Libri che diventano film: settembre 2020

Un cuore in mille pezzi. After 2 - Anna Todd (Sperling & Kupfer)

Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, tra liti e una passione travolgente, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Ma una sconvolgente rivelazione rimette tutto in discussione. Tessa è fuori di sé, non sa più che fare: la sua vita prima di lui era così semplice e chiara. Ora, dopo di lui, è solo… dopo. Chi è davvero Hardin? Il ragazzo dolce e tormentato di cui si è perdutamente innamorata nonostante tutto? O soltanto un bugiardo senza scrupoli? Per lui, Tessa ha messo tutta la sua vita tra parentesi – l'università, gli amici, il rapporto con sua madre, un bravo ragazzo che l'amava sul serio, e forse perfino una promettente carriera nell'editoria. Ora è arrivato il momento di andare avanti, anche da sola. Ma non è così facile, inseguita dal ricordo delle sue braccia, della sua pelle, dei suoi baci… Hardin sa bene di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita, e non ha intenzione di arrendersi senza combattere. Saprà cambiare? Cambiare... per amore?

After 2, diretto da Roger Kumble, con Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin. Al cinema dal 2 Settembre


Assandira - Giulio Angioni (Sellerio)

Giulio Angioni, antropologo dell'Università di Cagliari, è scrittore di romanzi e racconti, di ambientazione sarda, in cui ritorna una specie di malinconia delle origini, di inquietudine delle radici che si esprime anche in questo giallo: "Assandira", dal nome di un agriturismo, gestito da un figlio, ritornato con moglie da un emigrazione lontana, e da un padre pastore, meta di turisti in cerca di una teatrale e impudica ricostruzione dell'antica vita agropastorale, che viene dato alle fiamme per consumare un vero e proprio dramma di difesa identitaria, mostruosa mescolanza di moderno ed arcaico.

Assandira, diretto da Salvatore Mereu, con Gavino Ledda e Anna König. Al cinema dal 9 Settembre

Aspettando i barbari - J. M. Coetzee (Einaudi)

Per anni, il magistrato si è concentrato su poche, piccole cose quotidiane: l'amministrazione giudiziaria della sua cittadina di frontiera durante il giorno, la lettura dei classici la sera, gli scavi archeologici nel tempo libero. Per anni, ha applicato la legge senza mettere in forse la propria fedeltà all'Impero, senza consentire ad alcun dubbio di turbare le sue serate con gli amici, le sue notti con le prostitute. Per anni. Finché i barbari non cominciano a premere lungo la frontiera - o almeno, così dicono nella capitale; finché due di quei barbari non vengono catturati e torturati. Il magistrato, all'improvviso, si trova a confrontarsi con la realtà: con la violenza, con il pregiudizio, perfino con l'amore. E da suddito dell'Impero si trasforma in nemico, da giudice in imputato - senza mai avere la certezza di battersi per una causa giusta, o di resistere a una causa ingiusta: "Qualcosa mi ha guardato dritto in faccia e io ancora non la vedo".

Waiting for the Barbarians, diretto da Ciro Guerra, con Mark Rylance e Johnny Depp. Al cinema dal 24 Settembre

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