Qualcuno si ricorderà di noi, un corto teatrale sulle figure storiche di Saffo, Erinna, Anite e Nosside
Titolo: Qualcuno si ricorderà di noi
Io dico che un giorno qualcuno si ricorderà di noi. Con queste parole Saffo parlava alle sue allieve, conscia della fama che avrebbe avuto nei secoli a venire. Per noi, invece, Saffo è stata una mosca bianca, e non solo della letteratura greca antica, ma della letteratura in generale. Ancora Virginia Woolf, nell’Ottocento, reclamava una stanza tutta per sé per le scrittrici. Donne che dovevano scrivere di nascosto o sotto pseudonimo per essere credibili. Non esistono dunque donne geniali? Certo che esistono, ma sono finite nel cestino della storia. Questo almeno finché non è arrivato Google, che ha dato alle donne dimenticate una seconda possibilità. Oggi la conoscenza è a portata di click: tutti possono scrivere su Wikipedia, tutti possono condividere il proprio sapere. Così Alessia Pizzi, laureata in Filologia Classica con una tesi sulle voci femminili dell’antichità, torna a parlare di Erinna, Anite e Nosside, spesso chiamate dai critici “le figlie di Saffo”, dopo averle raccontate sull’Enciclopedia delle Donne online e in qualche convegno in giro per l’Italia. Perché in Italia queste poetesse non si studiano a scuola, ma sul web le persone cercano, hanno voglia di conoscerle.
Autore: Alessia Pizzi
Editore: FusibiliaLibri
Pagine: 64
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 11,50 €
Editore: FusibiliaLibri
Pagine: 64
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 11,50 €