Il trailer di "Pluto", un film di Renzo Carbonera con Andrea Pennacchi.Al cinema dal 9 febbraio

SINOSSI
Cosa, o quanto, ci separa dall’escalation nucleare? La domanda può avere una risposta misurabile. Nel 1947, gli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientist dell’Università di Chicago hanno creato, il “Doomsday Clock” (Orologio dell’Apocalisse), un orologio simbolico volto a quantificare il rischio di catastrofe, con particolare riferimento all’annientamento dell’umanità causato dallo scoppio atomico. Nell’orologio, la distanza delle lancette dalla mezzanotte rappresenta la distanza ipotetica dalla fine dell’umanità: nel momento della creazione, l’orologio fu impostato a 7 minuti dalla mezzanotte. Da allora le lancette sono state spostate 22 volte: nel 1991, in seguito alla fine della Guerra Fredda, l’orologio viene impostato a 17 minuti dalla mezzanotte, è stato il momento di massima sicurezza secondo gli scienziati del Bulletin. A gennaio 2022, invece, il Bulletin stabilisce che l’umanità non è mai stata così vicina alla catastrofe, a causa del cambiamento climatico e del nuovo aumento del rischio atomico globale: le lancette dell’orologio vengono posizionate a 100 secondi dalla mezzanotte. Il 24 gennaio 2023 gli scienziati hanno annunciato una nuova “ora”: i secondi dalla mezzanotte sono adesso 90.
 

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