesi
Autore: Irvine Welsh
Editore: Guanda
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 18,50 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi
 

La vita sessuale delle gemelle siamesi è l’ultima opera del celebre autore di Trainspotting: Irvine Welsh. Si tratta di un libro che vede il genere thriller perfettamente accompagnato da una profonda psicologia dei personaggi. La storia questa volta è ambientata nella ricca Miami e non più negli adorati e brutali sobborghi di Edimburgo. Protagoniste principali del romanzo sono due donne: Lucy Brennan, una personal trainer che divide il suo tempo tra lavoro e allenamento personale, e Lena Sorenson, una ragazza in sovrappeso che si ritrova nel luogo sbagliato nel momento giusto.

È proprio grazie a quest’ultima che la vita di Lucy subisce una svolta: la "bella palestrata" riesce a salvare alcune persone da un potenziale assassino e l'impresa viene ripresa da Lena, che prontamente convidive il video con il resto del mondo. Da quel momento in poi Lucy viene letteralmente "presa d’assalto" dai giornalisti per ricevere maggiori informazioni e per presentarla alla società come l’eroina del momento. Nel frattempo la "regista" del video impressionata dalla prontezza della "salvatrice", le chiede un aiuto per rimettersi in forma. Ed è proprio qui che inizierà il racconto graffiante dello stesso scrittore. Le due donne vanno oltre l’amicizia e si instaura tra loro un rapporto strano, morboso, ossessivo e quasi compulsivo, al limite della trasgressione...

Come ben sappiamo tutti i personaggi di Irvine Welsh sono caratterizzati da una normalità "ambigua", ai limiti della follia, e non da meno sono Lucy e Lena. La prima è una donna apparentemente realizzata che segue senza lamentele la monotonia della quotidianità, intervallata da una vita sessuale attiva; la seconda, grassa e insicura. Almeno fino quando il loro incontro non porta ad una trasformazione, anche psicologica: Lucy dimostra degli atteggiamenti ossessivi e perversi nei confronti di Lena, trasformando quest'ultima in una persona totalmente diversa, fortificata nello spirito e nel carattere.

Le ambientazioni, come già citato prima, sono prettamente americane, non mancano però richiami ai luoghi scozzesi caratterizzati da quel tocco chic-rude tipico di Welsh. Per quanto riguarda le tematiche affrontate, ancora una volta ci ritroviamo difronte ad un romanzo complesso, per lo più psicologico, in cui viene descritta con grande maestria la natura umana, i suoi percorsi e le probabili evoluzioni. Lo stile è crudo, diretto, forte e va a caratterizzare un romanzo dalle sfumature amare e taglienti. Un libro consigliato agli appassionati di Irvine Welsh e a chi durante le vacanze ha voglia di una "scossa" culturale.

L'AUTORE
Irvine Welsh, nato in Scozia, si è trasferito a Chicago dopo aver vissuto e lavorato a Edimburgo, Amsterdam, Dublino e Londra. Letteralmente esploso nel 1993 con Trainspotting, romanzo – e film di culto di Danny Boyle, dopo essere stato «il capofila della chemical generation» e successivamente «il Céline degli anni Novanta», Welsh è diventato uno degli autori più amati dal pubblico europeo. Energia, intelligenza, inventiva linguistica, spregiudicatezza, humour nero, gusto per l’eccesso, oscenità, nichilismo spietato sono alcuni dei molti ingredienti che Welsh ha saputo mescolare e che hanno reso assolutamente unico l’estremismo narrativo dei suoi formidabili romanzi. Da un racconto di Acid House è stato tratto l'omonimo film di Paul McGuigan.

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